Appariva alle pareti e laggiù in lontananza ed ogni cosa sembrava così distante , e ovattata.
Mi aveva detto di seguire quello che l'immagine indicava, ma é un ricordo sbiadito ed il secchio in terra già pieno di vomito.
Restavo in silenzio e la ragazza con la collana di Giada ballava e muoveva le.mani con una tale grazia che sembrava accarezzare l' aria .
Ed io l' ho afferrata con ingordigia , mentre grosse gocce rubino le colavano sulle gote, sul vestito, sulle gambe.
E tutto attorno silenzio.
E tutto attorno il veleno.
Mi dipingeva il viso, piangendo e sentendo tirare la pelle ad ogni respiro come fosse un tamburo.
Accontentarsi di nulla per desiderare il tutto.
Anni che passano.
Stagioni che se ne vanno senza nulla lasciare se non la noia.
Tempo che scivola , rosso sui muri, nulla lasciando se non solitudine.