Dormi piccolo mio ... dormi ...

23 gennaio 2011 ore 23:13 segnala
Ciao piccolino ,
sono qui e stò pensando a te … e mi manchi tanto lo sai ?
Probabilmente mi mancherai per sempre … e dovrò convivere col tuo ricordo nei giorni a venire.
Forse questa lettera è un mio piccolo sfogo … per sentire un po’ meno il fatto che tu non ci sia più qui con noi … forse ci starai guardando e sò che non avresti voluto vedere la nostra tristezza … perché tu non eri così … ci hai portato tanta felicità e tanti … tanti sorrisi.
Ci sono stati giorni e giorni in cui mi incantavo a guardarti … eri così buffo piccolino.
E’ vero … a volte ti ho sgridato … ma infondo … infondo al cuore ti trovavo così buffo anche per queste tue  piccole marachelle.
Mi hai riempito le giornate … e spesso anche i pensieri.
Mi hai riempito il cuore di piccoli sorrisi … e per questo te ne sarò sempre grata.
Poco fà … aprendo questo pc … ho guardato le tue foto … si è vero … adesso come adesso non lo dovrei fare … perché mi resta tutto più difficile … difficile accettare che tu non sia più qui vicino a noi.
Non sò se era destino … se è stata sfortuna … non sò e non sapro’ mai … ne tantomeno riusciro’ probabilmente a farmi una ragione su quanto è accaduto … sò solo che mi è difficile non vederti correre per la casa … o saltare sul letto per farci sorridere riempiendoci di bacini.
Ci manchi piccola dolce creatura dagli occhi così azzurri come il cielo … ci manchi quando non ti vediamo venirci incontro per farci le feste … ci manchi per tutto quello che eri … ma soprattutto per quello che sei riuscito a dare a tutti quanti … ed anche se così piccolo sei stato enormemente grande.
Si … è vero … ti abbiamo dato il cuore … la spensieratezza … le coccole … le cure … ma tu quello che ci hai reso in cambio è stato altrettanto e forse anche di più.
Ti abbiamo amato tutti … per tutto quello che eri … un piccolo batuffolo bianco.
Sai … cerco di non piangere … cerco di pensarti felice … cerco di trovare mille scuse per accettare il fatto che tu possa stare bene … ma non è così … perché cerco di chiudere in me stessa una ragione che sò benissimo non accettare … ed è che tu non ci sei … e non tornerai mai più.
Ti ho raccolto trà le mie braccia l’altro giorno … coprendoti in una copertina cercando di riscaldare quel tuo piccolo corpicino … ma eri lì … stretto frà le mie braccia senza un respiro … ed ho continuato a sperare … sperare … sperare … di vederti di colpo saltellare come sempre facevi … ma passavano i minuti e tu rimanevi così… inerme … freddo.
Se ci fosse un dio … qualsiasi dio … ti amerebbe così … come ti abbiamo amato noi.
Se ci fosse un dio gli chiederei di stare lì con te … perché tu ti prenderesti cura di lui.
Ma piccolo … è dura … dura accettare tutto questo … lo è per me … lo è per tutti quelli che ti hanno conosciuto.
Piccola dolce stella … ti abbiamo amato tanto … e ti ameremo ancora nei giorni a venire.
 
… vorrei solo tornare a casa …
… vorrei solo per un secondo vederti correre …
… vorrei … perché è solo un vorrei …
tu non tornerai più
 
e scusaci … perdonaci se ti abbiamo amato tanto …
perché questo amore ci ha offuscato la vista … la mente … la ragione .
 
Ciao piccola metà del mio cuore … rimarrai sempre con me
   

11890303
Ciao piccolino , sono qui e stò pensando a te … e mi manchi tanto lo sai ? Probabilmente mi mancherai per sempre … e dovrò convivere col tuo ricordo nei giorni a venire. Forse questa lettera è un mio piccolo sfogo … per sentire un po’ meno il fatto che tu non ci sia più qui con noi … forse ci...
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Una fiaba per dirti ... Buon Natale amore mio

25 dicembre 2010 ore 00:56 segnala


Ciao amore,
stanotte ti racconterò una fiaba.
Questa notte di Natale che un po’ ci vede lontani anche seppur vicini.
Sai c’era un mondo tanto tempo fa nel quale abitava un orsetto piiiiiccolo piccolo.
Se ne stava solo nelle fredde notti d’inverno … camminava solo nelle calde giornate d’estate.
Il suo mondo era racchiuso li … in se stesso.
Diceva di amare la solitudine, che non amava parlare con la gente, e se ne stava al buio giornate intere cercando il silenzio dei suoi pensieri, la pace del suo cuore.
Ho incontrato quell’orsetto agli inizi di una primavera, curioso e timido, se ne stava li a guardarmi come se volesse vedere cosa c’era dentro quegli occhioni così grandi..
Veniva da lontano, aveva attraversato pianure e montagne ed infine era arrivato.
La sera che l’ho incontrato le mie mani si erano fatte sue, sembrava non volesse lasciarle, come avesse paura di perderle.
L’orsetto cominciò a raccontare la sua storia, ed io lo guardavo, e lo ascoltavo… lo ascoltavo.
Parlava … si … con me parlava.
Da quel giorno sono stata sempre con quell’orsetto.
Abbiamo cominciato a camminare insieme, e tenendoci mano nella mano, un passo dopo l’altro, giorno dopo giorno, siamo arrivati nella sua casetta.
Avevo lasciato il mio mondo … si… lo avevo lasciato per il suo mondo.
E non vi è stato un solo giorno che ho rimpianto tutto questo.
Non vi è stato un solo giorno in cui lo abbia un po’ meno amato.
Quando siamo li … in quel piccolo nido …il nostro piccolo nido … la vita scorre.
Si … scorre frà sorrisi … lacrime … abbracci … baci …incomprensioni … scorre in un altanelarsi di emozioni.
Spesso penso ad uno scoglio … in una fresca serata di primavera … ci penso tutt’ora … ne rivedo ancora quelle due figure in una spiaggia spoglia dall’inverno.
Oggi mentre guardo quegli occhi mi rendo conto di quanto sia cambiato quel piccolo orsetto ... e forse sono cambiata anch’io un po’ con lui.
Amo quell’orsetto … lo amo quando diventa così bambino … lo amo quando diventa così adulto.
Lo amo perché ho guardato dentro … ed ho visto quanto amore sapeva dare .
L’orsetto infondo non voleva rimanere solo … no … voleva soltanto qualcuno che lo stringesse frà le sue braccia ogni giorno …
voleva qualcuno che lo amasse così per quello che era …
un semplice piccolo orsetto.


… amore …
come sempre …
nella buona e nella cattiva sorte …
in salute e malattia …
“ io starò sempre sul tuo petto “

Buon Natale amore mio :cuore

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Ciao amore, stanotte ti racconterò una fiaba. Questa notte di Natale che un po’ ci vede lontani anche seppur vicini. Sai c’era un mondo tanto tempo fa nel quale abitava un orsetto piiiiiccolo piccolo. Se ne stava solo nelle fredde notti d’inverno … camminava solo nelle calde giornate d’estate. Il s... (continua)
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Un oggi ... di un anno fà

08 luglio 2010 ore 11:26 segnala
Se penso ad un anno fà ...
se penso a quello che siamo oggi ...
se penso che per trovarti c'è voluto una parte della vita .
Se penso che ieri ero solo una piccola donna che infondo aveva solo un sogno ...
trovare un piccolo spiraglio di felicità .
E' quella felicità che provo ogni momento che passo con te .
Ogni mattina quando ti svegli .... ogni notte quando dormiamo insieme ... condividere con te ogni attimo ... è qualcosa di unico ... e mi fà capire che al mondo esiste davvero la parola amore .
Sai Andrea ... sò di averti amato da subito ... da quando ci sentivamo a piccoli colpetti di messaggi .
Ho amato quell'uomo che all'inizio diceva di essere un pò orso ... perchè sapevo che aveva un grande cuore .
Ti amo ogni giorno ... per tutto quello che condividiamo ... per quello che continueremo a condividere .
Ti amo perchè sei tu ... e sei così ... dolce ... testardo ... impulsivo ... casinista ... ti amo quando ti vedo suonare come in questa foto ... l'ho amata dal primo momento che l'ho vista .
Si ... quando suoni quella musica che io non sò amare come la ami tu ... ma sai una cosa ... quando ti vedo con quel basso in mano ... quando vedo la tua energia mentre suoni ... ti amo ancora di più e riesco ad amare anche lei ... la "TUA" musica .
Un anno fà ti ricordi ... ti ho regalato un piccolo cuore ... un cuore d'oro .
Erano due metà ... perfettamente uguali .
Chissà forse noi non siamo perfetti come loro ... e a dire il vero è anche bello così ... l'essere poi imperfetti .
Ma insieme abbiamo creato qualcosa che assomiglia molto a quel piccolo cuore ... perchè è davvero meraviglioso quello che abbiamo .
Ma sei TU la cosa più bella che mi sia capitata ... tu sei l'AMORE della mia vita ... tu sei quello che ogni bambina sogna nel suo piccolo lettino ... perchè ogni volta che mi stringi mi sento come quella piccola principessina delle favole .
Si forse è vero ... siamo sempre un pò bambini ... e quando ti guardo vedo quei tuoi occhietti vispi e allegri come quelli di un fanciullo ... ma li dentro ci vedo anche tanto amore ... tanta dolcezza ... e a volte ci ho visto anche tanta sofferenza .
Un giorno ti ho detto una cosa ... ricordi ?
Io starò sempre sul tuo petto ... sempre amore mio ... almeno fintanto che tu lo vorrai ... fintanto che la vita ce lo potrà permettere ... e anche se quella non ci vorrà bene ... continuerò a leggerti quelle fiavole ... quei romanzi che ami tanto ... perchè sarà sempre quella voce che sentirai cinguettare anche quando le nostre orecchie non potranno più sentirci ... perchè saranno le mie parole che ti chiamano " amore " che sentirai sempre nel cuore e io sentirò sempre il tuo " ehhh " che mi risponde .

Buon compleanno amore ... buon compleanno :cuore


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Se penso ad un anno fà ... se penso a quello che siamo oggi ... se penso che per trovarti c'è voluto una parte della vita . Se penso che ieri ero solo una piccola donna che infondo aveva solo un sogno ... trovare un piccolo spiraglio di felicità . E' quella felicità che provo ogni momento che passo... (continua)
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Un anno insieme a TE

12 aprile 2010 ore 23:01 segnala
Un anno ...
si amore mio è da poco passato un anno ...
e quel Venerdì 10/04/2009 ancora è impresso nella mia mente ... come fosse oggi .
Sai ... tuttora mi sembra impossibile credere che questo mondo mi abbia regalato la cosa più bella che avessi mai sognato o la storia che da sempre ho desiderato .
Eh , lo sò adesso starai pensando mentre leggi " esagerata " e io come sempre ti dirò " no amore mio , non sono esagerata perchè è quello che sento , che provo , e che veramente ho sempre sognato e desiderato " .
Si ... un anno fà scendevo da una macchina in una fresca serata di inizio Primavera ... tu hai preso le mie mani ... le hai tenute frà le tue per tanto di quel tempo che pensavo non le avresti mai lasciate .
E così è stato amore ... le hai tenute così dolcemente strette ogni giorno per tutti questi giorni passati insieme .
Quelle tue carezze oggi ci hanno portato qui ad affrontare una nuova strada insieme .
Ogni tanto ... adesso mentre scrivo ... guardo quella foto sulla copertina del nostro album ... e mi dico frà me e me " Ale ... quanti giorni meravigliosi abbiamo passato ... e quanto è cresciuto il nostro amore " .

Andrea ...
amore ... amore mio ...
quegli occhi che tu vedi ogni giorno vedono riflessa solo la tua immagine ...
e quel cuore che senti vibrare mentre lo ascolti ... parla ... e dice solo il tuo nome .

ed io ...
ti amo ...
ti amo ... ti amo ... ti amo mio dolce piccolo principe ...

e ...
grazie per esserti preso cura di quella piccola ... piccolissima rosa ...
ci hai messo tanto di quell'amore da renderla così meravigliosamente splendida .

Tua Ale

Il Principe Felice ... part.2

25 febbraio 2010 ore 22:25 segnala
Così la rondine staccò uno degli occhi del Principe e lo portò allo scrittore. Il povero giovane sedeva con la testa tra le mani e non sentì la rondine entrare da un buco del tetto.
L’uccellino posò la pietra preziosa sul tavolo e se ne tornò via. Rialzando la testa il giovane scorse, con enorme sorpresa, lo zaffiro.
«E questo cos’è? Ma guarda, devo avere un ammiratore segreto! Adesso sì, posso finalmente finire il libro!».
Il giorno seguente la rondine era al molo e osservava le navi pronte per salpare.
«Stasera partirò per l’Egitto!», esclamò felice.
E, quando sorse la luna, andò a dire addio al Principe.
«Rondinella, resta con me un’ultima notte!».
«L’inverno è alle porte! Devo andare!».
Il Principe stette un attimo in silenzio, poi disse:
«È caduta la prima neve e, quaggiù nella piazza, c’è una piccola fiammiferaia, scalza e stracciata. Non ha venduto niente in tutto il giorno e, quando tornerà a casa, suo padre la picchierà. Prendi il mio altro occhio e portaglielo!».
«No, resterò con te un’altra notte, ma non ti staccherò l’altro occhio, sennò diventerai cieco!».
«Rondinella, ti prego: fai come ti dico!».
Perciò la rondine staccò l’altro zaffiro col becco e lo fece cadere in mano alla bambina.
«Che bella pietra colorata!», esclamò, felice, la piccola. E corse a casa, ridendo.
La rondine si sentì pervasa da una tale felicità che tornò dal Principe e gli disse:
«Ora che sei cieco resterò con te per sempre!».
Il Principe cercò di protestare, ma la rondine fu irremovibile. Tutto il giorno seguente se ne restò appollaiata sulla spalla del Principe a raccontargli degli strani paesi che aveva visitato. Dopo un po’ il Principe le disse:
«Fai un giro sulla città, rondinella, e dimmi quel che vedi!».
La rondine volò sulla parte ricca della città e vide gente felice, che mangiava e si divertiva.
Poi andò dove viveva la povera gente e vide bambini affamati stringersi uno accanto all’altro, in cerca di un po’ di calore. Quando il Principe ebbe udito le notizie, disse alla rondine:
«Io sono ricoperto di lamine d’oro purissimo; staccale una per una e portale ai poveri! ».
Perciò, una alla volta, la rondinella staccò, col becco, tutte le lamine d’oro, finché il Principe non fu che una statua di piombo. Ma che felicità veder tornare un po’ di colore sulle guancine smunte di quei bambini e sentirli ridere di nuovo!
E, finalmente, scese, copiosa, la neve e ricoprì, col suo soffice manto, tutta la città.
La rondine aveva sempre più freddo e tentava di scaldarsi battendo più velocemente
le ali. Non voleva lasciare il Principe, ma sentiva che stava per morire. Ebbe appena la forza di volare sulla sua spalla.
«È tempo che tu parta per l’Egitto, rondinella!», le disse il Principe. «Sei restata anche troppo a lungo! Ma
dammi un bacio, prima di partire! Mi mancherai...».
«Non posso più andare in Egitto, Principe...», sussurrò la rondine. Lo baciò sulla bocca e cadde a terra, morta.
In quel momento si udì uno schianto secco: il cuore del Principe si era spezzato...
per il dolore...
Il mattino dopo capitarono nella piazza il Sindaco e i Consiglieri.
«Ma cosa è successo alla statua del Principe felice?», esclamò, sorpreso, il Sindaco.
«Non ha più le sue pietre preziose! E anche le lamine d’oro che lo ricoprivano si sono staccate!
E quest’uccello morto che cosa ci fa qui, eh? Signori, buttatelo nell’immondizia e prendete nota! Qua bisogna mettere un cartello: è vietato agli uccelli morire sulla piazza!
Ci mancherebbe altro!».
Così la statua del Principe felice fu tirata giù e fatta fondere, per modellare un’altra statua: quella del Sindaco. Ma il cuore di piombo del Principe non si voleva sciogliere.
«Che strano!», disse l’operaio. E, senza pensarci oltre, lo buttò nella spazzatura, insieme alla rondine.
Poi Dio chiese a un angelo:
«Portami le due cose più preziose della città!».
L’angelo ritornò, col cuore di piombo e con l’uccellino morto.
«Hai scelto bene!», disse Dio. «Perché nel mio giardino, in Paradiso, questa piccola
rondine canterà per sempre e il Principe felice vivrà in eterno nella mia città dorata...».

di Oscar Wilde


... al mio piccolo principe con tutto il mio amore :cuore


Il Principe Felice ... part.1

25 febbraio 2010 ore 22:06 segnala





















In cima al suo altissimo piedestallo la splendida statua del Principe felice dominava la città. Il suo corpo era ricoperto da sottilissime lamine d’oro, gli occhi erano due zaffiri e, sull’elsa della spada, era
incastonato un grosso rubino.
«Che aspetto felice ha il Principe!», commentavano gli abitanti della città, passando nella
piazza. «Peccato non poter essere sempre felici come lui!».
Una notte una rondine passò nella piazza. L’inverno era alle porte e l’uccello stava volando a sud, facendosi guidare dalle stelle. Le altre rondini erano partite da un pezzo.
Lei, invece, si era attardata; ma, ora, aveva fretta di raggiungere gli amici prima che giungesse
la neve. Vedendo la statua dorata del Principe pensò:
«Che statua meravigliosa! Mi rannicchierò tra i suoi piedi per ripararmi dal vento».
Ma, proprio mentre stava ripiegando le ali, una grossa goccia d’acqua le cadde accanto.
«Piove? In una notte così limpida e stellata?».
Cadde una seconda goccia, poi una terza. La rondine scosse le piume irritata.
«A che serve una statua se non ripara nemmeno dall’acqua?».
Guardò in su, verso la statua, e cosa vide? Non erano gocce di pioggia, ma lacrime, che scendevano lungo le guance dorate del Principe.
«Chi sei?», chiese la rondine stupita.
«Sono il Principe felice».
«E, allora, perché piangi?».
«Per quello che vedo», replicò la statua. «Quand’ero vivo e avevo un cuore umano ero sempre felice. I miei sudditi mi amavano molto e, quando morii, mi fecero questa bellissima statua. Ma, da quassù, vedo tutte le brutture e le miserie della mia città. E, anche se ora il mio cuore è fatto di piombo, non posso fare a meno di piangere».
Altre lacrime sgorgarono dagli occhi del Principe, che parlò ancora:
«In una misera casa, nella parte più povera della città, c’è una donna che passa le giornate a cucire davanti alla finestra. Il suo viso è magro e stanco ed è tormentata dal dolore per il figlioletto, che giace a letto con una gran febbre. Il bambino è smunto e piange, perché vorrebbe delle arance, ma la sua mamma è tanto povera che può dargli solo acqua. Per favore, rondinella, aiutami! Stacca, col becco, il rubino della mia spada e portaglielo! ».
«Ma io devo andarmene subito in Egitto! I miei amici mi stanno aspettando e, presto, verrà la neve!».
«Aiutami solo per questa notte!», pregò il Principe. «Il bambino ha tanta sete e la sua mamma è così triste!».
La rondine staccò il rubino dall’elsa della spada del Principe e volò via, sopra i tetti, fino alla misera casetta. La donna era tanto sfinita che si era addormentata sulla sedia e non si svegliò neppure quando la rondine le posò il rubino accanto. Il bambino, intanto, si girava e rigirava, tormentato dalla febbre. La rondine tornò dal Principe.
«Che strano...», gli disse. «Fa tanto freddo eppure sento dentro un gran calore».
«È perché hai fatto una buona azione», rispose il Principe.
E la rondine si addormentò felice.
Il giorno seguente la rondine fece un voletto per la città e, passando sulla misera casetta della donna, vide il bambino che, sfebbrato, guardava fuori dalla finestra, con, accanto, un grosso cesto di arance.
«Guarda, mamma: una rondine! Ed è quasi inverno!».
La mamma lo abbracciò e sorrise.
Quando, la notte, riapparvero le stelle per indicarle la strada, la rondine volò dal Principe per dirgli addio.
«Non puoi restare un’altra notte soltanto, rondinella?».
«E come faccio? È quasi inverno e i miei amici mi aspettano!».
«Sempre nella parte più povera della città c’è un giovane, curvo su un tavolo. Vorrebbe scrivere, ma ha le dita intirizzite dal freddo; il camino è spento e lui non ha i soldi per comprare la legna. Ti prego: prendi uno dei miei occhi di zaffiro e portaglielo!».
«O Principe!», piagnucolò la rondine. «Non posso proprio!».
«Rondine , ti prego: fai come ti dico!».

Amo Te

14 febbraio 2010 ore 01:27 segnala

Sai amore mio … ancora non ci credo … essere arrivati oggi qui … e continuare a scriverti mentre invece proprio in questo momento siamo insieme … uno frà le braccia dell’altro .
Chi l’avrebbe detto poco più di un anno fà che , con un semplice … piccolo commento … oggi saremmo arrivati a questo .
Ho riletto giorni addietro … quando a piccoli passi … ognuno di noi due stava entrando nel mondo dell’altro .
Posso solo dirti oggi … di avere trovato un mondo meraviglioso … ricco di emozioni … sorrisi … dialogo … comprensione … amore … affetto … e … pace amore mio … tanta pace nel mio piccolo cuore .
Mi giro intorno in questa camera e tutto parla di te … la nostra foto … un piccolo gufetto … una tazza a forma di cuore … quei libri che tu mi hai regalato … ed un piatto di vetro dipinto a mano su questo comodino … e quelle due immagini rappresentate che sono il nostro mondo .
Ogni volta che lo guardo ripenso a quella mattina … quando tornasti da fuori con quel pacchetto in mano … avvolto in un semplice fagotto di carta … e tu … quell’emozione che avevi negli occhi mentre mi porgevi quel piccolo regalo , qualche giorno poco prima di Natale .
Avevi gli occhi lucidi … come quelli di un bambino … con l’emozione di aver trovato qualcosa di così … SPECIALE .
Eri riuscito a trovare il nostro mondo amore mio … si … forse banalmente per tanti … ma tu in quel momento avevi trovato il nostro piccolo grande mondo … e li in quell’immagine vi è tutto ciò che siamo … e che saremo anche domani .
E’ guardando quello , che nei giorni bui in cui sento la tua lontananza trovo la forza per dire ... “ Ale manca poco … e saremo di nuovo insieme “ .
Come lo siamo adesso .
Sai … erano anni e anni che non festeggiavo più così questo giorno … e mai con l’intensità che stò provando oggi .
Ho sempre pensato che il 14 febbraio fosse un giorno come tanti … si è vero … non cambia la vita … ma infondo al cuore credo che un po’ tutti vorrebbero poterlo festeggiare … e soprattutto quando si lascia parlare l’amore .
Amore … una piccola buffa parola composta da cinque semplici lettere ma che racchiude un mondo infinito .
Amore … quello che su queste pagine è nato … piano piano … giorno dopo giorno … ora dopo ora .
Si … un giorno ci siamo presi per mano … e da lì abbiamo camminato … un passo dopo l’altro … e sempre straordinariamente vicini abbiamo affrontato una strada … quella strada definita da molti difficile ma … vale sempre la pena di percorrerla … perché quello che poi da in cambio non ha mai prezzo .
E tu amore mio … ogni volta che ti dico che sei speciale e meraviglioso mi bacchetti sempre dicendomi che esagero , ma … se solo per un istante potessi entrare nel mio cuore e nella mia mente capiresti che non è così .

Amo te …
io so che semplicemente amo te …
amo Andrea …
amo le mille sfaccettature di te …
amo i nostri abbracci …
i nostri baci …
le passeggiate mano nella mano nelle grigie giornate d’autunno …
amo guardarti negli occhi … quegli occhi che parlano più di mille parole .
Amo quando parli … starei ore ed ore ad ascoltarti .
Ma amo anche i silenzi …
quei silenzi in cui l’unica cosa che senti vibrare sono i nostri cuori .
Amo quando mi prendi frà le braccia e mi leggi una favola …
e li mi sento cosììììì piccolaaaa … piccola .
Amo tutto quello che stai facendo per me …
perché TU stai facendo davvero tanto per me .

Amo quando ti addormenti … e vengo lì a darti quel piccolo bacio …
ed ogni volta il mio pensiero corre indietro nel tempo …
“ un bacio per ogni buonanotte … “ .


Si amore mio …
io amo te …
semplicemente …
AMO TE .


11422185
Sai amore mio … ancora non ci credo … essere arrivati oggi qui … e continuare a scriverti mentre invece proprio in questo momento siamo insieme … uno frà le braccia dell’altro . Chi l’avrebbe detto poco più di un anno fà che , con un semplice … piccolo commento … oggi saremmo arrivati a questo . Ho... (continua)
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Due Ciuffolotti

24 dicembre 2009 ore 14:38 segnala
C’era una volta …
quante favole iniziano così !
E allora si … incomincio anch’io la mia storia .
 
C’era una volta una piccola ciuffolotta … volava in uno spazio che non era il suo … però i suoi grandi occhioni come due nocciole guardavano lontano lontano .
Sapeva … lo aveva sempre saputo … che aldilà di quella voliera c’era qualcosa che l’avrebbe per sempre cambiata .
Aveva aspettato chiusa in una gabbia di parole e di consuetudini … timorosa di sbattere le sue ali
e prendere il volo .
Si … aveva paura … paura dei cambiamenti … ma sapeva anche che così sarebbe soffocata perché non riusciva più ad essere quello che era … una ciuffolotta .
Amava la vita … viveva di piccole cose … ma gli uccelli migrano … stanno in gruppo e volano .
E invece lei se ne stava li … in quella gabbietta a guardare e sperare di trovare il suo piccolo principe .
Ma questi non arrivava … conosceva persone … e pensava … “ forse con lui potrò migrare “ .
Invece passavano gli anni … e stava sempre lì … a guardare fuori .
Vedeva ogni Primavera le giovani coppie in amore giocare insieme … le vedeva fluttuare nell’aria … rincorrersi … posarsi vicini vicini sui rami … e con i loro piccoli beccucci scambiarsi piccoli bacetti .
Ma forse non era giunto il suo tempo … no … non lo era ancora .
Passavano i giorni … le stagioni … e la vita scorreva .
La ciuffolotta pensava che forse li era tutto il suo mondo … e che niente sarebbe cambiato … forse la vita doveva essere così … probabilmente i suoi erano solo sogni .
Col tempo aveva anche smesso un pò di sognare … ma il suo cuore parlava sempre con una sola voce … ed era “speranza” .
Provò a vivere in un piccolo spazio … guardandosi intorno … ma continuava a vedere solo altri volatili , spesso cattivi e molte volte ancor più senza speranze che di lei .
Poi un giorno vide uno piccolo spiraglio e cercò di prendere il volo , “mah” si disse … e provò ad aprire la sua piccola ala sinistra … piombando in uno piccolo spazio dove dalle cose che lesse ne rimase ammaliata .
Cominciò a parlare con un altro volatile del quale ancora non conosceva l’appartenenza … ma ci sentiva del buono … sentiva che anche lui come lei aveva un grande cuore .
Passavano i giorni … a piccoli colpetti di ali … e se ne stavano li fermi in quei loro spazi … era la fine dell’inverno … e ancora non potevano volare .
Poi iniziò la primavera … forse era giunto il tempo di provare a spiccare insieme un volo … la ciuffolotta si chiese “ chissà dove ci porterà questo volo? ” e forse … la stessa domanda se la pose anche l’altro ciuffolotto … perché … ebbene si … poi si scoprì che anche lui era come lei … uno splendido … meraviglioso ciuffolotto .
Un giorno decisero così d’incontrarsi … erano iniziate da poco le belle giornate  … si stavano allungando le ore , ed erano piene di sole .
Spiccarono un volo su colline stupende … di un verde brillante … in un cielo azzurro e luminoso .
Dopo qualche giorno si lasciarono … ognuno tornò al suo nido … e lei rimase lì … con la paura che non si sarebbero più rivisiti .
Invece da allora hanno spiccato innumerevoli voli insieme … le loro ali si sono spiegate nel cielo … erano liberi … liberi di amarsi e di esprimere ciò che sono .
La ciuffolotta … tutte le volte che guarda il suo ciuffolotto sente il suo cuore riempirsi di enorme gioia … è amore quello che prova per lui … quell’amore che fin da piccola aveva sempre sognato …  ed è  dalle sue ali che lei si sente protetta … e quando lui la tiene stretta stretta sente che il mondo è lì … in quell’abbraccio .
Si … la ciuffola … aveva un sogno … e il suo sogno oggi è lì con lei … e insieme continuano a volare liberi nel cielo …
 

BUON NATALE amore mio …
e ricordati … io stò sempre sul tuo petto … sempre
 


Amo di Te ...

21 luglio 2009 ore 14:00 segnala


























Amo di Te
il dolce calore che emanano le tue parole
Amo di Te
questo tuo volto ... unico frà migliaia e migliaia di persone
Amo di Te
la tua tenerezza ... il tuo desiderarmi ... e questo tuo essere così Uomo
Amo di Te
quel tuo sorriso ... e quei tuoi occhi grigi ... così profondi da potermici specchiare dentro
Amo di Te
questa luce che hai portato al mio cuore
Amo di Te
quel tuo scrivermi parole d'amore
Amo di Te
la presenza costante che mi sai dare ogni momento
Amo di Te
la tua onestà ... la tua sincerità ... la tua forza
Amo di Te
le tue braccia che quando mi stringono mi fanno sentire amata ...
protetta
Amo di Te
le tue morbide labbra ... e questi tuoi infiniti baci nei quali la mia mente si disperde e si ritrova in paradiso
Amo di Te
immagini come queste che racchiudono tutto il nostro mondo ... in un NOI

Amo di Te
tutto questo ...
tutto quello che sei ...
e tant'altro
e null'altro desidero ...
perchè TU già sai darmi tutto ciò che vorrei



Oggi ... 08/07/2009

08 luglio 2009 ore 23:40 segnala
Ciao tesoro mio ...
si oggi è un giorno speciale ... il tuo giorno speciale .
Mi piace scriverti ogni tanto qui ...
qui ti ho conosciuto ...
e qui a piccoli passi è nata questa nostra storia .
Arrivi tu ...
in un momento della mia vita in cui avevo deciso di prendere un uscita .
Arrivi tu ...
unica nota di colore in mezzo ad una massa senza tono .
Si tu ...
e forse a volte nemmeno ti rendi conto di quanto tu sia speciale .
Tu ...
che riesci a rendere queste mie giornate piene di gioia ... di colori ... di sorrisi .
Tu ...
che nonostante la lontananza sò che sei qui con me ... ogni momento .
Giorno dopo giorno ...
insieme ...
uniti dal cuore ...
uniti dal bene ...


Con tutto il bene che ti voglio ...
Con tutto il mio cuore ...

Buon Compleanno tesoro mio :cuore

... un bacio per ogni Buonanotte
.... un bacio per ogni Buongiorno
..... un bacio sempre e solo per TE