Mettetevi comodi e leggete ad alta voce queste poche righe:
"Secnodo un pfrosseore dlel’unviesrità di cmabridge, non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una paorla, l’uinca csoa imnorptate è che la pimra e l’ulimta letetra sinao nel ptoso gituso. Il riustlato può serbmare mloto cnofsuo, ma noonstatne ttuto si può legerge sezna mloti prleobmi".
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Anche se una parte del vostro cervello stava probabilmente chiedendosi a quale dizionario malato si è rifatto l’autore ... la vostra voce avrà pronunciato correttamente le parole una dopo l’altra. Anzi, vi sarete accorti che è stato più semplice leggere le parole pazze usando le corrispondenti parole "corrette" che pronunciarle "alla lettera".
Tutto grazie alla memoria semantica, che riduce le parole senza senso a una sorta di illusione ottica…

NdR: Lo sapevate che il il cervello nasconde le cose inutili, come il secondo"il"
......... nella prima parte di questa frase?