Oggi è il 6 Gennaio, il giorno dell'epifania che tutte le feste porta via, o come stamattina diceva mia figlia, non porta via nulla perchè è la prima festa dell'anno, poi ce ne saranno altre dal carnevale a San Valentino, la festa delle donne e Pasqua e così via.Diciamo che è l'ultima di una serie di festività ravvicinate,e per chi come me è da solo, lontano dalla famiglia, e con la famiglia che aveva costruito ormai distrutta, è una fine che significa fine dello strazio.
Passare Natale da soli, dopo 15 anni tutti insieme, e l'ultimo dell'anno a vedere tutti che festeggiano e tu da solo a sperare che la notte e il giorno passi velocemente, non guardi la tv, stai a letto con la speranza di dormire il più possibile, far passare il giorno è il tuo unico scopo.E' più di un mese che non scrivo su questo blog, all'inizio credevo che mi facesse bene sfogare le sensazioni, mettere per iscritto le emozioni e le vicisitudini che costellano la mia vita, ma ogni volta che scrivo mi svuoto di vita, mi scarico talmente tanto che non so più da che parte ricominciare.Ognuno di noi ha dei punti fermi nella vita, anch'io ho i miei, ma quando scrivo li perdo, e non sò più come cercarli.In questi giorni di festa passati per lo più da solo la mia vita si è dimostrata per quello che è in realtà, una scatola con dentro tanti inizi e nessuna fine, anzi no, una fine in realtà c'è, quella del mio matrimonio.In questa scatola aperta per le feste ho rivisto più volte la mia vita, e più volte mi sono fermato prima della fine della storia, oggi la storia è finita e la solitudine è il risultato. Poi ci sono le conseguenze della solitudine, uno pensa sei da solo non rompi a nessuno, ma non è cosi, intanto stai male tu, poi i tuoi cari, nel mio caso mia madre che mi telefona per sentire come stò e rassicurarla che è tutto ok, la mia bimba che mi chiede di andare a fare una passeggiata e ci vado, e mentre passeggio con lei guardando le vetrine mi accorgo che siamo in due, che manca un pezzo della famiglia, e quel pezzo della famiglia che mi dice di tenere duro perchè arriverà un momento migliore per entrambi. E io che credevo che il momento migliore c'era già.
Oggi da solo ricordo piangendo quei momenti che credevo i migliori.

Quanti di noi utenti di questo sito siamo separati, divorziati o single per una storia finita? Credo in molti,e in quanti si sono mai realmente chiesti cosa sarebbe successo se invece di troncare la relazione si fosse provato a ricucire il rapporto? anche qui penso tutti.
Ormai sono più di 6 mesi che sono da solo e ho pensato e ripensato un sacco di volte a cosa sarebbe potuto succedere se avessi fatto in un modo o in un altro, se mi fossi comportato diversamente, se ci avessi pensato prima.........tutte idee che ora non servono a nulla.Oggi a mente fredda penso alle differenze che ci hanno portato alla rottura, differenze che in una coppia ci sono sempre, sia essa felice o infelice, le differenze tra un uomo e una donna ci sono e molte.Il rapporto di coppia, secondo la mia opinione, si basa oltre che sull'amore, sulla fiducia e sul rispetto. Generalmente si riesce a sopperire alla mancanza di fiducia, o si sorvola, anche l'amore con il tempo cambia, si trasforma da passione focosa a bene profondo, e con il tempo si accetta questo cambiamento.Quando viene a mancare il rispetto le cose cambiano, e per rispetto intendo non solo il rispetto della persona stessa ma anche delle sue abitudini e dei suoi vizi e virtù.Parliamo delle differenze, quale uomo non si è mai trovato da dire per la tazza del water aperta o chiusa, o per il dentifricio nel lavandino o per i panni lasciati in giro, e le donne non sono da meno con le loro fissazioni maniacali per la casa, ovvio non tutte. Con il passare del tempo queste piccole differenze tra i due sessi minano il rapporto a tal punto da rendere impossibile la convivenza degli stessi, o peggio a cercare qualcosa di diverso al di fuori del rapporto. Per questo credo che la comprensione dei "difetti" del partner sia alla base di un rapporto molto più di quanto possa essere la fiducia o l'amore inteso come sentimento puro. Senza rispetto ci si può convivere, finchè c'è la passione, e il fuoco brucia forte, ma quando la fiamma incomincia ad affievolirsi,allora bisogna che i due abbiano molto rispetto uno per l'altro altrimenti è finita. Oggi è da qui che voglio ripartire, l'amore prma o poi arriverà, e con essa la fiducia nella persona che si ama, ma il rispetto bisogna darlo e conquistarselo, se non rispetti non sarai rispettato è alla base di tutto, perciò ragazzi e ragazze abbiate rispetto del prossimo, amore o amico, e la vita vi sorriderà.

E difficile per una persona comune come me, un semplice ragazzo cresciuto in una modesta famiglia senza grossi intellettuali, capire e spiegare se e quali sono le differenze tra Amore Sesso e Sentimento.Generalmente si crede che una coppia abbia dentro di se tutte queste componenti, ma cosa succede se anche solo uno di queste emozioni vengono a mancare. In un rapporto di coppia, che esso sia matrimonio, convivenza, lesbo o gay il primo periodo è sesso e amore mieloso insieme, momenti di passione pura alternati a momenti di coccole. Poi questi stati d'animo con il passare del tempo cambiano si modificano ed il sesso sfrenato si trasforma in amore, nel propio letto e non più in qualsiasi posto, e l'amore passionale e mieloso si trasforma in affetto e tenerezza.
Questi cambiamenti non tutti riescono ad accettarli, molti la confondono con mancanza da parte del partner, o addirittura allontanamento dello stesso.L'essere umano è fatto di sentimenti, ed ogni situazione della vita fa esprimere un sentimento diverso, nel lavoro, nella vita privata, in casa o in ufficio, ogni contatto con un essere umano scatena un emozione. Sicuramente l'emozione più forte è l'amore che si prove verso il propio partner, anche esso cambio nel tempo,non resta focoso come l'inizio, ma è sempre amore.Molte coppie, la mia compresa, si separano per l'assenza di qualcosa, molte volte se la coppia è affiatata si cerca di vedere qual'è il problema e cercare di risolverlo, altre volte si cerca la soluzione altrove, e generalmente altrove si trova solo la fine del rapporto.
Io credo che fondamentalmente l'amore è un sentimento che si sposa con il sesso e con la passione, e di pari passo aumentano e calano, se cala la passione, calano i rapporti sessuali e con esso l'amore, e viceversa. Oggi che sono da solo, con ormai un matrimonio alle spalle capisco che ho sbagliato a non tenere acceso quel fuoco della passione, a non alimentarlo nei rapporti sessuali e nella vita comune, so che nella mia vita farò ancora degli sbagli, e che segneranno ancora il cammino della mia vita, ma questi errori mi serviranno per imparare a vivere meglio e crescere come uomo, come essere umano.

Oggi è morto Marco Simoncelli, ragazzo di 24 anni, solare e simpatico, promessa dell motociclismo mondiale. Una morte assurda che lascia senza parole tutti coloro che amano le moto, e la velocità. Purtroppo, Marco è solo l'ultimo di una lunga lista di piloti e sportivi in genere che ci lasciano mentre praticano il loro lavoro.Daijiro Kato,Norifume Abe,Tomizawa, e il Sic in in gare di moto, Senna, Ratzenberger, Villeneuve in formula uno,Ceccotti Andrea,Feher Miklos, Foè Marc Vivien nel calcio, questi sono solo alcuni nomi di sportivi deceduti nel momento in cui facevano quello per cui erano pagati e per cui noi li adoriamo. Davanti a queste tragedie ti rendi conto di quanto la vita umana sia una cosa talmente piccola che pensi sia un peccato sprecarla in lacrime e tristezza.Simoncelli era un ragazzo tipico romagnolo, solare e sorridente, con tanta voglia di vivere e di divertirsi, in un intervista gli chiesero "non hai paura di ammazzarti se fai un incidente a quelle velocità" e lui molto serenamente e forse con l'incoscienta di un ragazzo di 24 anni rispose "No. Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera.". Questo è il suo pensiero e mi piacerebbe averlo sempre in mente, perchè noi possiamo vivere in due modi camminando o correndo, camminando non rischi nulla, schivi i pericoli comodamente, e vivi tranquillo. Correndo ti diverti, gioisci, godi, ma devi essere disposto a rischiare, un rischio che bisogna avere le palle di prendersi, e a volte chi rischia è considerato stupido e ragazzino, ma chi rischia si diverte e cifa divertire e Sic con te abbiamo goduto, e sicuramente da lassù ti divertirai a vederci correre come te.

Vasco Rossi cantava "e la vita continua anche di noi". Non è morto nessuno, almeno fisicamente, è finito un amore come tanti finoscono, la magra consolazione è che finisce senza litigi, ma con molto affetto e sincerità. Ieri per la prima volta ho dormito in un altro appartamento lontano da casa mia e dal mio letto, in un appartamento vuoto e nudo di ricordi. Senzazione strana è sentirsi comunque sereno, come se il peso che avevo in casa con lei mi stesse stringendo la gola e non mi facesse respirare. Nulla nell'appartamento mi riportava alla mia vecchia vita, alla mia famiglia, solo cose nuove da costruire da solo o insieme a qualcuno. Pensare di ricostruire una vita a 37 anni è un cosa a cui non avevo mai pensato ed invece oggi eccomi qui a scrivere quattro righe per avere uno sfogo, non avere nessuno con cui condividere il malessere della solitudine e comunque condividerla con il mondo tramite il mezzo informatico.Questa settimana sono successe molte cose, ho visto Karla, è stato bello e piacevole, ma ogni volta che ci lasciamo mi assalgono i sensi di colpa e sono combattuto tra il piacere di stare bene e il dispiacere di pensare che ancora ero in casa con lei.Per questo ho deciso di prendere un appartamento,ieri sera avrei invitato karla in appartamento ma non me la sono sentita, volevo stare solo. La inviterò un giorno, quando sarò pronto, perchè voglio vivere e andare avanti, ma dovrò fare un passo alla volta, anche perchè voglio ancora bene a mia moglie e non voglio ferirla. La vita ci ha messo di fronte a questa ennesima prova, tutte le altre le abbiamo passate insieme, questa dovremmo passarla da soli, e io ci stò provando anche se mi fa male devo continuare a vivere.

Dopo i primi giorni di lavoro, oggi sabato 8 ottobre, sono a casa. La settimana dal punto di vista lavorativo e stata ok. Ci sono un paio di cose da annotare, una la partita settimanale di calcetto, persa malamente, 11 a 0, del resto oltre ad essere più giovani di noi erano anche più forti, e così siamo fuori dal torneo.
Giovedi sono uscito con una ragazza dopo non sò quanto, si perchè io per quindici anni sono rimasto fedele, ma oggi ormai non ho più il motivo. L'ho conosciuta in un sito simile a questo, abbiamo chattato per un po, dopo scambio di contatto facebook, infine cellulare, dopo una serie di sms e telefonate abbiamo deciso che era il momento di vederci. Non potevo sperare in una serata migliore, passeggiata in riva al mare, chiacchiere fino a notte, e poi nel momento in cui stavamo per andare a casa, gli ho detto che avrei voluto baciarla, nonostante sia stato così spacciato, lei non si è tirata indietro anzi siamo andati oltre.Dite che di solito funziona così, be io nonero preparato, come vi ho già detto sono 15 anni che non faccio una cosa simile, da ragazzino, prime esperienze in macchina con la "Uno 45" del papà. Pentito, sinceramente no, pensavo di sentirmi male, di avere sensi di colpa, invece nulla, perchè sono stato bene, ho passato una serata piacevole, indipendentemente dal sesso, è stata una bella serata, ho parlato con una persona che mi capiva e che aveva il mio stesso problema, ci siamo confrontati, e ci siamo incoraggiati, cosa che con l'ormai mia ex moglie non faccio più da moltissimo tempo. Oggi più che mai credo che la vita vada vissuta nel bene o nel male, indipendentemente da ciò che ci riserva, le brutte avventure come le belle fanno parte del gioco, e nessuno ci può eliminare da questo gioco, dobbiamo solo imparare a giocare per non rimanere indietro, quindi sotto con i dati e pronti a giocare.

Dopo un mese di vacanza forzata, ho lasciato il vecchio lavoro, oggi ho incominciato il nuovo lavoro, un pò lontano da casa, ma per il momento va bene cosi.
Il contatto con i nuovi colleghi non è stato dei migliori, del resto è normale devo farmi conoscere prima, vi starete chiedendo che lavoro faccio, il giardiniere. Si sempre in mezzo al verde, ai fiori e le piante, baciato dal sole tutti i giorni, be scordatevi il giardiniere versione pubblicità di non sò cosa. E' un bel lavoro, meglio di altri, ma c'è da sudare, sembre in mezzo alla terra, d'inverno con la nebbia e il ghiaccio fareste a cambio? Cari i miei (pochi) lettori oggi è iniziata una nuova vita per me, questo nuovo lavoro mi porta lontano da casa, per tutto il giorno, quella casa che ho tanto voluto per la mia famiglia, una famiglia che stasera al ritorno mi ha accolto con rinnovato entusiasmo, ma che non mi lascia illudere di ritornare ad essere quello che eravamo. Ora cercherò una casa vicino al lavoro, e con il tempo mi allontanerò sempre di più da quella che è stata la dimora della mia persona, e allo stesso tempo dovrò riuscire a rifarmi una nuova vita in una nuova casa, a 37 anni rinnovarsi non è male, fino a qualche mese fà non ci avrei mai pensato ma oggi è una cosa che mi rattrista e mi entusiasma al tempo stesso, chissà se alla fine di questa strada chiamata vita avrò costruito qualcosa di importante per chi mi sta attorno, intanto incominciamo a rivivere.

Ciao a tutti, mi chiamo Alessandro, sono pugliese di brindisi, ho 37 anni, vivo a Comacchio, in provincia di Ferrara, sono, per il momento sposato, ho una bimba di 8 anni. Ho deciso di scivere questo blog, per cercare di scacciare via i dubbi e i pensieri che attanagliano generalmente tutti noi, ogni volta scriverò quello che succede nella mia vita, e di tanto in tanto, quello che è stata fino ad ora la mia vita.Una vita che mi ha regalato gioie e dolori, come a tutti, e come tutti cerco di affrontarla nel migliore dei modi.
Ho conosciuto mia moglie nel 1993, l'avevo subito notata, dietro al bancone del bar, nella pizzeria dove lavoravo l'anno prima come pizzaiolo.Ero andato a trovare i miei colleghi in una licenza militare, poi ci siamo rincorsi per circa tre anni fino alla notte del primo bacio, da li ad oggi sono passati 15 anni, e tante avventure, litigate e risate. Oggi qualcosa si è rotto, è incomincio sul serio a capire come sia difficile la vita, in un mondo fatto di ipocrisie, e di falsità, l'unica cosa sicura che avevo era la mia famiglia e ora non c'è più, da qui ricomincia la vita di una persona qualunque, una persona come tante, che come tante ha un lavoro, degli amici, degli hobby, e aveva una famiglia