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Si apriva,nei suoi diversi colori,alle prime luci dell’alba,
in una campagna velata di nebbie,un nuovo giorno
con il canto del gallo,l’abbaiar dei cani,un cinguettio;
E mentre il sole, lentamente, saliva sicuro
fino allo zenit con la sua chioma dorata,
rendeva più belle le rose, papaveri,spighe di grano
e i girasoli rivolti verso l’azzurro del cielo
contrastavano meraviglie di fiori turchini.
Lungo l’argine dove si specchiavano cipressi secolari,
non c’era più l’ idea del tempo,la fermezza e immutabilità
del paesaggio dipingeva ogni anima in una pausa dorata.
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