Oidulerp

16 dicembre 2010 ore 12:59 segnala
Noi siamo i padri dei figli caduti,
serpi al tempo di mutar la cute
strisciamo sinuosi, zoppi e muti
sulle angoscie di lacrime perdute.

Soffice neve ricopre la tomba,
il popolo tutto s'abbevera triste
mentre nel fiume l'acqua torba
disseta le gole di povere bisce;

speranza divampa al verbar dell'ade
che tempo per anni ha avuto alla croce,
dal pugnal che or sacrificio cade
presto avrà un delitto atroce.

Profeta maledetto che gli animi smuove
cantò per tempi l'amaro miele,
ascesa del foco, come gocce piove
un demone soffia sulle macabre vele.

Giudici impiccati è il nome che vi addica,
la piramide dei re è ormai seduta,
seguir con attenzione quel che io dica,
spianar col sangue la giovane venuta.

Sogno disperso il loco celestiale,
canto furioso le vie degli umani,
parebbe diverso l'eco immortale
se solo sangue vi sia nelle mani.

Sogno l'oblio di un gioco mortale,
preghiera che piega verso contrario,
boia colpevole non vuol ascoltare,
lacrime nere versate al sudario:

unico giullare rimane il mio cuore,
gelida maschera sul caldo dolore
emozione alcuna tradisce chi muore,
continua perpetua la mia canzone.

di Lhogan Dark-Cript
11853002
Noi siamo i padri dei figli caduti, serpi al tempo di mutar la cute strisciamo sinuosi, zoppi e muti sulle angoscie di lacrime perdute. Soffice neve ricopre la tomba, il popolo tutto s'abbevera...
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Loreley

09 dicembre 2010 ore 12:06 segnala
Io non so cosa voglia dire
che io sia così triste;
una favola dei tempi antichi
non mi esce dalla mente.

L'aria è fresca e fa buio
e placido scorre il Reno:
La cima del monte risplende
ai raggi del tramonto.

La bellissima vergine siede
là su, meravigliosa,
i suoi gioielli d'oro brillano,
lei pettina i suoi capelli d'oro.

Li pettina con un pettine d'oro
e nel far ciò intona un canto:
esso ha una meravigliosa,
potente melodia.

Rapisce con selvaggio dolore
il marinaio nella piccola nave:
egli non guarda più gli scogli,
guarda solo in su, verso l'alto.

Io credo che alla fine
le onde inghiottano nave e marinaio;
questo col suo cantare
ha provocato la Loreley.

di Heinrich Heine

11845684
Io non so cosa voglia dire che io sia così triste; una favola dei tempi antichi non mi esce dalla mente. L'aria è fresca e fa buio e placido scorre il Reno: La cima del monte risplende ai raggi del tramonto. La bellissima vergine siede là su, meravigliosa, i suoi gioielli d'oro brillano, lei... (continua)
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Windrider,il cavaliere del vento

04 dicembre 2010 ore 13:51 segnala
Cavaliere del vento
galoppi sul tuo destriero nero
nel fitto e buio bosco.
Solo la luce della luna
illumina la tua fuga.
La spada insanghuinata
nel suo fodero,si nasconde
vergognandosi.

A quanti uomini hai strappato la vita?
Quante neonate hai privato del loro padre?

"Se solo potessi tornate indietro.
Se solo potessi restituire
ogni vita rapita".

Il tuo cuore malato,
macchiato dalla paura,
era confuso.
La tua mente
s'era fermata a contemplare
un doloroso bivio.
La tua spada
ti ha già trafitto
restituendo così la tua
sporca anima agli dei.

di Demonia Crowley

11840421
Cavaliere del vento galoppi sul tuo destriero nero nel fitto e buio bosco. Solo la luce della luna illumina la tua fuga. La spada insanghuinata nel suo fodero,si nasconde vergognandosi. A quanti uomini hai strappato la vita? Quante neonate hai privato del loro padre? "Se solo potessi tornate... (continua)
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Le Sei Luci dell'Alba

03 dicembre 2010 ore 11:11 segnala

"Il Drago ha finito il suo volo,
il tempo dei morti è giunto.
Le sei Luci giacciono ora in oscure prigioni
solo degli Eroi mortali potranno trovarle,
solo coloro che non conoscono la paura,
motali tra i mortali ma grandi fra gli eroi
potranno sconfiggere i servi dell'Oscuro.
Una delle luci cadde fra le Querce Nere,
dove la mano dell'Elfo Scuro ne uccise il chiarore.
questa fra le sei dovrà risorgere per prima.
Solo così si aprirà la strada
nella Palude delle Nebbie Eterne
solo così la seconda luce potrà risorgere dalla cenere.
E la terza sarà solamente quando,
cadrà il fosco Sacerdote,
e con lui l'ultimo tempio di Maud la maledetta,
estinguendo i blasfemi riti che la torturano senza fine.
Così tre luci sono accese
ma ancora tre devono tornare
e le candele del tempo si stanno consumando in fretta.
Ora fra i ghiacci dovranno spingersi gli eroi
per ritrovar la quarta
che adorna la corona del freddo re di Aesgaard.
poi la quinta dalle segrete del Castello della Morte
gli eroi libereranno
sconfiggendo l'orrido nemico: Il Re Vampiro Varak.
Affrontando infine il Signore della Torre Oscura
le sei luci potranno essere riunite
a formare l'arma che disperderà le tenebre
esiliandole nel nulla che loro stesse hanno creato.
Così gli eserciti del Male saranno arsi dai fuochi dei giusti.
e quegli eroi increduli potranno riposare
il corpo e la mente sfiniti
da questa corsa contro il tempo
e contro l'Oscurità"


Lucas Lanhart
Bardo e Maestro di Spada
11839046
"Il Drago ha finito il suo volo, il tempo dei morti è giunto. Le sei Luci giacciono ora in oscure prigioni solo degli Eroi mortali potranno trovarle, solo coloro che non conoscono la paura, motali tra i mortali ma grandi fra gli eroi potranno sconfiggere i servi dell'Oscuro. Una delle luci cadde fr... (continua)
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Yerusolaim

02 novembre 2010 ore 17:33 segnala

"Un deserto di calor bianco
un uomo a cavallo, immobile
ha in mano una spada che riluce al sole,
come la sua armatura
e sul suo scudo, una croce di sangue.
Guarda lontano, ad una città assediata
ove centinaia di bandiere garriscono
in un vento di grida e lamenti.
Si lancia al galoppo, verso il nemico
e sa, che questa è la sua ultima battaglia,
perché è la morte, che cavalca al suo fianco"

--
Lucas Lanhart

Anime

28 ottobre 2010 ore 12:06 segnala
Anime

Ben venga la luce
sia delle stelle più
lontane che di quella
stella più vicina a noi...

Perchè parlar di paure
nascoste nelle piacevoli
ombre di un soleggiato dì
o nelle avvilupanti ombre
di un parco di stelle...

Nati dalle ombre e
dalle stelle noi siamo...
luce dell'ombra e
ombra della luce...

Apriamo i nostri petali
durante il giorno per
bere alla lucente fonte...

Chiudiamo i nostri petali
durante la notte per
divenire noi fonte dell'aria...


Magister Placido

Dimenticati

26 ottobre 2010 ore 15:20 segnala
Gloria a voi schiavi delle ombre...
a voi soltanto mi prostro senza disonore...
voi che avete reso grande il piu` piccolo evento...
voi che la storia non ricorda nemmeno...
vostra e` la forza che plasmo` questo giardino chiamato realta`...
riposate ora...
ben sapendo che il vostro contributo e` stato notato...
voi siete i veri eroi...
voi avete lasciato candide orme laddove altri...
ricordati dalla storia...
hanno lasciato distruttive impronte del loro passaggio...
Si...
mi prostro a voi...
per essere giudicato all'altezza di guardarvi, da pari a pari, negli occhi...
per ringraziarvi di tutto cio` che ci avete lasciato...
per non dimenticarvi mai...
anche se il vostro nome non conoscero` mai...

Magister Placido
11794267
Gloria a voi schiavi delle ombre... a voi soltanto mi prostro senza disonore... voi che avete reso grande il piu` piccolo evento... voi che la storia non ricorda nemmeno... vostra e` la forza che plasmo` questo giardino chiamato realta`... riposate ora... ben sapendo che il vostro contributo e`... (continua)
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La Leggenda del Principe Elerion

26 ottobre 2010 ore 12:36 segnala

Sogno i tuoi occhi lucenti
sogno la spuma del mare
le verdi mie isole ardere
e le fate piangendo cantare

"la nostra Regina è morta
il Regno suo d'oro è perduto
il Principe amato non torna
Eroe in battaglia caduto"

le fate si dissolvono dolce Regina
bianche illusioni nel vento
ma non potra il sole al risveglio
della tua morte cancellare il tormento
perchè svegliarmi non posso
dal buio regno dei morti
io Elerion degli Elfi
che mai ho smesso di amarti

--
Lucas Lanhart
Bardo e Maestro di Spada

io

29 agosto 2010 ore 09:20 segnala
io... che mi svegliai un luminoso giorno
nel caldo abbraccio di mia Madre.
Io... che m'incamminai per l'arduo sentiero
dei labirintini giorni della mia vita terrena.
Io... che finalmente nella sera della mia esistenza
mi riposero` nell'abbraccio della accogliente terra.

... ho toccato la vita di una miriade di persone ed una miriade di persone ha toccato la mia...

... ho cercato risposte alle domande che da sempre
perseguitano ognuno di noi...

... ho consegnato una piccola fiaccola di luce, una porzione di me stesso nelle mani dell'insondabile domani...

Ma chi sono Io... se non il fugace pensiero, preso forma terrena, di questo senziente universo...
11724235
io... che mi svegliai un luminoso giorno nel caldo abbraccio di mia Madre. Io... che m'incamminai per l'arduo sentiero dei labirintini giorni della mia vita terrena. Io... che finalmente nella sera della mia esistenza mi riposero` nell'abbraccio della accogliente terra. ... ho toccato la vita di... (continua)
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Yerusolaim

27 agosto 2010 ore 20:08 segnala

"Un deserto di calor bianco
un uomo a cavallo, immobile
ha in mano una spada che riluce al sole,
come la sua armatura
e sul suo scudo, una croce di sangue.
Guarda lontano, ad una città assediata
ove centinaia di bandiere garriscono
in un vento di grida e lamenti.
Si lancia al galoppo, verso il nemico
e sa, che questa è la sua ultima battaglia,
perché è la morte, che cavalca al suo fianco"