Delle cose più sentite riesco a farne un concetto solo nei momenti di solitudine, in cui cerco di fare un resoconto di quello che ho fatto, di quello che ho dato fino a quel momento; difficilmente nel vorticoso vivere giornaliero riesco a pensare e spesso ad evitare o favorire certe situazioni, a volte ci vado dentro come un fiume, altre volte neanche pongo agli eventi la giusta osservazione, ecco a questo serve stare soli a, come dire , correggere il tiro del proprio vivere affinché sia più intenso e carico di significati, da poterne fare tesoro quando la primavera e l'estate cederanno il posto all'inverno.
Si perché, anche noi, nel corso della nostra vita siamo uno scandire di stagioni, il fresco delicato e vellutato della primavera, così fragile alle piogge ed al gelo; il caldo intenso e asfissiante dell'estate, del sole che brucia, della lingua arsa, del sudore; l'autunno più intimo, più attento, più mite ma con una punta di gelo, che sta li pronta a ricordarti che arrivera' l'inverno, e dovrai essere pronto ad accoglierlo, e dovrai essere forte perché sarà la stagione più difficile.
Dovrebbe essere estate sempre!
Buona pasquetta a tutti!!!