Auguri di un anno piu' sereno e ricco di amore per tutti
31 dicembre 2015 ore 12:13 segnalaad4f3375-ba87-4b6c-af2d-597d783a778b
« immagine » Buon anno!che sia l' inizio di un anno di svolta in tutti i settori dove siano ripristinati i diritti dei cittadini calpestati da un sistema incompetente che sia un anno dove venga sconfitto il terrorismo un anno senza piu' violenze ingiustizie e tutto cio' che avvelena e inquina la no...
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31/12/2015 12:13:53
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Alimenti che ci prottegono dal cancro....
10 dicembre 2015 ore 02:34 segnala46461f34-d969-4c60-80d3-a234f9ca7421
Veronesi: ecco i cibi che proteggono dal cancro Lo sapevate che solo il 4 % dei tumori è causato da ciò che respiriamo, cioè dall’inquinamento atmosferico? E’ bene sapere che il 30 % dei tumori è causato da un’alimentazione scorretta. veronesi Gli alimenti che ci proteggono dal cancro sono i...
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10/12/2015 02:34:40
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Buona Festa dell' Immacolata
08 dicembre 2015 ore 16:23 segnala8fc6ee31-680d-44ee-9d52-786b3deaab44
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08/12/2015 16:23:05
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....Ho i miei dubbi ma....spero ugualmente che questo Natale
05 dicembre 2015 ore 13:48 segnala
porti un po' di serenita' e pace nei cuori di tutti e in questo mondo ormai alla deriva.....
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05/12/2015 13:48:04
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Aspettando Natale......
03 dicembre 2015 ore 14:49 segnala
La ville lumiere sembra dormire, il buio avvolge ogni strada, ogni cosa, ogni persona.
Nonostante il cielo prometta neve una piccola stella brilla nell'oscurità e curiosa
sembra scrutare qualcosa o meglio qualcuno. Pare essere particolarmente interessata a ciò che sta accadendo accanto alla Tour Eiffel dove, un gruppo di bambini provenienti da ogni parte del mondo,
si sono riuniti attorno ad un enorme abete e mano nella mano parlano e ridono.
Chissà perchè i grandi complicano tutto afferma Boris, un bambino russo dalle guance rosse e paffute.
perchè, come dice la fiaba del Piccolo Prince, non si vede bene che col cuore
e loro spesso usano solo la vista risponde Giulia 9 anni, amante dei libri e ottima osservatrice.
vero! Infatti adesso sono tutti riuniti in quel ristorante costoso a parlare di futuro, di soldi,
di religione e si perdono questo John alza gli occhietti e ammira il grande albero
poi sospira felice.
allora? chi comincia per primo? Karim lo svedese dagli occhi di ghiaccio sorride impaziente.
Io!! Comincio io!!! risponde Boris stringendo la mano della sorellina Ludmilla.
Tutti e due alzano gli occhi verso il cielo, guardano la piccola stella che adesso sembra sorridere
e cominciano a raccontare la storia del loro Natale.
[img=http://blog.chatta.it/images/angelica107/2fc2f1dc-8064-4d3b-87ad-7d0440df933b.jpg
Boris e Ludmilla non ne volevano sapere di andare a dormire.
Non abbiamo sonno! strillava Boris.
Vogliamo giocare ancora un po' ! Aggiungeva Ludmilla.
Se fate tutti questi capricci Nonno Gelo non vi porterà un bel niente, questo Natale Li sgridò la mamma.
E nemmeno la vecchia Babouchka! aggiunse il papà.
E chi è la vecchia Babouchka ? chiese Ludmilla, curiosa.
Non lo sapete? Se vi mettete a letto da bravi potrei anche farmi convincere a raccontarvi la sua storia.. Sì, sì, dai papi racconta! e i due si infilarono di corsa nei lettini
Allora, tanto ma tanto tempo fa, viveva in Russia una vecchietta che accoglieva
sempre i viaggiatori che passavano davanti a casa sua. Si chiamava Babouschka.
Una sera d'inverno, bussarono alla sua porta tre uomini con abiti esotici e preziosi, chiedendo
ospitalità per la notte.
Babouschka li fece entrare, offrì loro quel poco che aveva, un po' di pane nero e
una tazza di tè, e si mise a dormire a terra per lasciare a loro il suo letto.
Il mattino dopo Babouschka chiese agli ospiti dove fossero diretti e quelli risposero:
Noi siamo re di paesi lontani e stiamo seguendo una stella che ci guida verso il luogo
dove è nato Gesù Vorrei tanto venire con voi disse lei, ma sono troppo vecchia!
Così li lasciò partire, ma poco dopo si sentì tanto dispiaciuta di non averli seguiti che si mise in
cammino anche lei. Come dono a Gesù portava in pezzo di pane nero, la sua sola ricchezza.
Camminò e camminò, ma non trovò mai nè i tre re nè il Bambino! E ancora oggi Babouschka
viaggia alla ricerca di Gesù e ad ogni bambino che incontra offre un pezzetto del suo
pane nero!
Povera Babouchk sussurrò Ludmilla mezzo addormentata. Boris dormiva già. Forse anch'io la incontrerò...domani...ma il pane nero...non mi piace...
diglielo tu, papà! Buona notte
Boris e Ludmilla hanno finito di raccontare la loro storia,
e con la loro storia hanno raccontato una parte delle loro tradizioni che sentono di non voler perdere...
I visini dei bambini splendono nella scarsa luce Parigina, si sorridono in silenzio e la stellina
lassù in cielo continua ad osservarli.
Dopo qualche minuto di silenzio una vocina comincia a cantare una canzone natalizia
ad uno ad uno i bimbi si uniscono al coro...Matteo, un bambino italiano si alza e lentamente, l'espressione
del viso concentrata, si avvicina al grande albero e, con delicatezza, appoggia tra i suoi rami
una candelina accesa...ad uno ad uno i bimbi si alzano e depongono la candelina tra i rami dell'abete.
Ora ci sono tante candeline che brillano...sembra che anche la stellina lassù sia diventata
più luminosa...comincia a cadere qualche fiocco di neve e noi, osservatori distratti, ci accorgiamo solo
ora che nel deporre la candelina ogni bimbo sussurra un nome:
Per le vittime dell'attentato di Parigi:Valeria Solesin ( Italiana )
Pierre Antoin Henry ( di madre italiana ) Alexander Nick
SAyad Thomas, Ben Khalifa Saadi Halima, Ben Khalifa Saadi Houda, Benmbarek Mohamed Amine,
Boulanger Quentin, Bouffard Maxime, Breuil Elodie, Calciu Ciprian, Classeau Nicolas,
Correia Precilia, Decherf Guillaume B., Delplace Elsa, De Peretti Aurélie, Diakite Asta,
Lassana Diarra, Dias Manuel, Dogan Elif, Milko Jozic, DuBois Fabrice,
Dymarski Mathias, Ferey Germain, Garrido Juan Gonzalez,
Gil James Michelle.
Per le vittime dell'attentato all'aereo russo::Ylenia Domashnyaya Darina Gromova,
Alexei Gromov,Tatiana Gromov
Alisa Mosgina, Maria Maxiniva, Yurij Shein, Anastasiia Shein, Olga Shein,
AntonBodganov, Anastasia Bodganov, Victoria Golenkova, Diana Golenkova, Vladimir Golencov,
Alena Moiseeva, Elena Moiseeva
Nonostante il cielo prometta neve una piccola stella brilla nell'oscurità e curiosa
sembra scrutare qualcosa o meglio qualcuno. Pare essere particolarmente interessata a ciò che sta accadendo accanto alla Tour Eiffel dove, un gruppo di bambini provenienti da ogni parte del mondo,
si sono riuniti attorno ad un enorme abete e mano nella mano parlano e ridono.
Chissà perchè i grandi complicano tutto afferma Boris, un bambino russo dalle guance rosse e paffute.
perchè, come dice la fiaba del Piccolo Prince, non si vede bene che col cuore
e loro spesso usano solo la vista risponde Giulia 9 anni, amante dei libri e ottima osservatrice.
vero! Infatti adesso sono tutti riuniti in quel ristorante costoso a parlare di futuro, di soldi,
di religione e si perdono questo John alza gli occhietti e ammira il grande albero
poi sospira felice.
allora? chi comincia per primo? Karim lo svedese dagli occhi di ghiaccio sorride impaziente.
Io!! Comincio io!!! risponde Boris stringendo la mano della sorellina Ludmilla.
Tutti e due alzano gli occhi verso il cielo, guardano la piccola stella che adesso sembra sorridere
e cominciano a raccontare la storia del loro Natale.
[img=http://blog.chatta.it/images/angelica107/2fc2f1dc-8064-4d3b-87ad-7d0440df933b.jpg
Boris e Ludmilla non ne volevano sapere di andare a dormire.
Non abbiamo sonno! strillava Boris.
Vogliamo giocare ancora un po' ! Aggiungeva Ludmilla.
Se fate tutti questi capricci Nonno Gelo non vi porterà un bel niente, questo Natale Li sgridò la mamma.
E nemmeno la vecchia Babouchka! aggiunse il papà.
E chi è la vecchia Babouchka ? chiese Ludmilla, curiosa.
Non lo sapete? Se vi mettete a letto da bravi potrei anche farmi convincere a raccontarvi la sua storia.. Sì, sì, dai papi racconta! e i due si infilarono di corsa nei lettini
Allora, tanto ma tanto tempo fa, viveva in Russia una vecchietta che accoglieva
sempre i viaggiatori che passavano davanti a casa sua. Si chiamava Babouschka.
Una sera d'inverno, bussarono alla sua porta tre uomini con abiti esotici e preziosi, chiedendo
ospitalità per la notte.
Babouschka li fece entrare, offrì loro quel poco che aveva, un po' di pane nero e
una tazza di tè, e si mise a dormire a terra per lasciare a loro il suo letto.
Il mattino dopo Babouschka chiese agli ospiti dove fossero diretti e quelli risposero:
Noi siamo re di paesi lontani e stiamo seguendo una stella che ci guida verso il luogo
dove è nato Gesù Vorrei tanto venire con voi disse lei, ma sono troppo vecchia!
Così li lasciò partire, ma poco dopo si sentì tanto dispiaciuta di non averli seguiti che si mise in
cammino anche lei. Come dono a Gesù portava in pezzo di pane nero, la sua sola ricchezza.
Camminò e camminò, ma non trovò mai nè i tre re nè il Bambino! E ancora oggi Babouschka
viaggia alla ricerca di Gesù e ad ogni bambino che incontra offre un pezzetto del suo
pane nero!
Povera Babouchk sussurrò Ludmilla mezzo addormentata. Boris dormiva già. Forse anch'io la incontrerò...domani...ma il pane nero...non mi piace...
diglielo tu, papà! Buona notte
Boris e Ludmilla hanno finito di raccontare la loro storia,
e con la loro storia hanno raccontato una parte delle loro tradizioni che sentono di non voler perdere...
I visini dei bambini splendono nella scarsa luce Parigina, si sorridono in silenzio e la stellina
lassù in cielo continua ad osservarli.
Dopo qualche minuto di silenzio una vocina comincia a cantare una canzone natalizia
ad uno ad uno i bimbi si uniscono al coro...Matteo, un bambino italiano si alza e lentamente, l'espressione
del viso concentrata, si avvicina al grande albero e, con delicatezza, appoggia tra i suoi rami
una candelina accesa...ad uno ad uno i bimbi si alzano e depongono la candelina tra i rami dell'abete.
Ora ci sono tante candeline che brillano...sembra che anche la stellina lassù sia diventata
più luminosa...comincia a cadere qualche fiocco di neve e noi, osservatori distratti, ci accorgiamo solo
ora che nel deporre la candelina ogni bimbo sussurra un nome:
Per le vittime dell'attentato di Parigi:Valeria Solesin ( Italiana )
Pierre Antoin Henry ( di madre italiana ) Alexander Nick
SAyad Thomas, Ben Khalifa Saadi Halima, Ben Khalifa Saadi Houda, Benmbarek Mohamed Amine,
Boulanger Quentin, Bouffard Maxime, Breuil Elodie, Calciu Ciprian, Classeau Nicolas,
Correia Precilia, Decherf Guillaume B., Delplace Elsa, De Peretti Aurélie, Diakite Asta,
Lassana Diarra, Dias Manuel, Dogan Elif, Milko Jozic, DuBois Fabrice,
Dymarski Mathias, Ferey Germain, Garrido Juan Gonzalez,
Gil James Michelle.
Per le vittime dell'attentato all'aereo russo::Ylenia Domashnyaya Darina Gromova,
Alexei Gromov,Tatiana Gromov
Alisa Mosgina, Maria Maxiniva, Yurij Shein, Anastasiia Shein, Olga Shein,
AntonBodganov, Anastasia Bodganov, Victoria Golenkova, Diana Golenkova, Vladimir Golencov,
Alena Moiseeva, Elena Moiseeva
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« immagine » La ville lumiere sembra dormire, il buio avvolge ogni strada, ogni cosa, ogni persona.
Nonostante il cielo prometta neve una piccola stella brilla nell'oscurità e curiosa
sembra scrutare qualcosa o meglio qualcuno. Pare essere particolarmente interessata a ciò che sta accadendo accant...
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03/12/2015 14:49:21
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....Lettera di un marito che ha perso la moglie......
18 novembre 2015 ore 11:39 segnala
NELLA STRAGE DI PARIGI DURANTE IL CONCERTO ROCK ALL' INTERNO DEL BATACLAN.....UNA LETTERA STRUGGENTE CHE MI HA FATTO VENIRE I BRIVIDI E UN NODO ALLA GOLA "Non avrete il mio odio. Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio".
La toccante lettera scritta da Antoine Leiris.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio".
La toccante lettera scritta da Antoine Leiris.
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NELLA STRAGE DI PARIGI DURANTE IL CONCERTO ROCK ALL' INTERNO DEL BATACLAN.....UNA LETTERA STRUGGENTE CHE MI HA FATTO VENIRE I BRIVIDI E UN NODO ALLA GOLA "Non avrete il mio odio. Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non...
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18/11/2015 11:39:09
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Le 4 candele
22 ottobre 2015 ore 22:51 segnala
Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso,
che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva:
"IO SONO LA PACE,
ma gli uomini non mi vogliono:
penso proprio che non mi resti altro da fare
che spegnermi!"
Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda disse:
IO SONO LA FEDE
purtroppo non servo a nulla.
Gli uomini non ne vogliono sapere di me,
non ha senso che io resti accesa".
Appena ebbe terminato di parlare,
una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.
Triste triste, la terza candela a sua volta disse:
"IO SONO L'AMORE
non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano
E non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!"
E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
...Un bimbo in quel momento entrò nella stanza
e vide le tre candele spente.
"Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese,
io ho paura del buio!"
E così dicendo scoppiò in lacrime.
Allora la quarta candela, impietositasi disse:
"Non temere, non piangere:
finchè io sarò accesa, potremo sempre
riaccendere le altre tre candele:
IO SONO LA SPERANZA"
Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime,
il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.
CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA
DENTRO IL NOSTRO CUORE...
...e che ciascuno di noi possa essere
lo strumento, come quel bimbo,
capace in ogni momento di riaccendere
con la sua Speranza,
la FEDE, la PACE e l'AMORE.
Il luogo era talmente silenzioso,
che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva:
"IO SONO LA PACE,
ma gli uomini non mi vogliono:
penso proprio che non mi resti altro da fare
che spegnermi!"
Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda disse:
IO SONO LA FEDE
purtroppo non servo a nulla.
Gli uomini non ne vogliono sapere di me,
non ha senso che io resti accesa".
Appena ebbe terminato di parlare,
una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.
Triste triste, la terza candela a sua volta disse:
"IO SONO L'AMORE
non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano
E non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!"
E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
...Un bimbo in quel momento entrò nella stanza
e vide le tre candele spente.
"Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese,
io ho paura del buio!"
E così dicendo scoppiò in lacrime.
Allora la quarta candela, impietositasi disse:
"Non temere, non piangere:
finchè io sarò accesa, potremo sempre
riaccendere le altre tre candele:
IO SONO LA SPERANZA"
Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime,
il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.
CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA
DENTRO IL NOSTRO CUORE...
...e che ciascuno di noi possa essere
lo strumento, come quel bimbo,
capace in ogni momento di riaccendere
con la sua Speranza,
la FEDE, la PACE e l'AMORE.
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L'amore di se....
19 ottobre 2015 ore 23:17 segnala
Quando ho cominciato ad amarmi davvero mi sono resa conto che la sofferenza ed i dolori emozionali sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità.
Oggi so che questo si chiama:
AUTENTICITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho capito com'è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama:
RISPETTO PER SÉ STESSI
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho smesso di desiderare un'altra vita e mi sono accorta che tutto ciò che mi circonda è un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama:
MATURITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene.Da allora ho conosciuto la mia tranquillità.
Oggi so che questo si chiama:
RISPETTO PER SÉ STESSI
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere,a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama:
SINCERITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi,persone,cose,situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stessa, all'inizio lo chiamavo "sano egoismo" ma....
Oggi so che questo è:
AMORE DI SÉ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho smesso di volere sempre ragione e così ho commesso meno errori.
Oggi mi sono resa conto che questo si chiama:
SEMPLICITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero mi sono rifiutata di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro.Ora vivo di più nel momento presente in cui tutto ha un luogo.
È la condizione della mia vita quotidiana e la chiamo:
PERFEZIONE
Quando ho cominciato ad amarmi davvero mi sono resa conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malata.Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,l'intelletto è diventato un compagno importante.
Oggi a questa unione dò il nome di:
SAGGEZZA DEL CUORE
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti,i conflitti ed i problemi con noi stessi e con gl'altri,
Perché perfino le stelle,a volte,si scontrano tra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che questa è:
LA VITA!!!!
Kim & Alison McMillen: When I loved myself enough
Oggi so che questo si chiama:
AUTENTICITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho capito com'è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama:
RISPETTO PER SÉ STESSI
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho smesso di desiderare un'altra vita e mi sono accorta che tutto ciò che mi circonda è un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama:
MATURITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene.Da allora ho conosciuto la mia tranquillità.
Oggi so che questo si chiama:
RISPETTO PER SÉ STESSI
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere,a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama:
SINCERITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi,persone,cose,situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stessa, all'inizio lo chiamavo "sano egoismo" ma....
Oggi so che questo è:
AMORE DI SÉ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho smesso di volere sempre ragione e così ho commesso meno errori.
Oggi mi sono resa conto che questo si chiama:
SEMPLICITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero mi sono rifiutata di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro.Ora vivo di più nel momento presente in cui tutto ha un luogo.
È la condizione della mia vita quotidiana e la chiamo:
PERFEZIONE
Quando ho cominciato ad amarmi davvero mi sono resa conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malata.Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,l'intelletto è diventato un compagno importante.
Oggi a questa unione dò il nome di:
SAGGEZZA DEL CUORE
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti,i conflitti ed i problemi con noi stessi e con gl'altri,
Perché perfino le stelle,a volte,si scontrano tra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che questa è:
LA VITA!!!!
Kim & Alison McMillen: When I loved myself enough
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« immagine » " « immagine » Quando ho cominciato ad amarmi davvero mi sono resa conto che la sofferenza ed i dolori emozionali sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità.
Oggi so che questo si chiama:
AUTENTICITÀ
Quando ho cominciato ad amarmi davvero ho capito com'...
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19/10/2015 23:17:53
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Buona Domenica pomeriggio
11 ottobre 2015 ore 16:04 segnala007b127d-ab7e-4c38-a6e8-33594e8f6fe5
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09 ottobre 2015 ore 17:22 segnala
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato
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09/10/2015 17:22:33
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