Il re di Malem passeggiava lungo la riva del mare, come faceva da molti anni, ogni giorno, alla stessa ora. Era l'alba, quel momento in cui il sole sorge lentamente, strappando alla notte le ombre delle case, le cime degli alberi, i profili delle colline, come un tessuto che scivola via, lasciando intravedere il mondo.
Non riusciva più a dormire il re di Malem. Con il tempo, come per tutte le cose, il suo corpo si era modificato: la sua schiena si curvava un po' di più e le ore di sonno si erano ridotte sempre più. Ora, al primo accenno di luce, apriva gli occhi e sapeva che non si sarebbero più richiusi. Aveva provato a combattere contro il tempo, a rigirarsi tra le lenzuola, a lasciarsi cullare dai ricordi come fossero ninnananne, ma nulla sembrava funzionare. Allora, alla fine, aveva deciso di accogliere l'insonnia e di uscire a passeggiare.
La sabbia fredda sotto i piedi lo riportava ai giorni della sua infanzia, quando, da ragazzo, scappava dal castello all’alba, per raggiungere la spiaggia e vedere il mare per primo, prima di tutti, come se fosse solo suo. In quei momenti, il mare diventava specchio e custode dei suoi pensieri: un’immensa superficie che raccoglieva ogni emozione, dalle più piccole alle più segrete. Si ricordava di quando aspettava le navi in lontananza, immaginando di navigare anche lui oltre la linea dell’orizzonte, verso mondi nuovi e terre sconosciute.
Risveglio
08 novembre 2024 ore 21:25 segnala22c79a25-0a99-477a-83df-b2f4fed5fe2f
none
- mi piaceiLikeItPublicVote
- commenticommentComment
Estraneo
30 ottobre 2024 ore 20:18 segnala
Mi sento sempre un intruso:
osservo,
senza entrare,
guardo senza parlare.
Un cane abbaia
ai passanti
ma non a me.
Persino il vento mi
giro intorno
come uno straniero.
osservo,
senza entrare,
guardo senza parlare.
Un cane abbaia
ai passanti
ma non a me.
Persino il vento mi
giro intorno
come uno straniero.
0a62f2d2-4013-4db1-964a-5749a3977779
Mi sento sempre un intruso:
osservo,
senza entrare,
guardo senza parlare.
Un cane abbaia
ai passanti
ma non a me.
Persino il vento mi
giro intorno
come uno straniero.
Post
30/10/2024 20:18:34
none
- mi piaceiLikeItPublicVote1
- commenticommentComment2
Una mattina mi son svegliato...
25 aprile 2024 ore 00:24 segnala
Partigiani
Siamo arrivati nel paese
che era notte e buio pesto
ed è stato il muggito di una mucca
che alle nostre orecchie stanche
è parso il suono di un'arpa
a guidarci fino alla casa.
La donna aveva un figlio
ucciso dai tedeschi,
ci ha raccontato e
ha dovuto asciugarsi gli occhi
col grembiule, dopo,
che le lacrime ancora le scendevano
come quando lo aveva saputo.
Ci ha nascosto nella stalla
vicino alla vacca
e ci ha portato una forma di pane
e del formaggio stagionato,
Lo tenevo per i giorni buoni,
ma quando vengono, quelli,
meglio che ve lo mangiate voi
che siete buoni come il mio figliolo,
e ancora ha pianto.
Mi sono seduto su una balla di paglia,
che è meglio del letto di un re,
e ho sbucciato il formaggio
ed era così buono e
io avevo così tanta fame
che dopo pure la scorza intera
ho fatto un solo morso.
Quando ho chiuso gli occhi,
solo il tempo di pensarla
ho avuto, prima che la stanchezza
mi trascinasse via.
Ho pensato alla Marta e
a quegli occhi belli e che
quando questa guerra infame,
che pure i fratelli ha messo contro,
finisce e si torna a camminare liberi,
io me la sposo, alla Marta
Siamo arrivati nel paese
che era notte e buio pesto
ed è stato il muggito di una mucca
che alle nostre orecchie stanche
è parso il suono di un'arpa
a guidarci fino alla casa.
La donna aveva un figlio
ucciso dai tedeschi,
ci ha raccontato e
ha dovuto asciugarsi gli occhi
col grembiule, dopo,
che le lacrime ancora le scendevano
come quando lo aveva saputo.
Ci ha nascosto nella stalla
vicino alla vacca
e ci ha portato una forma di pane
e del formaggio stagionato,
Lo tenevo per i giorni buoni,
ma quando vengono, quelli,
meglio che ve lo mangiate voi
che siete buoni come il mio figliolo,
e ancora ha pianto.
Mi sono seduto su una balla di paglia,
che è meglio del letto di un re,
e ho sbucciato il formaggio
ed era così buono e
io avevo così tanta fame
che dopo pure la scorza intera
ho fatto un solo morso.
Quando ho chiuso gli occhi,
solo il tempo di pensarla
ho avuto, prima che la stanchezza
mi trascinasse via.
Ho pensato alla Marta e
a quegli occhi belli e che
quando questa guerra infame,
che pure i fratelli ha messo contro,
finisce e si torna a camminare liberi,
io me la sposo, alla Marta
b9d054a9-a640-42b2-9567-0f471ef5aef9
Partigiani
Siamo arrivati nel paese
che era notte e buio pesto
ed è stato il muggito di una mucca
che alle nostre orecchie stanche
è parso il suono di un'arpa
a guidarci fino alla casa.
La donna aveva un figlio
ucciso dai tedeschi,
ci ha raccontato e
ha dovuto asciugarsi gli occhi
col grembiule,...
Post
25/04/2024 00:24:15
none
- mi piaceiLikeItPublicVote1
- commenticommentComment
La salvezza della scrittura
12 aprile 2024 ore 12:43 segnala
Il mio primo, piccolo premio letterario risale al 1986, avevo 12 anni. I primi piccolissimi successi legati alla scrittura sono perfino precedenti, 10 anni.
Oggi di anni ne ho 50, sono quindi 38 anni, se non più, di scrittura.
Non ho realizzato quello che volevo, anzi ne sono ben lontano, ma c'è stato un bel po', non so quantificare.
I premi, i libri, tantissimi testi pubblicati on line. Testi letti per le strade, testi usati da psicologi, testi letti nelle scuole, in incontri di formazione, in spettacoli, persone che mi hanno ringraziato per le emozioni, per i pensieri, per averle cambiato un pezzo di vita, interviste, giornali. Dai racconti, alle poesie, da una guida turistica letteraria che qualcuno mi ha detto aver cambiato il modo di scrivere tali guide a livello mondiale, dalle favole, al romanzo breve, ai testi di canzone, alle preghiere.
La scrittura mi ha cambiato la vita. Mi ha salvato la vita.
Vorrei fare ancora tanto, fatico ancora oggi a darmi la definizione di scrittore e poeta, non sento di meritarlo appieno. Vorrei scrivere meglio, vendere di più, creare progetti speciali e temo che non ci riuscirò mai.
Ma oggi mi va di ringraziare per questi 38 anni, forse più, di scrittura, di vita artistica.
Grazie a questo dono che spero di aver onorato studiando, esercitandomi, progettando.
Oggi di anni ne ho 50, sono quindi 38 anni, se non più, di scrittura.
Non ho realizzato quello che volevo, anzi ne sono ben lontano, ma c'è stato un bel po', non so quantificare.
I premi, i libri, tantissimi testi pubblicati on line. Testi letti per le strade, testi usati da psicologi, testi letti nelle scuole, in incontri di formazione, in spettacoli, persone che mi hanno ringraziato per le emozioni, per i pensieri, per averle cambiato un pezzo di vita, interviste, giornali. Dai racconti, alle poesie, da una guida turistica letteraria che qualcuno mi ha detto aver cambiato il modo di scrivere tali guide a livello mondiale, dalle favole, al romanzo breve, ai testi di canzone, alle preghiere.
La scrittura mi ha cambiato la vita. Mi ha salvato la vita.
Vorrei fare ancora tanto, fatico ancora oggi a darmi la definizione di scrittore e poeta, non sento di meritarlo appieno. Vorrei scrivere meglio, vendere di più, creare progetti speciali e temo che non ci riuscirò mai.
Ma oggi mi va di ringraziare per questi 38 anni, forse più, di scrittura, di vita artistica.
Grazie a questo dono che spero di aver onorato studiando, esercitandomi, progettando.
ab69b910-0a01-4206-ba9a-f2a3fc4080be
Il mio primo, piccolo premio letterario risale al 1986, avevo 12 anni. I primi piccolissimi successi legati alla scrittura sono perfino precedenti, 10 anni.
Oggi di anni ne ho 50, sono quindi 38 anni, se non più, di scrittura.
Non ho realizzato quello che volevo, anzi ne sono ben lontano, ma c'è...
Post
12/04/2024 12:43:33
none
- mi piaceiLikeItPublicVote1
- commenticommentComment2
Della paura e di troppe morti
14 marzo 2024 ore 01:22 segnala
Ho vissuto di
paura.
E sono morto
molteplici volte.
paura.
E sono morto
molteplici volte.
04d03db2-d5d8-4e45-8167-24d0ba16b738
Ho vissuto di
paura.
E sono morto
molteplici volte.
Post
14/03/2024 01:22:24
none
- mi piaceiLikeItPublicVote1
- commenticommentComment2
Si può morire
05 novembre 2023 ore 16:06 segnala
Si può morire
senza morire
con il cuore che batte
sempre
lo stesso ritmo
e l'assenza di pause
nel respiro.
I giorni
ognuno uguale
all'altro.
E tu non sai
chi sei.
senza morire
con il cuore che batte
sempre
lo stesso ritmo
e l'assenza di pause
nel respiro.
I giorni
ognuno uguale
all'altro.
E tu non sai
chi sei.
e6aa9354-9d49-4c57-870d-4f59ecf1c7bb
Si può morire
senza morire
con il cuore che batte
sempre
lo stesso ritmo
e l'assenza di pause
nel respiro.
I giorni
ognuno uguale
all'altro.
E tu non sai
chi sei.
Post
05/11/2023 16:06:50
none
- mi piaceiLikeItPublicVote1
- commenticommentComment
Talmente sono
26 ottobre 2023 ore 15:16 segnala
Talmente sono
assuefatto alla sofferenza,
a questa ansia
che non lascia
in alcun gesto
che fatico a vedere
una mia di salvezza.
A sognare che
una salvezza esista.
assuefatto alla sofferenza,
a questa ansia
che non lascia
in alcun gesto
che fatico a vedere
una mia di salvezza.
A sognare che
una salvezza esista.
61abf0ea-3a6f-4e6b-bc34-13d68056bc00
Talmente sono
assuefatto alla sofferenza,
a questa ansia
che non lascia
in alcun gesto
che fatico a vedere
una mia di salvezza.
A sognare che
una salvezza esista.
Post
26/10/2023 15:16:20
none
- mi piaceiLikeItPublicVote
- commenticommentComment2
Compagnia
06 ottobre 2023 ore 22:45 segnala
Me lo dici tu
mio cuore
ma già io
ne ho contezza
e la tua sete
è anche la mia.
Avrei dovuto amare
di più
che poi il devo
dinanzi alla parola
amore
è una gabbia intorno
a un uccellino.
Avrei voluto amare
di più.
Anche tu madre
che reclami i miei baci
che dici mancarti.
E tu ragazza
con cui parlavo a lungo
sulla pietra di
quella panchina
chissà chi ti ama oggi.
Ma sai
la paura è un mostro strano
ti convince che
quella cosa
che ti spaventa
in realtà non ti piace.
Vado a fare
un giro in auto
e guido solo.
La vita è un mercante
che sui dolori
dà sempre il resto
e nemmeno attende
la fine del mese.
Con le quattro monete
della mia solitudine.
A te non ho lesinato
baci
nipote mia bellissima
con gli occhi a mandorla.
Ho fatto quello che
ho potuto,
ho volato in cieli vicini
per non perdermi.
Stai almeno tu
con me
cuore mio.
Facciamoci compagnia.
mio cuore
ma già io
ne ho contezza
e la tua sete
è anche la mia.
Avrei dovuto amare
di più
che poi il devo
dinanzi alla parola
amore
è una gabbia intorno
a un uccellino.
Avrei voluto amare
di più.
Anche tu madre
che reclami i miei baci
che dici mancarti.
E tu ragazza
con cui parlavo a lungo
sulla pietra di
quella panchina
chissà chi ti ama oggi.
Ma sai
la paura è un mostro strano
ti convince che
quella cosa
che ti spaventa
in realtà non ti piace.
Vado a fare
un giro in auto
e guido solo.
La vita è un mercante
che sui dolori
dà sempre il resto
e nemmeno attende
la fine del mese.
Con le quattro monete
della mia solitudine.
A te non ho lesinato
baci
nipote mia bellissima
con gli occhi a mandorla.
Ho fatto quello che
ho potuto,
ho volato in cieli vicini
per non perdermi.
Stai almeno tu
con me
cuore mio.
Facciamoci compagnia.
996f6a15-73e6-44dc-bd36-e8d9b85b8268
Me lo dici tu
mio cuore
ma già io
ne ho contezza
e la tua sete
è anche la mia.
Avrei dovuto amare
di più
che poi il devo
dinanzi alla parola
amore
è una gabbia intorno
a un uccellino.
Avrei voluto amare
di più.
Anche tu madre
che reclami i miei baci
che dici mancarti.
E tu ragazza
con cui parlavo...
Post
06/10/2023 22:45:58
none
- mi piaceiLikeItPublicVote1
- commenticommentComment
Mi spaura
10 settembre 2022 ore 12:34 segnala
Questa vita
io abito solo.
E di questa solitudine
scrivo e scrivo
e di quanto
mi spaura il cuore.
io abito solo.
E di questa solitudine
scrivo e scrivo
e di quanto
mi spaura il cuore.
f4b95753-542b-4816-be21-393f59ba1cf3
Questa vita
io abito solo.
E di questa solitudine
scrivo e scrivo
e di quanto
mi spaura il cuore.
Post
10/09/2022 12:34:38
none
- mi piaceiLikeItPublicVote1
- commenticommentComment
Un uomo distratto
03 febbraio 2021 ore 12:38 segnala
Se mi ami,
se mi vuoi bene,
dimmelo.
Io sono un uomo distratto,
un uomo che
crede
non si possa amare.
Allora tu dimmelo,
dimmelo sempre.
se mi vuoi bene,
dimmelo.
Io sono un uomo distratto,
un uomo che
crede
non si possa amare.
Allora tu dimmelo,
dimmelo sempre.
81bedb7c-ba4a-4ff2-87f0-95ffa7a49d0d
Se mi ami,
se mi vuoi bene,
dimmelo.
Io sono un uomo distratto,
un uomo che
crede
non si possa amare.
Allora tu dimmelo,
dimmelo sempre.
« immagine »
Post
03/02/2021 12:38:27
none
- mi piaceiLikeItPublicVote2
- commenticommentComment
Blog Info
Visite totali: | 31.703 |
Post scritti: | 202 |
Scrive dal: | 29/05/2013 |
Coinvolgimento: | 24 (da valutare) |
Passa parola
fai conoscere questo blog ai tuoi amici,
usa i social tools qui sotto.