Lui era chino
Con il capo appoggiato
Sulle sue gambe
Avvolte da sottili autoreggenti
Neri di Pizzo...
Lei non era bellissima
Ma profumava di sensualità
Ogni volta che respirava.
Un caschetto lungo rosso ramato,
Due occhi verdi penetranti
Da far arrossire anche il diavolo.
Le sue unghia smaltate
Di rossa passione,
gli disegnavano la schiena
Come a danzare.
Si rilassava
quando lei lo viziava.
Le sue mani
scivolavano sulle sue gambe,
esploravano
tutto ciò che non dicesse.
Si insinuavano
verso la fonte del peccato,
E più salivano
e maggiore era il brivido
che lei sentisse.
Leggere e vellutate,
Appena percettibili,
Emanavano fuoco
Su colei che viveva per amare.
Le bagnò il peccato
e sul divano
In cui tutto ebbe inizio,
Il suo corpo si muoveva
come a danzare.
I gemiti riecheggiavano
nella loro casa,
sempre più ravvicinati,
sempre più forti.
Era folle di lei,
Della sua passione
e del suo desiderio
non era mai sazio.
Le aprì le segrete
e mentre sul collo le mordeva l'oscuro,
nel perverso si muoveva,
amava soddisfare tutte le sue voglie.
Ad ogni danza
Veloce e decisa
le sue urla aumentavano,
non poteva tacere
ciò che provasse.
Finì di sentirla
quando lei urlò
l'ennesimo orgasmo.
Un sorriso sul volto di lui,
uno sguardo di lei
e tutto divenne una sfida da vincere
per amarsi più forte!
Meredith Owen.16.03 me medesima
