Tutto ha un senso che ci sfugge perché spesso non lo troviamo nel cuore o nella testa.
A che ci serve un altro giorno senza ricevere o dare un abbraccio o un bacio.
Che senso ha la giornata se nessuno ti dice più che è stato bello sentirti, vederti, comunque stare insieme a te; senza uno slancio d'amore o un po' del calore che dà l'amicizia.
A che serve pagare i conti al tempo che passa se il tempo passa facendoci pagare conti troppo alti per quello che ci lascia.
Quale senso può avere oggi una solitudine, un vuoto da colmare, un dolore da metabolizzare? Cosa sarà quello che ce li farà dimenticare perché una nuova dimensione ne ha trovato la giustificazione? Si troverà la quadratura del cerchio delle nostre vite?
Ognuno tiene intimamente per se la speranza che questo avvenga, che il dolore nella vita o la vita nel dolore abbia una destinazione utile, un senso nascosto che si rivelerà quando avremo la mente opportunamente aperta e preparata per capirne almeno un po' il senso.
