Un' estate al mare voglia di..

14 luglio 2017 ore 14:17 segnala

Sono in Arrivo le vacanze.
I meteorologi hanno già parlato di caldo record: il 2017, dicono, sarà un anno da ricordare proprio per le altissime temperature che dopo il 20 luglio investiranno tutta l'Europa meridionale... l'estate che sta arrivando è già stata nominata l'estate di Caronte. Tutti si sposteranno verso le spiagge: la Riviera Ligure, da Sanremo fino alle Cinque Terre e la Riviera Romagnola alla Spiaggia Capocotta di Roma, con tutti i locali per il divertimento, faranno il pieno di turisti; ma anche Sardegna e Sicilia accoglieranno migliaia di persone e il Salento con le sue spiagge bianche e le favolose scogliere sarà pieno di turisti come sempre! Già, turisti, anche se come dice Briatore, non turismo di lusso ma Turismo di massa. La Costiera Amalfitana piena di vita con le sue splendide vedute panoramiche.
Tutti cercheremo di andare al mare o comunque in vacanza, chi per un weekend, chi per una settimana o due o chi, più fortunato, per un mese intero... il meritato riposo dal lavoro e dallo stress cittadino! Trascorreremo il più possibile del nostro tempo dedicandolo al sole, al mare, al riposo, al dolce far nulla e alla tintarella, che sfoggeremo al nostro rientro.
Compreremo Costumi da bagno nuovi che, speriamo, faranno risaltare le forme, soprattutto di chi tutto l'inverno ha passato il suo tempo a scolpire il proprio corpo in palestra per farsi trovare preparato adesso. La radio ci farà ascoltare il solito tormentone estivo. Proviamo a fare un' ipotesi: quale sarà il tormentone 2017: "Volare" di Rovazzi e Morandi? L'estate è tornata di Tiziano Ferro? La melodia spagnola di Despacito? La canzone di Enrique Iglesias "subeme la radio"? Vedremo....
Molti cercheranno anche l'avventura estiva, perché no, sentir le farfalline nello stomaco fa sempre piacere e soddisfa il nostro ego, siamo sempre o almeno ancora desiderati e per chi non può osare perchè l'età non è più quella di una volta potrà sempre affidarsi a qualche bellissima escort romana.
Ci saranno anche molte Coppie che scoppieranno, è inevitabile, la vacanza fa anche quello.
Ma passerà, luglio, agosto col caldo insopportabile, con le serate interminabili, con le scottature e con un anno in più. Tornerà settembre, ricominceranno le scuole, il lavoro, per chi ce l'ha... il solito tran tran aspettando le prossime vacanze. Già mentre si guardano le fotografie delle ferie appena concluse, tutti non vediamo l'ora delle prossime vacanze, perché se quest'anno sono state belle non vediamo l'ora di rifare tutto, se invece non sono state piacevoli non si vede l'ora di riprogrammarne una diversa, sistemare quei dettagli che quest'anno non hanno funzionato.
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14/07/2017 14:17:56
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Estate: Un vero e proprio risveglio dei sensi...

18 giugno 2017 ore 11:25 segnala

D'estate il sesso va alla grande… o almeno dovrebbe. Le vacanze, il relax (ci voleva proprio), la cornice ideale di un tramonto sul mare o di un panorama mozzafiato, il corpo finalmente libero di scoprirsi e mostrarsi, le occasioni per fare nuovi incontri, tutto sembra favorire il tanto celebrato risveglio dei sensi. Che, a ben guardare, ha un suo perché anche dal punto di vista biologico: siamo animali a sangue caldo e quindi, in qualche modo, rispondiamo al richiamo all’accoppiamento, che per gli altri mammiferi coincide proprio con la bella stagione.

Merito della luce del sole, che nell’organismo umano mette in moto serotonina, dopamina e tutti quei neurotrasmettitori che accendono gli ormoni e il desiderio. Un sano guizzo endocrino che può essere aiutato ad esprimersi al meglio o anche (perché no?) potenziato quando serve.

Per esempio con i cibi afrodisiaci, ricchi di principi che migliorano l’umore e la libido, oltre a solleticare gli ormoni giusti. Quello chiave per l’eccitazione è chiamato Vasoactive Intestinal Polypeptide o VIP, e tale è di nome e di fatto. È grazie alla sua azione di stimolo sulla circolazione, infatti, che il viso si arrossa, i battiti cardiaci aumentano, la pelle diventa più calda e, soprattutto, arriva un grande afflusso di sangue ai genitali (e sì, questo funziona anche per lei). VIP, in altre parole, provoca i primi segnali di risposta del corpo alle sollecitazioni dell’eros.
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« immagine » D'estate il sesso va alla grande… o almeno dovrebbe. Le vacanze, il relax (ci voleva proprio), la cornice ideale di un tramonto sul mare o di un panorama mozzafiato, il corpo finalmente libero di scoprirsi e mostrarsi, le occasioni per fare nuovi incontri, tutto sembra favorire il tan...
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18/06/2017 11:25:20
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All'asta la verginità per 2 milioni

15 giugno 2017 ore 15:27 segnala

Una ragazza ha realizzato il suo più grande sogno: riuscirà a studiare marketing ad Oxford grazie alla vendita della sua verginità. Un'idea che le è venuta dopo aver visto il film Proposta Indecente. La romena Alexandra Kefren aveva 15 anni e tanti sogni nel cassetto, e dopo la visione della pellicola, ha tratto la sua conclusione: una volta raggiunta la maggiore età, avrebbe messo in vendita la sua prima volta al miglior offerente. Compiuti i diciotto anni, si è rivolta all'agenzia Cinderella Escorts, la società tedesca di Jan Zakobielski, che ha messo all'asta sul web la sua verginità riuscendo a venderla per 2,3 milioni di euro ad un ricco uomo d’affari di Hong Kong. Il 20% dell'incasso andrà all'agenzia, mentre il resto andrà nelle tasche della ragazza. L’appuntamento tra la ragazza, che sarà accompagnata dall'agenzia, e il compratore è già fissato.

A Novembre, Alexandra aveva partecipato alla trasmissione This Morning in onda sul canale britannico ITV, durante la quale aveva spiegato che i soldi li avrebbe spesi per i suoi studi e per aiutare i suoi genitori. "Ho avuto l'idea di vendere la verginità a 15 anni, dopo aver visto il film Proposta Indecente. Perché donarla ad un fidanzato che dopo poco ti lascerà, meglio darla al miglior offerente. Si considera ancora un tabù quello che è il diritto di gestire liberamente il proprio corpo e invece ognuno deve vivere come vuole". In realtà, i genitori pare che siano rimasti ovviamente turbati e sconvolti per la scelta della figlia. Ora starebbero pensando di disconoscerla.

L’agenzia a cui si è venduta, che è totalmente legale, offre diversi servizi: oltre a mettere all'asta la verginità delle ragazze, dispone di dodici escort-girl e due attrici porno. "Non accettiamo ragazze che non siano ancora mature e consapevoli perché vogliamo essere certi che le ragazze agiscano in totale coscienza e autonomia e che dietro di loro non ci siano condizionamenti da parte di altre persone che le spingono a fare questa scelta", ha spiegato Zakobielski al quotidiano francese Liberation. Il titolare dell'azienda ha spiegato che il 20% è la giusta ricompensa per il lavoro svolto perché l’agenzia, oltre a mettere in contatto le ragazze con i miglior offerenti, le accompagna agli appuntamenti e si assicura che le transazioni economiche vadano a buon fine.

SESSO IN UFFICIO? ECCO COME GESTIRLO

12 giugno 2017 ore 10:34 segnala

Quante volte capita che sul luogo di lavoro nascano delle relazioni amorose, a volte con delle forti componenti di attrazione soltanto sessuale? E questo anche se molte persona sanno che la regola d'oro è in efetti: "niente sesso sul lavoro".
Ma non sempre è facile riuscire a conciliare la propria passionalità con la rigidezza lavorativa, quando ci si trova con l'ormone stimolato ed eccitato.
E allora, come gestire amore (o sesso) e lavoro senza troppi problemi? Come cedere a tentazioni lasciandosi andare a baci e carezze tra le scrivanie e gli open space?

Sulla carta, almeno a leggere i sondaggi in merito, sembra tutto molto facile: su un campione formato da 694 individui fra i 25 e i 55 anni, dai risultati è emerso che il 40% dei lavoratori ha avuto almeno una relazione sul posto di lavoro, e che spesso questi rapporti sono diventati rapporti stabili.
La gran parte degli intervistati ha detto anche che una storia con un collega dà più felicità e, soprattutto le donne innamorate di un collega, hanno detto di essere più produttive nel 65% dei casi.

Però è vero: avere dei rapporti sessuali in ufficio è una delle fantasie erotiche più diffuse. Secondo lo psicologo Loic Roche bastano soltanto 4 mesi per trovare un partner sessuale sul luogo di lavoro, mentre i tempi si allungano nella vita quotidiana, che ne richiede mediamente da 6 a 12.
Esistono anche altri esperti in materia, come lo psicologo Andrea Carli, che affermano: «Il giusto approccio al sesso in ufficio è avvicinarvisi con una mentalità prettamente sportiva e ludica: niente di serio e definitivo, insomma.»
E infatti, proprio come quando si va in palestra, sembrerebbe che avere una storia con un collega di scrivania dà più sprint ed energia.
Qualcuno ha confessato che, pur di stare vicino al partner, supera abbondantemente l'orario sindacale, e la maggioranza dichiarano di andare al lavoro più… volentieri.

Ma attenzione, per concedersi e godere appieno questi momenti, sarà meglio che rispettiate le regole.
Le ricerche sul tema dell'amore in ufficio rivelano infatti che queste relazioni, però non sono sempre a lieto fine. Se sono in gioco persone con ruoli diversi, quando la storia finisce, non si riesce più a relazionarsi come semplici colleghi. E se l'accaduto arriva sulla bocca di altri, sentiremo che la nostra intimità è stata oltraggiata.
Senza contare pericoli vari di possibili accuse di molestia sessuale, mobbing, stalking. Insomma, se vogliamo, di rischi possibili ce ne sono proprio tanti.

Se le occasioni sono poche, inventatevele voi. Il sesso in ufficio passa sempre dall'apprezzamento lavorativo.
Meglio ritagliarsi fin dall'inizio anche i propri spazi dove il consumo giornaliero di "rapporto" sia meno complicato. Lo stanzino delle scope, gli armadi a muro, il bagno, la sala stampanti... più saprete adattare i vostri incontri clandestini e più il vostro rapporto avrà successo
Tutto rosa e fiori, quindi? Non proprio: una recente ricerca di Bp Academy ha interrogato 200 manager chiedendo loro come si sono comportati o si comporterebbero se scoprissero una relazione tra colleghi. Il 73% si dice pronto a licenziare il collaboratore o collaboratrice, il 55% è convinto che la liaison possa inficiare la creatività, mentre il 45% si limiterebbe a dividere gli amanti in diversi reparti.
L'amore in ufficio renderebbe infatti i lavoratori: più nervosi (33% degli intervistati), più distratti (28%), meno competitivi (20%), più sospettosi (12%), meno corretti con gli altri (7%).
Non innamorarsi del proprio capo, non chiedere un appuntamento ad un dipendente, evitare il vicino di scrivania, mantenere separate vita professionale e intima sono le regole d'oro.
In conclusione, siate professionali e passionali, ma furbe!


Fonte: style.it
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12/06/2017 10:34:54
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Moralmente deprecabile e più generalmente “sporca”

10 giugno 2017 ore 10:28 segnala


La maggior parte delle persone vede la prostituzione come un’attività moralmente deprecabile e più generalmente “sporca”. Tale concezione non è del tutto sbagliata visto che gran parte delle persone che svolgono questo lavoro, lo fanno in ambienti (o comunque) contesti non propriamente paradisiaci.

Nonostante ciò, anche chi non conosce da vicino il mestiere più antico del mondo, non può negare la netta differenza che esiste tra la passeggiatrice che si può incontrare lungo le strade di notte, con le escort, figure “professionali” d’alto bordo che fanno un’accurata selezione della clientela.

Si tratta di due mondi estremamente diversi, che al contempo però si sfiorano, visto che i “beni” offerti sono sempre quelli: il corpo, la compagnia, l’intrattenimento e il sesso. Eppure in molti continuano a confondere i due volti di un fenomeno che è sempre esistito e, presumibilmente, sempre esisterà.

Nel mondo, in base a usanze, costumi e leggi, l’attività il meretricio viene vista in maniera estremamente diversa. Esistono nazioni che hanno regolarizzato questo mestiere, rendendolo come tanti altri (e quindi soggetto a tasse) si tratta di nazioni come: Germania, Olanda, Austria, Svizzera, Grecia o Spagna ed è assolutamente legale.

Tutto il processo viene regolamentato così come la pulizia e i diritti delle donne (o uomini) che lavorano in questo campo, sono assicurate dalla legge. Naturalmente in questo caso non si parla di persone che esercitano sul marciapiede, ma di escort che praticano la loro attività in ambienti riservati e appositamente ideati a questo scopo.

Vi sono poi gli stati dove questa attività, in ogni sua forma, è assolutamente illegale: esclusi

Libano, Tunisia e Turchia, tutto il mondo musulmano vieta assolutamente la prostituzione, punendola duramente. Anche altre nazioni come Polonia, Repubblica Ceca, Bulgaria ma anche in diversi stati degli Usa è severamente vietato avere rapporti sessuali in cambio di un compenso monetario.

E L’ITALIA QUALE POSIZIONE ASSUME?

La nostra nazione rientra in una terza categoria, quella che adotta il Modello abolizionista.

Negli stati che hanno assunto questo atteggiamento verso queste pratiche, non è proibita la prostituzione, ma lo sfruttamento di questa attività da parte di terzi. Sono infatti punibili il favoreggiamento, l’induzione o il reclutamento di persone al fine di ottenere un vantaggio personale.

L’Italia è in buona compagnia, visto che questa tipologia di regolamentazione è condivisa con paesi come Gran Bretagna, Brasile, Argentina, India, Israele e tanti altri. Un atteggiamento per certi versi ambiguo, che si presta a diverse tipologie di interpretazione e a mille sfumature. Nel nostro caso, la svolta è giunta con la legge Merlin del 1958 di fatto, le famose “case chiuse” hanno terminato la loro esistenza.

Sempre più persone paventano la loro eventuale riapertura per diversi motivi:

• Entrate all’erario: vista la crisi galoppante, secondo molti, riaprire le case chiuse regolamentando le attività con una tassazione regolare, risulterebbe estremamente benefico per le casse dello stato.

• Decoro delle strade: proprio la posizione ambigua assunta dallo stato, ha creato dei problemi di decoro lungo le strade della nostra penisola. Dopo una certa ora infatti, esse si riempiono di “professioniste” che mettono in bella mostra il proprio fisico: uno spettacolo non apprezzato da tutti.

• Prevenire il diffondersi delle malattie: l’imperversare di passeggiatrici sulle tangenziali ha anche favorito la diffusione di malattie veneree e non solo.

Regolamentare con la reintroduzione delle case chiuse, potrebbe il numero di “praticanti” in strada, portando i potenziali clienti a consumare le prestazioni negli edifici prestabiliti.

Escort o passeggiatrice? Stesso campo, prestazioni estremamente diverse…

Come già affermato, sotto il termine prostituzione è racchiuso un mondo costituito da diverse realtà: da quelle più misere e inaccettabili, sino a vere e proprie figure professionali ricercatissime in questo ambito. La legge italiana (ma non solo) sembra ancora lontana anni luce dal comprendere questo fenomeno e dal riuscire, per quanto possibile, a regolamentarlo per rendere la vita più semplice sia a chi esercita, sia ai clienti.

La passeggiatrice spesso vittima dello sfruttamento

La figura della lucciola è ormai tristemente di contorno a molti viali italiani durante le ore notturne e non solo. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di povere ragazze (spesso straniere) che per un motivo o per l’altro si sono ritrovate a dover svolgere questo tipo di lavoro in condizioni igienico sanitarie piuttosto discutibili.

Lavorando in strada e al buio, la passeggiatrice è soggetta a violenze e non ha praticamente nessuna tutela: si tratta di un lavoro estremamente pericoloso che vede figure utilizzate da sfruttatori senza scrupoli (i protettori) che da esse ottengono lauti guadagni. Mafia e organizzazioni criminali vedono nello sfruttamento della prostituzione una grande risorsa per i loro loschi affari e, a quanto pare, lo stato non riesce a scalfire questo enorme giro d’affari.

Escort: le professioniste del sesso

Ben diversa è la figura della escort dove si possono facilmente individuare in rete su siti di incontri specializzati come ARCATON dove la qualità e la scelta della materia prima non lascia delusi anche i gusti più difficili e raffinati ma trattandosi di professioniste, che prendono sul serio il proprio lavoro, non è poi così facile fissare un appuntamento al primo colpo.

Nella maggior parte dei casi, queste girl praticano la prostituzione in ambienti ben diversi e le loro prestazioni non si limitano al solo rapporto sessuale. Questa figura professionale infatti, risulta nella maggior parte dei casi totalmente indipendente e, oltre a consumare rapporti con il cliente, risulta una figura che fa da accompagnatrice (nel vero senso della parola) in occasione di meeting lavorativi o eventi privati importanti dove Manager e professionisti di vari livelli si affidano a queste ragazze di bella presenza e culturalmente preparate per affiancarsi a una figura sensuale e piacevole nelle trasferte lavorative e, possibilmente, finire la giornata in bellezza (un po’ come nel film Pretty Woman con Richard Gere e Julia Roberts).

Potendo operare con una certa clientela solitamente benestante, le escort scelgono il proprio cliente facendo selezione e, molto spesso, limitandosi a un numero ristretto di “affezionati”.

Naturalmente le tariffe, in questo caso, sono corrispondenti alla qualità offerta: si va da qualche centinaio di euro per una singola serata sino a migliaia e migliaia di euro per un intero weekend. In alcuni casi si tratta di figure estremamente ricercate che lavorano anche in ambito internazionale, spostandosi di città in città per raggiungere i clienti più facoltosi e generosi..
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« immagine » La maggior parte delle persone vede la prostituzione come un’attività moralmente deprecabile e più generalmente “sporca”. Tale concezione non è del tutto sbagliata visto che gran parte delle persone che svolgono questo lavoro, lo fanno in ambienti (o comunque) contesti non propriamen...
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Dieci cose che non vi hanno detto sull’orgasmo

24 maggio 2017 ore 16:04 segnala


Che il (buon) sesso in generale sia un toccasana per chiunque e per tutto lo diamo ormai per assodato, quello che è meno noto, però, è quante proprietà benefiche apporti l'orgasmo a mente e corpo.

Già, perché non si tratta soltanto di ricordare il suo potere distensivo, rilassante e… beh, piacevole, ma anche di sottolinearne le capacità benefiche che si estendono dalla testa ai piedi, nessun organo o muscolo escluso.

L’orgasmo riduce i dolori del ciclo
Uno studio dell’università statunitense John Hopkins dal titolo The Science of Orgasm ha dimostrato che più di due donne su dieci si masturbano con maggiore frequenza durante il ciclo per alleviare il dolore derivante dai crampi mestruali. Avere rapporti sessuali durante quei giorni per molte è ancora un tabù, ma ciò a quanto pare non esclude (giustamente) l’autoerotismo: qualsiasi valido rimedio per liberarsi da quel sordo e costante fastidio è d’altronde altamente raccomandato, tanto in coppia, quanto in solitaria.

L’orgasmo rafforza i muscoli del pavimento pelvico
Gli esercizi di Kegel ormai sono diventati una specie di pratica quotidiana per molte, ma la buona notizia è che – se anche li saltate ogni tanto – potrete recuperarli in maniera senza dubbio più piacevole. Durante un orgasmo, infatti, i muscoli del pavimento pelvico si contraggono almeno quindici volte a intervalli regolari di un secondo, rafforzandosi allo stesso identico modo di quando cercate di incastrare questo allenamento nella vostra routine. E tutta la faccenda diventa di colpo più divertente.

L’orgasmo aiuta a combattere l’emicrania
Una ricerca dell’International Headache Society (letteralmente, «società internazionale delle cefalee») ha dimostrato che – su un totale di mille soggetti – il 60% di coloro che soffriva di emicrania ha tratto un evidente giovamento, in termini di riduzione del dolore, dopo aver avuto un orgasmo. Siamo ben lontani da una cura definitiva ed efficace, ma un tentativo val forse la pena di farlo, no?

L’orgasmo rende più forte il sistema immunitario
La conclusione di uno studio condotto dall’Università della Pennsylvania ha stabilito che le persone che hanno orgasmi frequenti sono anche quelle con un livello più alto di immunoglobuline A (un tipo di anticorpi) nella loro saliva, e presentano dunque un sistema immunitario più forte rispetto a coloro con una bassa attività sessuale. Se volete scongiurare l’influenza e i vari e noiosissimi malanni stagionali, sapete già cosa dovete fare.

L’orgasmo fa bene al cuore
In senso figurato, ma anche fisico: secondo la Dottoressa Alyssa Dweck, specialista in ostetricia e ginecologia e autrice del celebre saggio V is for Vagina, l’orgasmo è infatti una specie di palestra anche per il sistema cardiovascolare, poiché dilata i vasi sanguigni di tutto il corpo e migliora la salute del cuore. In un certo senso, quindi è come prendere due piccioni con una fava, senza alcuna controindicazione.

Orgasmi regolari portano a più orgasmi
È un circolo virtuoso, sottolineato anche dalla Dottoressa Alyssa Dweck: avere orgasmi regolari è una specie di allenamento che porta a raggiungere il famoso climax ancora più spesso. In un certo senso, quindi, si può dire che «la pratica rende perfetti».

L’orgasmo riduce il rischio di cancro alla prostata
Gli uomini non si devono affatto sentire esclusi: uno studio della prestigiosa Harvard Medical School ha provato che un’eiaculazione frequente riduce drasticamente il rischio di cancro alla prostata. Abbiamo scritto frequente, non precoce… non
fraintendete!

L’orgasmo aumenta la concentrazione

Madeleine Castellanos, psichiatra e sex therapist, spiega che – durante un orgasmo – il cervello smette di pensare e preoccuparsi, e si focalizza totalmente sull’esperienza e le sensazioni che si stanno provando. Questo allontanare momentaneamente le interferenze, per concentrarsi solo sul «qui e ora» costituisce un training per il nostro cervello che può essere applicato anche ad altri aspetti della vita, quando appunto si ha maggior bisogno di impegno e raccoglimento.

L’orgasmo è efficace nei casi di singhiozzo prolungato
Va bene, lo ammettiamo, questo è il classico caso di fun fact, ma per dovere di cronaca dobbiamo citarlo. Alcune persone soffrono infatti di quello che potremmo definire un singhiozzo prolungato, che non si esaurisce in una manciata di secondi, ma che spesso può durare anche giorni, a volte mesi. Bene, una ricerca canadese ha mostrato come un uomo affetto da questa patologia apparentemente incurabile da quasi una settimana, sia riuscito a guarire semplicemente grazie a un orgasmo, che in barba a tutte le medicine assunte, i massaggi e le tecniche casalinghe utilizzate, ha bloccato in via definitiva il fastidioso singulto.

L’orgasmo rende più felici
Last but not least, la Dottoressa Alyssa Dweck spiega che un orgasmo alza i livelli di endorfina e ossitocina, causando un rilassamento muscolare e – di conseguenza – anche mentale. Quindi, fisiologicamente, avere orgasmi frequenti aiuta a calmarsi e a controbilanciare gli aspetti negativi che in quel momento specifico sono presenti nella vostra vita. In conclusione… cosa state aspettando?

Meno sesso: I Social sono la causa

24 maggio 2017 ore 15:53 segnala


Gli adulti impegnati in relazioni stabili hanno in media più rapporti di quelli con partner occasionali. Allo stesso tempo, più si va avanti con gli anni, più gli incontri diminuiscono: per ogni anno che avanza dai 25 anni in su si hanno in media 1,18 rapporti in meno all'anno. Dagli 80 annuali medi dei 25 anni si passa a 20 intorno ai 65 anni.

Età a parte, a far diminuire la media di rapporti in modo trasversale, rispetto alle generazioni passate, ci sarebbero il maggior tempo impiegato a uscire dalla casa dei genitori, la diffusione di passatempi che tengono incollati allo schermo (come i social media) e anche un cambiamento nelle relazioni di coppia ma a quanto pare può darsi che rispetto a una volta, venga privilegiata la qualità dei rapporti rispetto a quantità e "dovere".

https://link.springer.com/article/10.1007/s10508-017-0953-1

Uomini: vivere serenamente la propria sessualità

23 maggio 2017 ore 16:32 segnala



Si parla tanto di piacere femminile, dando spesso scontato quello maschile.

Un libro del dott. Fabrizio Quattrini, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo ne descrive i vari aspetti sul piacere maschile. Un testo che può permettere agli uomini di rimettersi in gioco e capire al meglio tutto quello che sta succedendo lo ritenevo effettivamente di aiuto e di supporto. Non a caso all’interno del testo ci sono anche dei momenti di self help che l’uomo può viversi da solo sperimentando e quindi apprendendo dall’esperienza.

Ecco alcuni consigli:

Sicuramente sganciarsi dagli stereotipi o le false credenze iniziando un processo e un percorso di consapevolezza chiara rispetto alla sessualità, al corpo, alla percezione del piacere sessuale corporeo evitando così di seguire il detto del popolo ma una caratteristica personale, perchè ognuno è diverso.

L’altro suggerimento è di non dimenticare che la sessualità non è espressione meccanica del piacere, che è un grande stereotipo del maschile: l’uomo ha un membro esterno che solitamente vive come se fosse staccato dalla propria persona, quasi come se ci fosse un pulsante che una volta premuto permette di attivare automaticamente l’erezione. Riuscire ad integrare la componente corporea si avvicina molto alla parte femminile emotiva della sessualità, permettendo a quel punto all’uomo di vivere la sessualità non più come un atto meccanico.

Attenti uomini lo stealthing è un reato

22 maggio 2017 ore 16:05 segnala


Le donne di tutto il mondo stanno chiedendo che lo stealthing – che consiste nel togliere, senza il consenso della partner, il preservativo durante il rapporto sessuale – sia punito proprio come lo stupro, perché di violenza si tratta.

Ma cosa spinge un uomo a un comportamento simile?

Perché lo fa?
«Perché è meglio senza condom».

Non bisognerebbe accordarsi prima del rapporto?
«Sì, ma se non c’è motivo di indossare un preservativo, non vedo veramente dove sia il problema».

Che dire del rischio di trasmettere una malattia o di una gravidanza indesiderata?
«Non voglio davvero che nessuna rimanga incinta, per cui sicuramente non lascio tracce. Per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili, non le voglio, ma correrei il rischio».

Ma non lo sta facendo correre alle sue partner?
«Si, ma mi controllo regolarmente. Sono abbastanza certo di poter dire di non avere malattie».

Quindi, ogni volta che si è tolto il preservativo senza consenso, si è controllato prima di avere un altro rapporto?
«Sicuramente no».

E allora il rischio c’è.
«Sì, ma è lo stesso che si corre quando si attraversa la strada, e tutti noi lo facciamo».

Quindi non la preoccupa per niente? È tutto solo piacere?
«Naturalmente mi importa. Ma lo vedo dal punto di vista di una persona abbastanza sicura della propria salute sessuale, e allora sono felice di farlo».

Quante volte ha fatto stealthing?
«La maggior parte delle volte, se mi viene chiesto di mettere il preservativo. Che non succede così spesso come si potrebbe pensare. Le persone sono piuttosto tranquille all’idea di fare sesso senza precauzione.

E quindi tranquille sulla propria salute sessuale?
«Credo di sì. Non ho l’aria di un ragazzo sporco».

Che cosa vuol dire? Che ha meno probabilità di avere una malattia sessualmente trasmissibile?
«Penso di sì».

Per quanto tempo fa sesso prima di toglierlo?
«Non lo so. Lo estraggo, lo tolgo, lo rimetto dentro. Tutti sono felici».

La maggior parte delle volte la scoprono o no?
«No».

Le sue partner non si sono mai arrabbiate?
«No, nessuna si è mai arrabbiata, ma se qualcuno mi chiede di rimetterlo, lo rimetto sicuramente. È giusto».

Quindi nessuna le ha mai detto: “Che cosa stai facendo? Rischi di trasmettermi una malattia o di mettermi incinta”»?
«No, nessuna».

Quindi, qual è la reazione delle partner quando la scoprono?
«”Ti dispiace metterlo? È più sicuro”. Cose così».

Ma eravate d’accordo di usare il preservativo e lei ha violato il patto senza dirlo all’altra persona?
«Non lo so. Non credo si tratti di un patto. Lo metto e se nessuno dice niente lo tolgo. Non credo di violare la legge»

Ma se quella persona le ha chiesto di mettere un preservativo, fa sesso con lei convinta che lei lo stia indossando?
«Sarei più preoccupato di prendere una malattia sessualmente trasmissibile che di dover ingaggiare un avvocato per lo stealthing».

Beh, entrambe le cose potrebbero accadere.
«Beh, correrò il rischio».

E tu che fai?

Un buon grado di intimità porta sempre al buon sesso?

21 maggio 2017 ore 13:06 segnala


Perché il proibito è così eccitante? E' possibile volere ciò che già abbiamo? Tutti condividiamo un bisogno fondamentale di sicurezza che ci spinge verso le relazioni stabili, ma altrettanto forte è il bisogno di avventura ed eccitazione.

Oggi chiediamo a una sola persona di darci ciò che una volta era un'intera comunità a fornire: il senso di radicamento, di significato, di continuità. Allo stesso tempo ci aspettiamo che la nostra relazione stabile sia tanto romantica quanto emotivamente e sessualmente appagante.

C'è da stupirsi che tante relazioni crollino sotto un tale peso? E' difficile provare eccitazione, attesa, e desiderio con la stessa persona dalla quale ci aspettiamo conforto e stabilità, ma non è impossibile. Questo il mio invito: pensiamo a dei modi con cui introdurre il rischio nella sicurezza, il mistero nella familiarità, e la novità nell'abitudine.

L'amore fiorisce in un'atmosfera di intimità, reciprocità e uguaglianza. Cerchiamo di conoscere la persona amata, di tenerla vicina, di ridurre la distanza tra noi.

Ci curiamo di lei, ci preoccupiamo, ci sentiamo responsabili. Per alcuni, amore e desiderio sono inseparabili. Ma per molti altri, l'intimità emotiva inibisce l'espressione erotica. Gli elementi di cura e protezione che accrescono l'amore spesso bloccano l'incoscienza che alimenta il piacere erotico.

Per sostenere lo slancio all'interno della coppia, deve esserci una sinapsi da attraversare. L'erotismo richiede separatezza. In altri termini, l'erotismo prospera nello spazio fra sé e l'altro.

Vorrei suggerire che potremmo fare del sesso più eccitante, giocoso e perfino frivolo se fossimo meno condizionati dalla nostra propensione culturale alla democrazia in camera da letto.
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« immagine » Perché il proibito è così eccitante? E' possibile volere ciò che già abbiamo? Tutti condividiamo un bisogno fondamentale di sicurezza che ci spinge verso le relazioni stabili, ma altrettanto forte è il bisogno di avventura ed eccitazione. Oggi chiediamo a una sola persona di darci c...
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21/05/2017 13:06:17
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