18 Novembre 2011
E... Ci si sente di essere fuori posto. Di mettercela tutta ma non è abbastanza. E ci si abbatte per così poco ma in realtà è tutto.
Tutto è ma... Ma non esiste un tutto. Si vaga nella confusione e nella speranza della tolleranza e dell'intelligenza. Volere e potere se ce la metti tutta. Classiche frasi senza senso ripetute e ritritate, vecchie e stagionate.
In fondo è solo questo, sempre stato e lo sarà lo svolgimento di questa società. Sarà andato via un politico ma ce ne saranno altri che non si sa se saranno meglio per la nostra civiltà. Andato via Berlusconi detto “ladro” e la Gelmini considerata sua sguattera in ufficio e sui cuscini. E' questo ciò che vogliamo, lamentarci e basta? Se ci pensi tanto e non fai niente non si cucina da sola la pasta. Decisioni? Non decidiamo niente perché la vita non è nostra ma di chi ci precede. Chi mi segue bene, gli altri alla prima riga perché di riflettere e di capire la gente non ha la briga.
Ma vuoi sapere una cosa caro il mio lettore? Sei come tutti gli altri personaggi tristi che cercano in internet l'amore, sulle riviste i figli. Che non si ferma mai sulle piccole cose per esempio a chiedersi come crescono i gigli. Pensano i fiori? Si vergognano di noi? In fin dei conti che ce frega se in internet abbiamo cinque fioi... Che ci vengono dietro senza conoscerci, che vogliono solo fotterci. Perché oramai la morale sta nei pantaloni anche ai gentiluomini.
A nessuno fotte niente se non di lamentarsi, annoiarsi e grattarsi. E' tutto troppa fatica, la decenza è nostra nemica. Siamo tutti quanti osceni. Chi non lo è alzi le mani... Ma no, che anch'essa è troppa fatica. E qua si va avanti mica. Quindi caro lettore che vai a manifestare, se questo ti può soddisfare come finale sappi che di ingiusti ce n'è tanti e tu sei uno che dei “a favore” votanti. Tu “decidi” la tua sorte con le altre menti contorte. Poi ti lamenti della scelta che non reputi tua ma degli ingiusti e neghi all'evidenza che sei solo un frammento della massa e che tu sei tutti e tutti sono te.
Non c'è differenza fa tutta pena. Vuoi avere ragione mentre hai torto ma sei bravo a fingere. Io non sono per o contro quello che sta succedendo perché non sarò responsabile della mia rovina sarò solo una spettatrice perché se io fossi complice e non spettatrice non cambierebbe niente. Solo perdite di tempo e bugie.
Caro diario,
lo so che sempre mi lamento ma ti confesso il mio tormento. Stammi bene e tutto quanto sotto il tuo nero manto a nasconderti silenzioso mantenendo i miei segreti. Grazie di tutto.
Tua Diondra
Mi nego e mi confermo
20 novembre 2011 ore 17:31 segnala3680d753-e405-468b-a23e-b1fdad6ddd89
18 Novembre 2011
E... Ci si sente di essere fuori posto. Di mettercela tutta ma non è abbastanza. E ci si abbatte per così poco ma in realtà è tutto.
Tutto è ma... Ma non esiste un tutto. Si vaga...

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20/11/2011 17:31:23
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