né all’ombra di un ramo sterile e anemico
non mi rifugio in sogni inaccessibili
e non conto le lucciole la sera
l’eco dei miei passi non si perde nell’inganno del vento
e la strada che calpesto non è fatta di specchi
ho mille cicatrici sulle mie labbra
una ad una parlano per me
e tutte valgono la mia vita
non voglio sentire il rumore di parole inutili
né voglio parlare a chi non ha udito
ho mille porte aperte nella mia casa
ma solo una rampa di scale praticabile
il resto è una giostra di facce indifferenti
il resto è un giorno che scivola nella notte
già alle prime luci dell’alba.
(Antonella del Guerra)

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