
quante favole iniziano così !
E allora si … incomincio anch’io la mia storia .
C’era una volta una piccola ciuffolotta … volava in uno spazio che non era il suo … però i suoi grandi occhioni come due nocciole guardavano lontano lontano .
Sapeva … lo aveva sempre saputo … che aldilà di quella voliera c’era qualcosa che l’avrebbe per sempre cambiata .
Aveva aspettato chiusa in una gabbia di parole e di consuetudini … timorosa di sbattere le sue ali
e prendere il volo .
Si … aveva paura … paura dei cambiamenti … ma sapeva anche che così sarebbe soffocata perché non riusciva più ad essere quello che era … una ciuffolotta .
Amava la vita … viveva di piccole cose … ma gli uccelli migrano … stanno in gruppo e volano .
E invece lei se ne stava li … in quella gabbietta a guardare e sperare di trovare il suo piccolo principe .
Ma questi non arrivava … conosceva persone … e pensava … “ forse con lui potrò migrare “ .
Invece passavano gli anni … e stava sempre lì … a guardare fuori .
Vedeva ogni Primavera le giovani coppie in amore giocare insieme … le vedeva fluttuare nell’aria … rincorrersi … posarsi vicini vicini sui rami … e con i loro piccoli beccucci scambiarsi piccoli bacetti .
Ma forse non era giunto il suo tempo … no … non lo era ancora .
Passavano i giorni … le stagioni … e la vita scorreva .
La ciuffolotta pensava che forse li era tutto il suo mondo … e che niente sarebbe cambiato … forse la vita doveva essere così … probabilmente i suoi erano solo sogni .
Col tempo aveva anche smesso un pò di sognare … ma il suo cuore parlava sempre con una sola voce … ed era “speranza” .
Provò a vivere in un piccolo spazio … guardandosi intorno … ma continuava a vedere solo altri volatili , spesso cattivi e molte volte ancor più senza speranze che di lei .
Poi un giorno vide uno piccolo spiraglio e cercò di prendere il volo , “mah” si disse … e provò ad aprire la sua piccola ala sinistra … piombando in uno piccolo spazio dove dalle cose che lesse ne rimase ammaliata .
Cominciò a parlare con un altro volatile del quale ancora non conosceva l’appartenenza … ma ci sentiva del buono … sentiva che anche lui come lei aveva un grande cuore .
Passavano i giorni … a piccoli colpetti di ali … e se ne stavano li fermi in quei loro spazi … era la fine dell’inverno … e ancora non potevano volare .
Poi iniziò la primavera … forse era giunto il tempo di provare a spiccare insieme un volo … la ciuffolotta si chiese “ chissà dove ci porterà questo volo? ” e forse … la stessa domanda se la pose anche l’altro ciuffolotto … perché … ebbene si … poi si scoprì che anche lui era come lei … uno splendido … meraviglioso ciuffolotto .
Un giorno decisero così d’incontrarsi … erano iniziate da poco le belle giornate … si stavano allungando le ore , ed erano piene di sole .
Spiccarono un volo su colline stupende … di un verde brillante … in un cielo azzurro e luminoso .
Dopo qualche giorno si lasciarono … ognuno tornò al suo nido … e lei rimase lì … con la paura che non si sarebbero più rivisiti .
Invece da allora hanno spiccato innumerevoli voli insieme … le loro ali si sono spiegate nel cielo … erano liberi … liberi di amarsi e di esprimere ciò che sono .
La ciuffolotta … tutte le volte che guarda il suo ciuffolotto sente il suo cuore riempirsi di enorme gioia … è amore quello che prova per lui … quell’amore che fin da piccola aveva sempre sognato … ed è dalle sue ali che lei si sente protetta … e quando lui la tiene stretta stretta sente che il mondo è lì … in quell’abbraccio .
Si … la ciuffola … aveva un sogno … e il suo sogno oggi è lì con lei … e insieme continuano a volare liberi nel cielo …
BUON NATALE amore mio …
e ricordati … io stò sempre sul tuo petto … sempre