
E rimangono in sonno.
Disarticolati.
Intenti a piantare i picchetti ben tesi
dei tessuti dell’arcobaleno,
spostano continuamente il paiolo
con le monete del tesoro,
Nani indulgenti, zingari curiosi
assaggiano spesso monete di rame
per saggiarne il grado di purezza.
A noi che non rilasciamo mai i morti
prima che siano sicuramente sepolti,
a noi che fuggiamo il fuoco,
e ci sembra barbaro esporsi a malattie..
Le mani addosso a negare
di quando
mangiavamo pannocchie, a gara con le galline
Ci fermavano le corna della lumaca
la sirena del treno, il grido di mamma che chiamava
Dunque, lo spaventapasseri è vero che ha vita
lo pensavamo da piccoli, sfidando il mondo.
Mai avemmo il sospetto
di averne già addosso, i panni.
E sogno, nella camera rossa di bimbo.