Si blocca tutto, inaspettatamente: terminali disconnessi di punto in bianco, senza alcun messaggio. Scatta quindi il consueto giro su e giù per il negozio cercando di capirci qualcosa.
Il server funziona, grazie al cielo. Il resto no.
Soluzione numero uno detta anche “piano Bill” (intanto intuisco la coda di clienti e sudo), spegni e riaccendi tutto

Poi quando ste cose ti capitano in compagnia della collega più imbranata del gruppo è una tragedia e la scena si svolge più o meno in questo modo: “dai Genoveffa (il nome è di fantasia, non c’è tanto feeling, quindi le ho scelto un nome brutto), portati davanti al terminale e spegnilo e così di seguito con gli altri, ponendo di volta in volta il piede destro davanti al sinistro e così via fino a raggiungere il terminale successivo.
Niente da fare, caro Bill Gates, sta cosa dello spegni e riaccendi certe volte non funziona, i terminali dicono che non riescono a connettersi al computer remoto.... dò un’occhiata ai cavi sotto la mia scrivania e mi arrendo alla mia totale incapacità informatica.
Chiamo l’assistenza...
Per problemi di hardware digiti 1; per problematiche legate al software digiti 2, per contabilità digiti 3...
1
buongiorno sono Gertrude in cosa posso aiutarla (pure questo nome di fantasia, non esattamente amabilissima)
Eh abbiamo tutti i terminali bloccati, si sono disconnessi all’improvviso e non si connettono al computer remoto
ha provato a spegnere e riaccendere?
(e te pareva)
sì ho provato, rispondo alzando gli occhi al cielo (e lo so, Gertrude, che hai intuito i miei occhi al cielo per telefono)
mi mette in teleassistenza?
provo...nessuna connessione internet “eh non abbiamo connessione, non riesco”
provi dall’altro pc, quello con l’altra linea internet
provo...nulla, morto “non riesco nemmeno da qui, tutto bloccato”
ma voi lavorate con un FIREWALL ?
ehm (firewall...dunque vediamo...parete di fuoco, sarà na roba del corso antincendio che non mi ricordo? ma che c’azzecca? ...ok mi arrendo) ehm...non ho idea di cosa sia un FIREWALL, Gertrude

ah, ok, allora la faccio chiamare dai colleghi dell’hardware (senti ‘mpo’ Gertrude, io avevo digitato 1, problemi di hardware, tu che fai, ti imbuchi?), nel frattempo contatti il suo operatore telefonico per accertarsi di non avere interruzioni di linea
(la coda di clienti...sudo...sto morendo disidratata)

prendo altro telefono, chiamo operatore telefonico:
“mi dice il numero della linea per la quale richiede assistenza? “(me l’avette fatto digitare 3 volte prima di rispondermi, che digito a fa’?)
ma il ROOTER funziona?”
ok, su rooter ce la posso fare...
Nel frattempo l’altra collega col telefono in mano: “K, è l’assistenza dell’hardware...”
mollo telefono A a Genoveffa: tieni questo, è il gestore telefonico che sta controllando la nostra linea, senti che ti dice
prendo telefono B e ricomincio da capo: siamo bloccati, bla bla bla, no teleassistenza bla bla bla, l’altro pc bla bla bla
ah ma allora dev’essere lo SWITCH
lo switch...ok, lo switch interruttore? e dove sarebbe?
è un dispositivo con tanti cavi, tipo quelli telefonici ma più grossi
caccia al tesoro
provi a guardare nel RACK
??? rack? (io lo so Bertoldo - altro nome di fantasia- che te la stai ridendo immaginando la mia faccia, e intanto io sudo)
per fortuna sono abbastanza intuitiva (sarà la coda di clienti, sarà il sudore...) e chiedo “ma il rack è quell’armadio con dentro tutti sti aggeggi elettrici?
bingo
ok...mo’ come sarà fatto uno SWITCH...grande, piccolo.... tanti cavi...boh
penso alla coda di là e tac, individuo lo switch, segue le istruzioni di Bertoldo e nel giro di pochi minuti siamo di nuovo operative (nel frattempo penso che installare una SHOWER in uno dei bagni potrebbe essere una buona idea)
Eh niente, Bertoldo... dovessi avere una coccigodinia o una gonartrosi da lavoro sedentario, un’epicondilite da postura sbagliata, una sindrome del tunnel carpale da mouse...consiglio il dexketoprofene e i preparati con metilsulfonilmetano come se fosse antani.