Un suono discende da molto lontano
Assenza di tempo e di spazio
Nulla si crea, tutto si trasforma
La luce sta nell'essere luminosi
Irraggia il cosmo intero
Cittadini del mondo
Cercano una terra senza confine
La vita non finisce
È come il sogno
La nascita è come il risveglio
Finché non saremo liberi
Torneremo ancora
Ancora e ancora
Lo sai
Che il sogno è realtà
E un mondo inviolato
Ci aspetta da sempre
I migranti di Ganden
In corpi di luce
Su pianeti invisibili
Molte sono le vie
Ma una sola
Quella che conduce alla verità
Finché non saremo liberi
Torneremo ancora
Ancora e ancora
(F. Battiato)

C'è un mondo nel mondo, nell'odore della terra bagnata, in una goccia di pioggia che lentamente scende da un filo d'erba, oceani infiniti di colori profumati, è il Regno dove io dimoro, la mia Casa oltre la casa, respiro il ciclo eterno dell'eterno rinnovarsi, del morire e del rinascere. Sono un seme portato dal vento, raccolto dall'acqua, donato alla terra ed alzo le mie braccia ornate di foglie al cielo, specchio infinito della mia anima.

Il dubbio è spesso visto come qualcosa di negativo, come un ostacolo da superare ed in parte è proprio vero. Nella costruzione della propria autostima e della propria personalità è fondamentale arrivare a sciogliere più dubbi possibili. Tuttavia il dubbio è anche quella porta, spesso piccola e nascosta in mezzo all'edera, appena percettibile ma per questo anche molto attraente che ti lascia intravedere qualcosa di diverso, di non conosciuto e questo da origine a due reazioni, o scappi o entri. Ammiro molto le persone sicure di sé stesse ma diffido altrettanto da coloro che non mettono mai in dubbio il loro operato, per convinzione personale o per appartenenza ad un credo qualsiasi o altro. Nell'oceano delle infinite possibilità il dubbio spesso è quel sentiero poco battuto, quella scorciatoia o quella strada lunga che ti porta esattamente nello stesso posto dove volevi andare ma passando semplicemente da un'altra parte.

Se qualcuno mi chiedesse disegnare su un foglio l'amore sicuramente la prima immagine che farei sarebbe quella di un cuore. Ma sarebbe riduttiva e scontatae sporattutto avrebbe un colore solo. L'amore ha tutti i colori e tutte le forme dell'universo, noi cerchiamo disperatamente di modellare a nostro piacimento una sola forma e quanto dolore e quanta sofferenza quando questa si decompone o sfuma o decade ....se invece abbandonassimo ogni ideale di forma lasciando fluire la sua essenza allo stato puro senza nessun sentimento di gelosia, di possesso, di delusione, potremmo respirare ogni meravigliosa sfumatura dei suoi infiniti colori

Quante strade ho camminato, in quante mi sono persa, in quante sono tornata indietro e in quante altre ancora mi sono dovuta fermare...ma solo una è quella che percorro ogni giorno ormai da tempo, sotto il sole, i temporali, venti forti e qualche valanga....ogni tanto ti volti a vedere se ci sono, se non sono scivolata ancora una volta o caduta in un dirupo...non temere, ho indossato le tue scarpe, ho indossato questa vita, non mi importa poi molto dove stiamo andando perché ci stiamo andando insieme da quando siamo partiti. E' il nostro Sentiero ed è l'unico ad aspettarmi domani al mio risveglio.

C'è un giorno nella storia in cui ognuno di noi si ricorda in modo nitido e inequivocabile cosa stava facendo in quel momento...in un tiepido pomeriggio settembrino dell'anno 2001, il giorno 11 quando il mondo cambiò.
Ricordo che ero appena rincasata ed avevo nel mio marsupio la mia piccola di appena 20 giorni insieme alla felicità di una nuova maternità. Restai immobile di fronte alla TV con l'impressione che il sangue d'improvviso fosse diventato di ghiaccio, il cuore andava così forte che la bimba si sveglio ed iniziò a piangere....il suo pianto insieme alla voce rotta del giornalista sembrava un concerto surreale, l'anticamera di un inferno...mi domandai quale mondo stavo consegnando a quell'esserino tra le mie braccia....e insieme a questa pena mi arrivò come uno tsunami l'eco lontano di centinaia di vite spezzate, di figli che non avrebbero più rivisto la madre o il padre, di famiglie interrotte per sempre....e nessuna preghiera mi sembrava abbastanza per una simile tragedia.

Eppure ho sempre sentito che non ero del tutto completa qui, che questo corpo non era proprio tutto quello che sento essere come "io", mi sono cercata e continuo a cercare i confini di me che sento immensi, spaziosi, pieni di Luce e di Amore. Sciolgo lentamente tutto quello che mi lega all'avere, al possedere, al pretendere e mi immergo in quel Mondo dove trovo ancora l'eco di te, dei tuoi pensieri, del tuo sorriso, della tua voce e una vaga sensazione di eterno mi avvolge....ma dura solo un attimo, poi come un risveglio vigile torno al mestiere di vivere ma con una marcia in più, un'energia nuova ed un sorriso caldo nel cuore......e l'infinito risuona in me

Se c'è un posto dove non mi sento mai sola questo è il bosco e quando la terra e le foglie rimandano l'odore della pioggia appena caduta ho come l'impressione di essere nel mio posto, quello per cui sono nata. Basta fermarsi accanto ad un albero, chiudere gli occhi ed ascoltare la vita intorno che danza, che canta, che struscia, che scroscia, che vola, un concerto ancestrale che molti chiamano silenzio.

Le parole scritte sono piccoli semi di anima
sparsi dentro di noi, agitati dal vento delle emozioni
perduti e muti nei giorni di tempesta e di buio
raccolti e coltivati quando il sole torna ad illuminare e riscaldare
scrivo per me, per ricordarmi che ogni istante di questo viaggio
è un ricordo da mettere nell'album della vita
c'è tanta bellezza intorno....
di me questo resterà, fogli di carta e parole
forse un giorno qualcuno si fermerà a leggerle
regalandomi per un istante un minuscolo spazio di vita
quando non sarò più qui a viverla

questa notte ho lasciato le stelle appese al cielo
ed ho aspettato che il sole le portasse via
voglio restare immersa in questo istante
raccogliere parole come margherite in un prato
e cancellare il tempo dal mio spazio
resto appesa al filo che lega questo giorno
tornerà la notte torneranno le stelle
si chiama vita...con tutti i suoi frammenti