Per chi si impone senza puntare i piedi; per chi ha scelto di non arrendersi; per chi combatte lo stesso, anche se sa che è una causa persa; per chi non ha smesso di credere nella meritocrazia; per chi investe su se stesso, provando a migliorarsi tutti i giorni;
per chi non ha bisogno di sminuire gli altri per sentirsi migliore;
per chi non si ferma e non si accontenta, ma non smette di sperare; per chi si fida poco, ma quando lo fa, si tuffa senza trattenere il respiro; per chi bacia con gli occhi chiusi,
'che tanto il destinatario del bacio lo conosce bene, ed anche al buio potrebbe ricalcarne i nei e le fossette; per chi potrebbe leggere fino alla nausea, ma la nausea non arriva mai;
per chi non urla, ma sussurra; per chi ride anche se va tutto male; per chi in tutto il male cerca comunque uno spiraglio; per chi non parla ma dimostra; per chi ha imparato ad amarsi, dopo aver amato a lungo la persona sbagliata; e adesso lo sa, che mai, per nessuna ragione, deve smettere d'amare se stesso; per chi difende le proprie idee, specie se il mondo non gliele considera; per chi bada alla qualità e mai, mai, alla quantità; per chi non pretende niente; per chi sorride leggendo insulti; per chi valuta le persone in base a quanto pesa il loro animo, non il loro corpo;
per chi corre senza fermarsi, 'che le cose belle son solo avanti; per chi ama e apprezza quel che ha; per le persone come te;
non è mai troppo tardi per essere felici. Quel che meriti, arriva. Basta imparare a fregarsene di tutto il resto. Basta imparare che chi non merita le nostre lacrime, non merita neanche i nostri sorrisi.


Animafragile.......... :cuore

Lasciate che alcune persone vi feriscano. Lasciatele fare.
Non per masochismo, davvero. Quello non c'entra.
Altrimenti saremmo tutti un po' tontoloni.
Lasciate che vi feriscano, che vi facciano male abbastanza
da rendervene conto, da permettervi di provare quel che basta.
Se glielo lasciate fare, il male che vi fanno, inevitabilmente,
mangerà un pezzettino di voi, ma poi passerà. Passerà.
E il vuoto che crea, col tempo, si riempirà di esperienza e di vita,
e diventerà cicatrice. Diventerà abbastanza forte da non
riaprirsi più, neanche quando ricadrete nello stesso errore.
Succede, inevitabilmente, di fidarsi delle persone sbagliate,
di pensare che le persone abbiano dentro dei mondi straordinari,
per poi aprire miseramente gli occhi davanti alla realtà, e
rendervi conto che quelli che credevate mondi non
erano altro che incolmabili vuoti; e capirete anche che
vi siete circondati di superficialità, soffocando un po' di voi,
per lasciare spazio a chi pretendeva la prima fila, come se gli
spettasse di diritto, perché gli importava poco e nulla, in realtà,
di come eravate e di come stavate.
Ci sono persone egocentriche che hanno bisogno del centro
del palcoscenico, e che non si rendono conto che la vera riuscita
di uno spettacolo, è merito di chi c'è dietro, di chi sul palco non ci
sale nemmeno, perché non ne ha bisogno, perché non gli serve.
Se le lascerete fare, imparerete a diventare un po' più dure,
un po' di coccio, e se vi capiterà di incontrarle, riuscirete a
vederle per quello che effettivamente sono: solo guscio,
solo involucro, ma niente sostanza.
Ci sono rapporti che non si ricuciono. Quando strappate una
maglietta, potete chiedere aiuto al miglior sarto del mondo,
potete farla ricucire alla perfezione, senza segni evidenti,
come se fosse nuova; ma non lo è. Per quanto bella sia,
resta una maglietta ricucita. Così come quando rompete un
vaso, potete rimettere insieme tutti i pezzi, usare la colla
migliore del mondo, ma quel vaso non avrà più lo stesso
aspetto che aveva prima. Così sono i rapporti con le persone.
Potete fingere che sia tutto perfetto, ma basterà un nulla, per
far saltare di nuovo tutto. Di certi rapporti non resta che accettarne la fine.
Perché si impara a vivere meglio senza.


Animafragile........... :cuore

Credo in chi preferisce l'amore al sesso.
Credo in chi dice in faccia quel che pensa,
piuttosto che indossare sorrisi bugiardi.
Credo in chi ti viene a cercare, quando sa che
qualcosa non va; piuttosto che credere
a chi ti cerca solo quando vuol fare festa.
Credo nelle promesse sussurrate all'orecchio,
quando è notte fonda, e s'è nascosta pure la luna.
Credo nelle canzoni che rimbalzano a caso dallo stereo,
ma descrivono perfettamente il tuo umore.
Credo in chi le cose belle le nasconde, per proteggerle,
'che a sbandierare i trofei, ci pensano già in troppi.
Credo alle piccole cose, ai disegni e alle fotografie.
Credo a chi piange ma non ha paura di ammetterlo.
E credo a chi si arrabbia e strilla, ed anche a chi
s'arrabbia e tace, 'che la rabbia dei taciturni, è rabbia doppia.
Credo a chi non chiede scusa a parole ma t'abbraccia forte.
Credo a chi ogni tanto ha paura, perché chi non
teme niente, ha qualcosa da nascondere.
E credo a chi ama, nonostante abbia il cuore ridotto in cocci.
Soprattutto se ha il cuore ridotto in cocci.


Animafragile............ :cuore

Ogni persona è un universo. Ogni persona è un mondo a parte.
Capita di incontrare persone lontane anni luce. Lontane nei
modi di fare e di essere, lontane nei pensieri e nei sorrisi.
Capita, però, anche di incontrare persone affini, persone
complementari, persone ad incastro. Quasi come se fossimo
puzzle. Quasi come se ci mancasse un pezzo.
Quello che ho imparato, col tempo, è che le persone non sono
sempre ciò che pensiamo siano. Alcune le sottovalutiamo, altre
le sopravvalutiamo. Ma non per questo bisogna condannarsi e
condannare. Ho scambiato rospi per principi azzurri, fatine
scintillanti per streghe cattive, orchi buoni per gnomi dispettosi.
Succede. È successo, e ricapiterà ancora.
Quello che ho capito dalle persone è che alcune faranno parte
della mia vita, sempre; altre, invece, sono state dei capitoli e basta.Non faccio loro una colpa, ci mancherebbe. Nessuno resta uguale per sempre. Quello che conta è non deformarsi attraverso gli altri, non diventare ciò che vogliono. Altrimenti non ci riconosceremmo più. Il segreto è sapersi bastare. Saper stare da soli, quando serve, quando è il caso; perché quando si sta stare da soli, si sa stare anche nelle folle.
L'importante è essere gentili, anche con chi gentile non è. Sorridete. Sempre. Nulla disarma più di un sorriso.


Animafragile............ :cuore

Vinci quando non te ne importa niente, ma fai caso a tutto.
Vinci quando la cattiveria della gente non ti tocca più,
quando ascolti le bugie, e sai bene che son bugie,
ma ti limiti a sorridere e ad annuire.
Vinci quando sai quante cose si son detti alle spalle,
quante sfuriate e parolacce hai ascoltato, ma li vedi a
braccetto, a passeggio, uno più finto dell'altro, coi sorrisi
stampati sul volto da cui traspare solo apparenza, solo facciata.
Vinci quando vai contro tutto e tutti pur di non calpestare
quel che senti e ciò che provi.
Vinci quando fuori piove ma dentro hai un sole che ricorda
l'afa del deserto.
Vinci quando nel cuore conti poche persone ma sai che sono
quelle giuste.
Vinci quando in mezzo all'ipocrisia e ai bugiardi, hai ancora
voglia di saltare, di ballare, consapevole di essere diverso.
Non migliore. 'Che nessuno è migliore di nessuno.
Diversi, però sì.
Vinci quando capisci che, forse, se ti fossi venduto anche tu,
avresti avuto una vita più semplice; ma sei ancora in piedi,
sei ancora qui, ce la stai facendo e non hai mai perso te stesso.


Animafragile............ : cuore

SCRITTO NELLA VERSIONE FEMMINILE VISTO CHE SONO DONNA.......MA POTREBBE ESSERE ANCHE UOMO..........
Si inciampa, inevitabilmente, almeno una volta nella vita
in un rapporto ingarbugliato. Uno di quelli senza testa né
coda, di cui si capisce poco e nulla. Si inciampa e ci si
rimane dentro un po'. Quel po' che basta per resettare
tutto, per confondere le idee e le aspettative. Quel po'
che delle volte annienta e ferisce; eppure i segnali c'erano,
non bisognava fermarsi, figuriamoci caderci; ma non si
possono razionalizzare e spiegare alcune scelte del cuore.
Alcuni errori succedono e basta. E ci si lascia ferire.
Ma dopo, quando ne siete uscite, quando non fa più così
male, quando non pulsa più dentro, come se fosse tachicardia,
quando ci si è allontanate quel che basta, non fate l'errore di
ricaderci. Qualunque sia il motivo per cui sentite di volergli dire delle cose, che si tratti di rabbia accumulata, di rancore, di nostalgia. Non scrivete. Ne avete già parlato. Glielo avete già detto. Non ha senso sprecar fiato ed orgoglio per qualcuno che non vuole nemmeno starvi a sentire. Tanto nella migliore delle
ipotesi troverà una scusa. Banale e sciatta. Nella peggiore non
riceverete risposta. Non ci ricadete.
Pretendete un uomo che combatta per voi, un uomo che non voglia perdervi, un uomo che non se ne va, nonostante proviate ogni cosa per mandarlo via; un uomo che butti a terra (metaforicamente parlando) tutte le porte che vi siete chiuse alle spalle. Pretendete un uomo che vi ami e che ve lo dimostri. Coi fatti. Esclusivamente coi fatti. Che le rose appassiscono, e le parole si perdono. E non tornate indietro. Non avrebbe alcun senso. Andate avanti. Cambiate numero, posti da frequentare,
giro di conoscenti, se necessario; chi ama ha l'obbligo di
venirvi a cercare. E chi ama non teme un numero di telefono,
non teme la distanza. Chi non ama trova scuse. Siate forti.
Siate capaci di stare da sole. Chi vi lascia andare non vi merita abbastanza. E probabilmente non vi ha meritato mai.

Pensavo che non potesse passarmi mai. Che avrei imparato,
col tempo e con gli anni, a convivere con alcuni vuoti e con alcune assenze. Mi ero, da sola, condannata all'idea che certi fantasmi avrebbero fatto parte di me, ad oltranza. Perché quando vivi intensamente, non t'aspetti che possa finire, non lo metti in conto; e così, quando, per mille o nessuna ragione, tutto finisce, ti convinci che non ti passerà mai. Ho pianto tantissimo, fino a scordarmi come si fa. Fino a credere che, tanto, non avrei potuto piangere più. Perché nessuna persona ha una riserva sconfinata di lacrime. Ho cucito strati e strati di guscio.
Cercando di non provare niente, di non sentire niente.
Credendo che non ne valesse la pena. Ma per quanto mi piaccia sentirmi forte, io non sono fatta per il freddo dentro. Ho bisogno di sentire il sangue che scorre, ho bisogno di buttarmi a testa in giù,
senza badare alla profondità, ho bisogno di rischiare, 'che altrimenti, poi, mi tormento con un trilione di 'chissà se'.
Corro sempre il rischio di vivermi un'emozione.
Imparando a medicare col tempo e la pazienza le eventuali scottature. Adesso, in realtà, se ci penso, ho più paura che mai,
più paura di tutte le volte in cui ho avuto paura.
Ma, oggi so che le delusioni passano. Anche quando s'accodano tutte insieme, anche quando soffocano ed ingombrano. Passano. E disegnano, badando bene ad ogni dettaglio, le persone che diventeremo dopo. Un po' meno ingenue, forse; ma bellissime.
Bellissime e pronte ad innamorarsi. Con la voglia di credere che sia la volta buona. L'ultima, e paradossalmente, anche la prima.

Animafragile............... :cuore

Mentre aspetti il treno, quel treno su cui sei già stato,
quel treno che era fantastico, ma che poi, per mille motivi
giusti o sbagliati che siano stati, hai dovuto lasciar andare,
rischi di perderti dell'altro. Mentre aspetti quello che credi
sia il tuo treno, non fai caso agli aerei, agli shuttle, alle
astronavi. Certo, magari quel treno ti aveva promesso
viaggi strepitosi e panorami mozzafiato, ma io credo che
se fosse stato il treno giusto, non ti avrebbe fatto scendere.
Ti avrebbe tenuto lì, stretta, per bene, a sé.
Oppure sarebbe ripassato. Sarebbe tornato a riprenderti.
Non si vive aspettando. Non si può. Puoi fare mille progetti,
programmare ogni cosa, ma per una o più ragioni, potrà
capitare che la persona con cui hai condiviso sogni e piani,
domani, non ci sarà più. E allora cosa fai? Resti lì, coi tuoi
cocci rotti, coi sentimenti ingarbugliati e zuppi di domande;
ma restaci quel che basta, quel che serve, dopo devi andar via.
Devi spiccare il volo. Devi cercare cieli nuovi e avere la
pretesa di volteggiare ancora, di raggiungere e realizzare i sogni che avevi lasciato indietro. L'amore, o il treno che dir si voglia,
non si rincorre. Non puoi raggiungerlo. Se è quello giusto, sarà
lui a tornare da te. Altrimenti dovevate insegnarvi qualcosa,
percorrere tappe e chilometri, ma nulla di più. Le cose belle si vivono quando ci sono ma poi non si rincorrono e non si aspettano. Quel che dovrà succedere, succederà. Non sai mai cosa ti riserva la vita, ma il segreto è vivere oggi per oggi



Animafragile............ :cuore

Mi fido poco ma ho una voglia pazzesca di crederci e di crederti.
Leggo le etichette di ogni cosa che compro, facendo caso ai grassi e agli zuccheri
Sono troppo schietta e tanto estroversa ma poi mi ritrovo ad arrossire per un complimento.
Ho la fissa delle lenzuola ben sistemate, per il letto sempre rifatto, sempre in ordine, ma so per certo che i momenti migliori si passano tra le lenzuola stropicciate. E non intendo il sesso.
Ci sono milioni di modi per viversi un letto. Tanti nettamente migliori del sesso in sé.
Mi chiedo spesso quanto possa essere lontana la luna, ma la verità è che mi piacciono di più le stelle.
Faccio caso a tutto, cerco di essere sempre in ordine, e di avere tutto sotto controllo ma la verità è che sono certa che i migliori momenti della mia vita li vivrò quando le emozioni saranno così intense da non farmi capire nulla.
E voglio andare avanti, ad ogni costo; fare mille cose, specchiarmi per vedere e scoprire che tipo di donna diventerò, ma in cuor mio so che una parte di me rimarrà bambina per sempre.

Animafragile......... :cuore

La verità, la più scintillante, nascosta, cruda, schietta, tra tutte le verità, è che io non mi fido. E non è che non ce la faccio, non è vero, posso farlo, potrei. Solo che non voglio. Perché ho perso, strada facendo, tra gli anni e gli avvenimenti, quel pizzico di ingenuità e follia che mi permetteva di fidarmi. E adesso, semplicemente, faccio attenzione a non farmi fregare. Metto bene i piedi, uno dopo l'altro, lungo un marciapiede stretto, 'che se nel caso sbagliassi, finirei per terra. E non lo sai mai cosa succede dopo una caduta. Possono esserci cadute pseudo tranquille, ed altre, invece, ti spezzano in qualche centinaio di pezzi, di quelli troppo piccoli e troppo diversi, che non si possono rimettere insieme. E me ne vado in giro, coi capelli in ordine, e senza rossetto. Perché un giorno, quasi per caso, ho deciso di farne a meno, anche se prima mi piaceva moltissimo. C'è una parte di me, però, che continua a suggerirmi che sto sbagliando, che non si soffoca il proprio modo di essere, che non potrò girarmi dall'altra parte, per sempre; prima o poi dovrò farci i conti. Solo che al momento, sinceramente, preferisco non darle ascolto. Perché in realtà lo so già che non potrò rintanarmi per sempre; che il mio modo di essere irromperà precipitosamente, buttando via tutti i paletti imposti, e che in realtà sarò sempre una di quelle che scoppiano a ridere nei momenti meno consoni; sempre una di quelle che non si vergognano di piangere, nonostante il mascara coli a picco lungo le guance; sarò sempre una di quelle che tiferà un po' di più per i balli lenti e le canzoni dolci; sempre una di quelle che, inconsciamente, indica la gente per strada; una di quelle col vizio dell'ultima parola; una di quelle che al mare torna sempre di buon umore, e riempie le tasche di conchiglie e sassolini; una di quelle che cura i graffi coi baci, confidando nel loro potere nettamente superiore alle polverine cicatrizzanti; una di quelle che non dorme senza bacio della buonanotte, una di quelle che, prima del sesso, metterà sempre l'amore. E che non accetta l'uno senza l'altro. E non perché io non possa farlo, semplicemente, non voglio.

Animafragile............ :cuore