
Il sogno s'insinua come serpente della conoscenza: ida e pingala ne sorreggono i movimenti sinuosi ed inarrestabili nel plenilunio ove giorno e notte equivalgono la loro misura, seme, terra, acqua, fuoco. Circoli di luce definiscono profili di ombre selvagge che fuggono prima che il chiarore all'orizzonte invochi il ritorno all'isola perduta, aggrappàti alla schiuma delle onde che invocano luci dalle costellazioni che raccontano favole arcaiche. Buon riposo se ci riuscite, spiriti della notte che accogliete i suoni del risveglio, odori pungenti e speziati che sciolgono il ghiaccio che ci protegge e ci incatena ai declivi aspri dell'incoscienza. Il viaggio è iniziato, tra dolori strazianti di incarnazioni perdute per sempre, buio, gelo polare nelle stanze nere e spoglie come vita che abbandona prematura la primavera, amori, amore, vibrazioni potenti, gemme che schiudono ai colori pastello dell'equinozio. Buonanotte, se ci riuscite, luci delle costellazioni fluide e discrete.