Pregiudizi, Shakespeare e la badante

12 agosto 2020 ore 16:27 segnala
Mi propongo di non avere pregiudizi, ma episodi da me vissuti durante gli ultimi anni di vita di mia mamma e di mia zia, hanno fatto nascere in me dei sentimenti di scarsa simpatia verso quelle signore che lasciano coraggiosamente il loro paese e la loro famiglia per venire ad accudire le nostre. Però so che tutto ciò è molto soggettivo e che non si deve fare di ogni erba un fascio.
Pochi giorni fa dissi alla mia amica di Verona che mi trovavo disponibile ad andare con lei a prendere il sole sul lago di Garda. Lei aveva già preso accordi con due sue amiche, badanti, appunto, ma teneva anche alla mia compagnia, perciò con il consenso delle suddette signore mi aggregai. Quando ci presentò mi chiesi come sarebbe andata la mia giornata , ma ben presto dovetti ricredermi. La signora L. esordì parlando della Giulietta di Shakespeare, e continuammo sull'argomento tutte d'accordo sul fatto che la cosiddetta casa di Giulietta in realtà non fu la sua casa e serva solo per incrementare il turismo in città. A quel punto dissi qualcosa sul fatto che non era certa nemmeno la paternità delle opere attribuite a Shakespeare, e che uno dei candidati a tale paternità era Francis Bacon. Qui la signora dimostrò tutta la sua cultura ed erudizione con deliziosi aneddoti sulle ricerche dei discendenti di Bacon e, addirittura con la candidatura a tale paternità (in questo caso maternità) di una delle sorelle Bronte. Era stupita che io sapessi dell'esistenza di tali dubbi, perché nei tredici anni passati da quando arrivò in Italia non incontrò mai nessuno con cui parlare di questo. So cosa significhi essere soli in mezzo a tanti, parlare una lingua incomprensibile ai più anche se si è nati nello stesso posto. Figuriamoci quanto sia dura per chi non è nato qua! Vuol dire essere un cigno in mezzo alle papere come il brutto anatroccolo.
La signora , che è anche una bravissima cuoca, aveva portato delle ottime pizze e dei dolci per tutte fatti da lei.
E io mi sono riconciliata con le signore dell'est.
a045d735-70f0-47cc-b05f-5426abca7e3f
Mi propongo di non avere pregiudizi, ma episodi da me vissuti durante gli ultimi anni di vita di mia mamma e di mia zia, hanno fatto nascere in me dei sentimenti di scarsa simpatia verso quelle signore che lasciano coraggiosamente il loro paese e la loro famiglia per venire ad accudire le nostre....
Post
12/08/2020 16:27:52
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    5

Commenti

  1. k.limo56 12 agosto 2020 ore 18:04
    Molto spesso le persone giudicano senza alcuna motivazione logica,il tuo post ne è la riprova.
    Buona serata.
  2. chissadoveequando 12 agosto 2020 ore 18:31
    Eh no, ho scritto che ho avuto delle brutte esperienze, che poi le persone non siano tutte uguali è un altro discorso.
  3. friar 12 agosto 2020 ore 21:56
    Appunto, non tutte sono uguali e non tutte hanno le stesse motivazioni nel venire in Italia; come tutti del resto.
  4. chissadoveequando 12 agosto 2020 ore 22:55
    @friar: grazie
  5. chissadoveequando 12 agosto 2020 ore 22:56
    @k.limo56: grazie
  6. k.limo56 13 agosto 2020 ore 08:07
    Buona giornata
  7. chissadoveequando 13 agosto 2020 ore 08:39
    @k.limo: grazie, buona giornata anche a te
  8. k.limo56 13 agosto 2020 ore 10:21
    :-)
  9. Elazar 28 agosto 2020 ore 10:27
    Ho lavorato tantissimo con persone dell'Est e in genere posso dirti, che almeno per quanto riguarda il settore dell'edilizia, le ho trovate culturalmente più elevate di tanti nostri compatrioti. Ciao
  10. chissadoveequando 28 agosto 2020 ore 11:33
    @Elazar: infatti, cultura e sensibilità non hanno nazionalità. Grazie, ciao

Scrivi commento

Fai la login per commentare

Accedi al sito per lasciare un commento a questo post.