Abbiamo la brutta tendenza di adagiarci sugli allori, soprattutto nei rapporti datati.
Grave errore!
L'abitudine assopisce l'agire e le intenzioni ingrassano sul letto della pigrizia.
Parole non dette, poiché nell'immaginario personale, non serve dire quel che già si è detto tante volte. Eppure, in quel tralasciare di dire, si annida malessere per chi vorrebbe e amerebbe sentirsi dire determinate parole.
Diamo per scontate troppe cose, un ti amo non detto, per chi se lo aspetta, ma non arriva. Un ti voglio bene, una carezza, un abbraccio, una sorpresa, un pensiero, un dono o una risata, una pacca sulle spalle, un pizzico sul sedere, un buffetto sul mento o un vaffanculo ridendo.
Insomma, quando viviamo i rapporti cosiddetti stabili, diamo per scontato che chi ci sta accanto sia li per sempre e ci resterà, ma non è così, tutto va coltivato quotidianamente.
Amore, amicizia e quant'altro, sono fiori che appassiscono se non rigeneriamo loro acqua e ossigeno.
Le stanze del cuore vanno continuamente arieggiate, guai se vi si ferma aria stantia, si finisce per non avere più voglia di respirare.
Conclusione?
Vivi con l'intento di chi si prefigge che la sua missione è conquistare ogni giorno chi ama, non addormentarti nell'oblio dell'abitudine.
