
E' della tua anima che mi libero
non è il tuo corpo che ho mandato via,
io decido per te,
presuntuoso lo sono abbastanza
ma egoista mai
e tu lo sai,
per questo non mi odi e sei ancora qui
perché così tu ricominci,
puoi salvarti da un eccessivo donarti,
meritati,
perché gli altri già ti hanno,
e ti mordono, insaziabili delle tue attenzioni.
Ora rinasci e forse, muteremo senza abbandonarci,
che staccarsi è un dolore così grande
da essere insopportabile.
Io sono fatto per essere portata
e mai un contorno,
ma se non ceneremo insieme,
di certo ci penseremo mangiando.
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