KRAV MAGA DIFESA PERSONALE ANTI STUPRO ANTI AGRESSIONE

02 aprile 2012 ore 11:56 segnala
INPARIAMO HA DIFENDERCI CON IL LINGUAGGIO DEL CORPO TEKNIKE FACILE E SPONTANEE KRAV MAGA SIGNIFICA COMBATTIMENTO CON CONTATTO krav maga (difesa personale) è un sistema di tecniche di combattimento e sopravvivenza nato in Israele nella prima metà del XX secolo grazie ad un ufficiale dell'esercito, esperto in tecniche di lotta occidentali, Imi Lichtenfeld. La parola krav maga, significa letteralmente "combattimento con contatto".

Questo sistema venne creato da Imi Lichtenfeld su richiesta del governo Israeliano. Infatti gli venne richiesto di sviluppare un sistema di combattimento efficace ma rapido da apprendere, al fine di addestrare le neonate forze speciali israeliane impegnate subito in una durissima lotta di invasione. L'esperienza di Lichtenfeld influenzò pesantemente lo stile e la filosofia del krav maga. Grande ginnasta, pugile e campione di lotta libera, alla base teorica aggiunse una grande esperienza di lotta di strada, maturata in una gioventù in parte passata a lottare per la vita nei vicoli del suo paese natale, allora occupato dai nazisti.

Il risultato della sua opera fu un sistema di combattimento semplice ed efficace, nato appunto per essere appreso in breve tempo. Il krav maga risponde a criteri di tipo militare quali l'efficacia e la rapidità con cui si arriva al risultato desiderato, che spesso è la neutralizzazione definitiva dell'avversario. Infatti esso punta proprio alla neutralizzazione del nemico, prima che questi possa diventare una minaccia, con un mix di tecniche che vanno da pugni a leve articolari, a calci e proiezioni. Esso punta prevalentemente a zone vitali del corpo quali: genitali, carotide, occhi etc, (ritenute normalmente intoccabili negli sport di contatto, e pertanto non può essere praticato in forma sportiva come per tutti gli sport da combattimento).

A ciò si aggiunga la grande attenzione che riveste la preparazione per fronteggiare nemici armati, anche di armi da fuoco.

Il krav maga si rivolge a tutti: uomini, donne e ragazzi. Le sue tecniche trovano particolare riscontro nel campo di operatori della sicurezza, forze armate e di polizia. Grazie ai primi seguaci di Imi Lichtenfeld, oltre che in Israele, il krav maga è ormai diffuso in tutti paesi del mondo, dando vita a numerose scuole.

Imi Lichtenfeld nacque a Budapest nel 1910 ma crebbe a Bratislava, all'epoca capitale della Slovacchia. Fondamentale per l'educazione di Imi fu la figura del padre, Samuel, un circense esperto di lotta e sollevatore di pesi. In questo clima di grande passione per le attività fisiche e sportive, Imi mosse i primi passi nel mondo del combattimento. Nel 1928 vinse il Campionato giovanile di lotta libera, qualche tempo dopo vinse il Campionato "master" di lotta libera nazionale e di lì a poco anche una competizione internazionale di ginnastica e un torneo nazionale di boxe. Gli anni successivi furono un susseguirsi di successi sportivi che testimoniano la sua incredibile predisposizione per gli sport da combattimento. Verso gli anni trenta si trovò ad affinare le sue tecniche di combattimento per le strade, infatti, assieme ad alcuni amici, costituì un gruppo che si addestrava specificatamente a scontri con le bande sempre più numerose di antisemiti. Nel 1940 lasciò Bratislava e fuggì verso la Palestina, sfuggendo all'olocausto. Nel 1944 partecipò alla costituzione dell'esercito israeliano, addestrando diverse unità di élite di Hagana e Palmach. Per oltre 20 anni mise a disposizione della forza di difesa israeliana la propria esperienza nel combattimento contribuendo a forgiare la leggenda delle unità speciali israeliane. Dopo anni passati al servizio dell'esercito si ritirò non rinunciando però a diffondere le tecniche apprese e raffinate negli anni. Infatti adattò il krav maga a scopi civili per renderlo praticabile anche a donne e ragazzi, al fine di permettere a ogni persona di muoversi liberamente in qualsiasi ambiente.
Caratteristiche [m

VASCO

23 marzo 2012 ore 03:02 segnala
Perdere l’amore non vorrei augurarlo a nessuno:
ci si sente vuoti come un anima senza corpo,
è una delle cose più brutte che possa capitare ad un uomo nella vita;
di colpo tutti gli ideali in cui prima si credeva svaniscono,
tutte le cose per cui si viveva quasi
non esistono più,
tutte le cose che mi aveva detto non le capisco più:
”Non faccio altro che pensarti”,
”Sei il mio tesoro”,
”Tesoro!!! M VASCO ROSSI
29bc168b-cfe5-4a48-b8b0-3067be44af0d
Perdere l’amore non vorrei augurarlo a nessuno: ci si sente vuoti come un anima senza corpo, è una delle cose più brutte che possa capitare ad un uomo nella vita; di colpo tutti gli ideali in cui prima si credeva svaniscono, tutte le cose per cui si viveva quasi non esistono più, tutte le cose che...
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23/03/2012 03:02:49
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