
A volte vorrei trasformarmi
in un uccello per volare
libera e lontana da questa terra
e dall'infelicità e la cattiveria
che mi circonda

volare fino a raggiungere
un posto incontaminato
dove lasciare riposare
la mia anima
alcaldo sole di una
tardiva primavera

ma poi guardo in basso
verso i miei piedi
e li vedo tenacemente
imprigionati da liane nere di dolore
che mi impediscono di fuggire via
così la mia anima lancia
il suo grido di dolore
che rimane inascoltato
in un mare di solitudine

Penso che esistano anime
che lanciano grida silenziose
che cadono nel vuoto della nostra indifferenza
e vengono lasciate affogare in un mare di solitudine