nei principali settori di erbe selvatiche e piccoli giardini,
pieni di cibo e legumi, menta e rosmarino.
in questa mattina di maggio il mio sogno si completa,
sorto il giorno in cui il gallo cantò,
guardo sorgere il portale dell’est,
che abbaglia il volto di una primavera dimenticata.
una mattina di rugiada, che non disturba,
al risveglio, la mia mente si sofferma sulla vita
con mille profumi inebrianti, e dalle forme strane,
animano la mia passeggiata teneramente contro la noia.
intorno alle vecchie vigne, con rovi e rose,
lo spirito soffoca i suoi dintorni,
dove le macine lavorano,
sgretolando tutto ciò che incontrano.
immagine dopo immagine si alternano nel tempo,
evocano una parata di alberi e fiori,
andare e venire, al ritmo di una danza.
si fondono i suoni, mescolati ai colori.
apprezzo questa benedizione divina, ancora una volta,
il potere di un’anima nuda corre verso la luce con agile passo
cammino con la felicità nel cuore,
sento che i miei passi non vacillano...
