
Ma io dico porco cazzo! (Cit. da "Tremors) Sarà mai possibile che lo sport preferito di noi italiani è cagarci in mano e prenderci a sberle?
No, me lo chiedo perché sembra che l'Expo a Milano sia diventato la quintessenza di ogni male possibile, la sacra rappresentazione di quanto meschina squallida becera sia l'Italia.
Ma vi sentite? Ma riuscite a collocare le cose nella giusta prospettiva? Allora facciamo così, ve le riassumo:
1) L'Expo è costruito con i soldi della mafia. Vero, probabilmente, anche se non si sa in quale misura. Ma se bisogna boicottare ogni cosa in cui la mafia mette lo zampino, miei cari, evitate di acquistare le arance siciliane e l'olio pugliese. Non mettete le ruote della vostra auto sulla Salerno - Reggio Calabria, non mangiate mozzarelle di bufala... E cos'altro? Quindi "boicotto SOLO Expo perché c'è la mafia" è ipocrita.

2) L'Expo sfrutta e sottopaga i lavoratori. Vero? Se parlate degli operai che l'hanno costruito direi di no, limitatamente alle condizioni economiche dell'edilizia che sappiamo tutt'altro che accattivanti a fronte di rischi e fatica. Se vi riferite alle assunzioni del personale addetto alla gestione dell'Expo allora sono d'accordo con voi. Sono contratti capestro, con una retribuzione minima ed orari assurdi. Bene, quante altre aziende applicano GLI STESSI contratti? Le boicottiamo tutte? Certo, sarebbe bello, altrimenti mi spiegate perché Expo si e una qualsiasi catena della grande distribuzione no?

3) Mangiare all'Expo è una presa in giro: questa è la migliore di tutte. Partite da uno scontrino di 115 euro rilasciato da un ristorante con 300 anni di storia, che serve la famiglia imperiale giapponese e per un menù che comprende 15 portate preparate con tecniche vecchie di secoli per montare una polemica? Ma cazzo di un cazzo stracazzo (cit. "Insciallah" della Fallaci) vi obbliga qualcuno ad andarci, a mangiare in un ristorante simile? O in un qualsiasi altro fottutissimo punto di ristoro di questo fottutissimo Expo? Per chi non ci sia mai stato, l'annuale "Artigiano in fiera" che si tiene nella stessa "location" (come mi fa figo 'sto termine) dell'Expo offre ristoranti etnici / regionali che non si discostano di molto. Ma naturalmente lì polemiche non se ne sono sentite.
E poi, mannaggia la puttana, mi mettete in piedi un pistolotto ecumenico sui prezzi di Expo e magari il sabato sera vi cremate mezza gamba (50 euro per quelli che fossero rimasti indietro) di gin-tonic? Fate come faccio io: zaino alpino, panini e bevande portate da casa e via che si va, etici, equi e solidali, in culo alle lobbies dell'alimentazione espositiva!

4) Gli sponsor dell'Expo sono le multinazionali che distruggono il pianeta: Oh si, CocaCola e McDonald's sono davvero dei cattivoni. Non lo metto in dubbio. Solo una precisazione: TUTTO (beh, tutto, diciamo il 90%) di quello che ingerite in forma solida o liquida, a meno che non l'abbiate prodotto autarchicamente APPARTIENE ad una multinazionale, sia essa la Nestlè, la Bolton, la Bonduelle, la Ciquita, la Danone, la Del Monte eccetera eccetera eccetera. Quindi? Che facciamo? Chi boicottiamo? E perché?

5) Per l'Expo han speso soldi nostri. No, davvero, dite sul serio? E riuscite anche a quantificare ESATTAMENTE la spesa mettendoci anche i benefici dovuti all'indotto e tutto quanto ne consegue? Perché non è che uno butta lì tre numeri a cazzo ed ha fatto opinione. Se mi dici che son soldi buttati mi porti TUTTI i pro e TUTT i contro, altrimenti fai solo disinformazione.
Conclusione: come per tutte le cose che si fanno in Italia, a criticare son bravi tutti ma io, pur con tutte le riserve del caso, vedo l'Expo come un modo per mettere in mostra tutto quel che di bello (e ce n'è tanto) ha la nostra nazione, al netto di politicanti di merda, mafiosi da sciogliere nell'acido e contestatori a prescindere che godono degli insuccessi altrui perché non sono in grado di esibire successi propri.
Io ci andrò all'Expo
- perché voglio immergermi nella cultura del cibo vista dalla prospettiva di altre civiltà
- perché voglio capire se è vera tutta la merda che dite
- perché con il cazzo che mi ricapita un'altra volta da vivente di partecipare ad un evento che finirà nei libri di storia
- perché voglio annusare, vedere, toccare, udire, gustare quella che sarà certamente un'esperienza da ricordare
- perché non mi fido (mai) di quel che mi dice il governo
- perché non mi fido (non molto) di chi contesta il governo
- perché, perché, perché... lo so io il perché (cit. da Beppe Viola)
Ovvio che non sarete d'accordo con me, anzi, mi taccerete di affinità governative, di evidente mancanza di spirito critico, di allineamento alla maggioranza. Sapete che vi dico? Fottetevi, ma con le vostre autarchiche mani, perché io amo la mia nazione che voi vilipendete per divertimento, ma amarla vuol dire darsi da fare per cambiarla ATTIVAMENTE, non salendo su un pulpito a puntare il dito e criticare, criticare, criticare... Sapete una cosa? Così facendo date una grossa, enorme mano proprio a quel fascistuncolo arrogante e laido che abbiamo come presidente del consiglio. Saturazione, si chiama. A sentirvi battere e ribattere SEMPRE lo stesso tasto (Complotto, italiani capre, scandalo, orrore) la gente se ne è bellamente riempita lo scroto e l'effetto unico certo sarà che alle prossime elezioni Mr. Renzi & the gang si piglieranno il 50% dei voti con le conseguenze che purtroppo tutti riusciamo ad immaginare.

Post-scriptum: cari black bloc che lottate contro gli stati di polizia e le dittature, ringraziate il Signore di non essere in un vero stato di polizia, altrimenti le vostre mazze ve le infilavano nel culo e vi sventolavano come bandiere. Manica di stronzetti figli di puttana (salvando le vostre madri), non mi interessa se siete collusi con la polizia, attivamente coinvolti nel mandare in vacca le manifestazioni oppure tanto decerebrati da avere sterco nella scatola cranica, l'unica cosa che vi posso augurare è di finire spalmati come nutrie ai bordi della tangenziale.
Perché io lo conosco bene l'odore amaro dei lacrimogeni e come si sta dopo averne buttate giù due boccate, conosco bene la paura (leggi cagotto) che ti viene quando la polizia ti carica e l'unica arma che hai sono le tue mani alzate e allora devi correre veloce veloce altrimenti prima ti menano, poi ti portano dentro e poi ti mena tuo padre quando ti viene a ritirare in caserma. E voi tutto questo non lo conoscete, perché siete dei vigliacchi infami, forti con i deboli e deboli con i forti. Come la Polizia. Ma non avete manco lo straccio di giustificazione di una famiglia da mantenere. Andate in culo, tutti quanti.