
E' buio ed ho freddo.
E' buio ed ho paura.
Non costringermi ad uscire da sotto alle coperte.
Non costringermi ad aprire gli occhi.
Copro il capo stringendo le lenzuola,
i pugni serrati,
proprio come quando da bambina
ero colta da incubi ricorrenti.
Attanagliata, immobile, indifesa,
subivo quelle immagini ed udivo quei suoni
espandersi nella mia mente.
Ora, tu cerchi di comunicare con me
attraverso canali sottili che credevo impossibili.
Parli con me attraverso porte
dal non spazio e dal non tempo.
Ti sento.
Ti sento, smarrita ed incredula.
Ma non avvicinarti, non provare a toccarmi.
Non ce la farei, non ce la faccio.
E' troppo per me, non sono pronta.
Perdonami, se puoi.
Non chiedermi di guardarti ancora, un'ultima volta.
Non posso guardare le tue labbra esangui.
Non posso prendere le tue mani bluastre tra le mie.
Non ce la farei, non ce la faccio.
Non adesso, aspetta almeno che sia giorno.