Notifiche.

02 ottobre 2023 ore 18:18 segnala




Gli occhi puntati sempre sullo schermo, c'è quella strana euforia che assale, più passano i minuti più questa si trasforma in tristezza, fino a diventare scoraggiamento, poi basta quel suono e quella vibrazione e gli occhi iniziano di nuovo a brillare e sono di nuovo fissi, ma non è quello che ci si aspettava.
Un borbottio parte in automatico e ci si domanda la qualunque cosa pure di dare un senso a quel silenzio.

Ma non si può stare fermi a non far nulla pur di attendere un messaggio che tarda ad arrivare, e ci si impegna in qualsiasi cosa pur di non entrare in quel loop di domande che sfondano il cervello.

Di nuovo quel suono, con più cautela si guarda lo schermo, "forse è la volta buona" o forse no, ma il cuore inizia a battere più velocemente, le mani sono l'unica cosa ferma che blocca in quel cellulare anche i pensieri.

Oh finalmente, tutte le frasi, il bofonchiare, lo scazzo e pure lo sclero, tutto resta dentro, adesso si ha solo voglia di leggere quelle parole che tanto si aspettavano.

Iniziano a scorrere come un fiume in piena, come se si sentisse il bisogno di dire tutto quello che il tempo si era illecitamente preso. Ogni parola ha il suo senso, tutte le frasi hanno il sapore di novità, ma solo quando oltre al messaggio siamo in attesa della persona che ci parla e non si vedeva l'ora di leggere.

E se invece il messaggio che attendiamo è qualcosa di brutto?
In questa occasione gli occhi si chiudono di continuo e si spera non arrivi mai nulla. Lo schermo del cel messo di continuo in standby, si odia quella suoneria, quella vibrazione, tutto diventa ostile, lo stesso cellulare diventa una zavorra tra le mani.
Poi d'improvviso quella benedetta notifica arriva, il cuore inizia a battere a mille, le mani diventano tremolanti.

SI accende lo schermo, e fino all'ultimo minuto si spera e si prega che non sia quel messaggio, ma a nulla sono serviti gli scongiuri, è esattamente quello!
La tristezza, la rabbia, lo sconforto e la sconfitta prendono il sopravvento, tutti sentimenti umani che difficilmente si placano. Ci si mette lì a leggere e rileggere memorizzando ogni singola parola, virgola e pausa presente. Si vuole urlare o piangere, buttare il cellulare, provando ad annullare ogni sentimento negativo, ma non ci si riesce, il loop ormai è partito e non resta far altro che rispondere, parole e lettere messe lì che puntualmente vengono cambiate, cancellate, modificate fino a quando non si ottiene il messaggio completo e poi si preme "invio", con gli occhi chiusi e l'animo in tumulto.

Ha inizio da quel momento il mood "ora lo legge, ora lo legge" e così si va avanti fino al prossimo messaggio.

Le notifiche hanno il potere di immobilizzare e incollare al cellulare, a volte mietono vittime e fanno schiavi, altre sono una carezza sul volto ed un bacio sulla fronte. Sono consolazione e condanna al tempo stesso, e con loro anche chi c'è d'altra parte del cel.
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02/10/2023 18:18:02
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Commenti

  1. Quisquilloso 03 ottobre 2023 ore 12:57
    Ho detto che mi piace, spero solo che per questo commento non ti arrivi una notifica :-)
  2. Am.neris 03 ottobre 2023 ore 12:59
    @Quisquilloso ahahahah mi arriva sempre tutto e grazie per il "mi piace" kiss

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