Il bosco delle fate

07 settembre 2019 ore 11:24 segnala

Se c'è un posto dove non mi sento mai sola questo è il bosco e quando la terra e le foglie rimandano l'odore della pioggia appena caduta ho come l'impressione di essere nel mio posto, quello per cui sono nata. Basta fermarsi accanto ad un albero, chiudere gli occhi ed ascoltare la vita intorno che danza, che canta, che struscia, che scroscia, che vola, un concerto ancestrale che molti chiamano silenzio.
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07/09/2019 11:24:17
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Commenti

  1. crenabog 07 settembre 2019 ore 12:02
    magari non sai che ho scritto una lunghissima saga fantasy dove esseri fatati traboccano, e che oltre che nel blog cercai di radunarli tutti insieme (ma non li misi tutti per problemi di tempo) in un altro mio blog, "crenabog3" ma questo era giusto per dire che apprezzo molto questo tuo sentimento per un particolare luogo della natura. uno dei più cari - e bizzarri - ricordi che ho delle classiche giornate "padre&figlio" che è nostra abitudine fare, è quando su una collina con mio figlio piccolo trovammo un cerchio delle fate, perfetto, composto da minuscoli funghetti. e per chi è vissuto di racconti fatati vedere una cosa simile è un colpo al cuore. saluti
  2. bialy 07 settembre 2019 ore 12:20
    @crenabog il genere fantasy mi affascina da sempre e come te anch'io con i miei bambini andavo per i boschi raccontando loro storie di gnomi, una volta trovammo una minuscola scarpa che ancora conservo, una cosa stranissima, sembrava ricavata da una ghianda ma non saprei, se la trovo ti mando una fotografia, ho letto i due libri sugli gnomi di Wil Huygen e Rien Poortvliet, mi ci sono immersa e non ti nascondo che quando vado a camminare nel bosco mi assale il fascino di quel mondo nascosto e misterioso e chissà...forse solo in parte fantasy ;-) I cerchi delle fate non li ho mai incontrati (per ora...). Grazie del tuo commento andrò a cercare il tuo blog sulle saghe fantasy. saluti
  3. crenabog 07 settembre 2019 ore 12:24
    grazie, ebbe un successo assurdo, infatti molti post dovettero essere allungati all'infinito perchè i lettori volevano sempre di più, ricordo certi racconti che si espansero fino a dieci puntate. quando vedrai il blog ricorda che per seguire la logica di tutto il racconto dovresti cominciare dal più vecchio quindi aprire la lista dei titoli e cominciare con il primo, in fondo. tra l'altro, dalla saga, vennero scelti alcuni racconti e rielaborati per il pubblico infantile tipico di una casa editrice che ne realizzò la stampa di un piccolo libro con anche le mie illustrazioni. una bella soddisfazione. ciao
  4. bialy 07 settembre 2019 ore 12:31
    @crenabog Accipicchia !!! Ora mi hai messo la curiosità, il tuo blog è quello che si intitola "alla taverna del vecchio Crenabog" ? Grazie per le dritte su come leggere i racconti e complimenti !!!!
  5. crenabog 07 settembre 2019 ore 12:36
    sì è quello, se guardi nel mio blog principale vedrai che c'è una lista, in basso a destra, degli altri miei nick e blog. crenabog2, ad esempio, fu un delicato esperimento, un blog dedicato alle poesie dei migliori autori italiani antichi, graficamente grazioso, molto piacevole, nato per contrastare l'ignoranza abissale diffusa dappertutto e per ricordare che non esistono solo parole messe in fila dagli autori moderni con la scusa della pura espressione ma sono esistiti anche fior di autori che costruivano metriche perfette su idee meravigliose.
  6. bialy 07 settembre 2019 ore 12:43
    @crenabog Grazie, è una piacevolissima sorpresa trovare così tanto contenuto da queste parti... ho già letto due racconti :ok sei una risorsa !!!!
  7. bialy 07 settembre 2019 ore 12:48
    @crenabog Ti chiedo un favore, tu sai per caso come si fa a mettere un blog tra i preferiti ? Così per trovarlo immediatamente senza doverlo andare a cercare ogni volta, grazie
  8. crenabog 07 settembre 2019 ore 12:56
    in verità non ricordo più bene - sono stato fuori da chatta per molto tempo - se o come si faccia, sicuramente puoi mettere il mio nick tra i preferiti quindi quando vai a guardare i preferiti puoi ricordartelo. oppure, fai come feci io, nella colonna destra della pagina del mio blog ci sta una lunga sfilza di link ai vari amici e blog che facevano parte del gruppo di fans e amici che si era formato intorno a me anni fa, così bastava che aprivo il mio blog e clikkavo su un link e andavo direttamente in quei blog. dunque, se ti può far comodo, in un angolino del tuo blog puoi scrivere "questi sono i miei blog preferiti" e ci digiti i link di quelli che vuoi, così li hai sotto gli occhi sempre.
  9. bialy 07 settembre 2019 ore 13:22
    @crenabog :ok :ok
  10. luc.ariello 07 settembre 2019 ore 18:25
    In alto, molto piu' in alto, tra i nembi che ovattano i larici, le anime dei sogni, rincorrono le preghiere di chi, in basso, con rispetto alle cime, guarda.
    Su sentieri morbidi d'aghi e foglie, sul ciottolo che sfugge al passo, su tutto quello che spiana in salite e ripidità, calca il peso di corpo allenato e calmo, nulla è un caso e il guardo precede l'intenzione....ritmo e preghiere, deglutendo un poco, ritmo e nenie spingono lievi tutta la pace che nella bisaccia ha trovato posto, il vento, di mezzana, sposta gocce che percolanti sibilano accanto alla mano.
    Il vento rumoreggia tra le fronde, sibila nelle forre e curva in alto arruffando foglie di nebbia, il vento di mezzana sembra un fastidio, ma ti prende le mani e sussurra d'amori lontani, il vento di mezzana viaggia sul tuo passo, smuove i ricordi li spolvera e smeriglia le commozioni.
    Resta poco al morir del sole; siedi ai piedi della roccia, e sogna la cima: domani sarà lei a guardare negli occhi l'amore che hai nel cuore.
  11. bialy 07 settembre 2019 ore 20:22
    @luc.ariello leggerti è stato come passeggiare, percorre il sentiero accompagnata dal vento. L'amore per il Creato è la preghiera più bella :rosa

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