A chi non dissi nulla
come se l'avessi avvertito di una parola più grande
nel silenzio totale di un arenile.
A chi si oppose e mi venne a cercare
nel vagare incerto delle mie parole.
A chi ora tira le somme di quei tetti,
di un mare agitato, di una luna sul molo,
di un vertice d'autunno nella ferita del melograno.
A chi mi guarda dalla sua cornice
e ridistribuisce un silenzio nelle stanze.
A chi è tornato all'improvviso
come quel vento che sbatteva le persiane.
A chi mi delimitò nella sua logica
e a chi mi espande nell'immaginario.
A chi non posso chiedere di più
e a chi non posso chiedere di meno.
Akret
Tutti i miei silenzi
18 febbraio 2018 ore 22:21 segnala01a50240-7cf9-41fa-a4a6-92c5efa808b1
A chi non dissi nulla
come se l'avessi avvertito di una parola più grande
nel silenzio totale di un arenile.
A chi si oppose e mi venne a cercare
nel vagare incerto delle mie parole.
A chi ora tira le somme di quei tetti,
di un mare agitato, di una luna sul molo,
di un vertice d'autunno nella...
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18/02/2018 22:21:48
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Edelvais63 18 febbraio 2018 ore 22:27
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