Una grande eresia e due segreti ri-velati

12 luglio 2020 ore 23:14 segnala
A volte le verità sono così grandi, incomprensibili, inaccettabili, che sono ricoperte da veli e veli, perché ri- velarle vuole solo dire velarle di nuovo, dare loro un vestito forse più leggero, ma sempre una copertura.
Non qui da noi in Europa, ma in un altrove ormai mentalmente vicino, si parla della grande eresia che rovina la vita degli uomini, l'eresia della separazione o della separatività. Significa che se dentro Ouroboros, il serpente che si morde la coda , è scritto En to Pan, tutto in uno, oppure tutto è uno, questa cosa si sapeva già qualche migliaio di anni fa. Ci sono anche altri significati in quel simbolo, ma mi interessava questo, come riusciamo a non notare le cose che ci vengono dette e presentate anche con il disegnino. Anche Ermete lo ha detto: " Il miracolo della cosa unica".
Nel secolo scorso ci hanno provato anche i Beatles, con una canzone che sembrerebbe totalmente fuori di testa: Sono il tricheco. Comincia così:" Io sono lui come tu sei lui e come tu sei me , e lo siamo tutti insieme -oppure - e noi siamo tutto insieme". Parole senza senso, o con un senso inaccettabile?
Ma non è finita qui: cos'è che tiene insieme il tutto, che impedisce che le nostre molecole sfreccino per ogni dove nello spazio? Dante Alighieri ce lo disse: Amor che move il sole e l' altre stelle.
Questi due segreti, che l'umanità è una e che l'amore è la forza di coesione che con equilibrio tiene insieme il tutto, rimarranno segreti da scoprire, perché sono velati e ri-velati, parlandone si dà loro un nuovo vestito lasciandoli così coperti.
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12/07/2020 23:14:51
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Commenti

  1. leggendolamano 12 luglio 2020 ore 23:22
    Come tutte le cose sono sempre state e venute dall'Uno, per mediazione dell’Uno, così tutte le cose nacquero da questa Cosa Unica per adattamento.
    non è altro che la descrizione del big bang, quanto tutto era uno.
    E se tutto era uno per la teoria dell'entaglement quantistico ognuno di noi è parte dell'universo e dialoga con l'universo stesso.
    Viviamo la vigilia di scoperte che non soo scoperte ma conferme.
  2. chissadoveequando 12 luglio 2020 ore 23:33
    @leggendolamano: Sono d'accordo con te, grazie del commento.
  3. Elazar 12 luglio 2020 ore 23:39
    Mi riconosco in quello che scrivi per istintiva sensibilità. Se invece guardo a quello che vedo e so, riconosco solo atomi, elettroni, molecole, infinitesima materia senza tempo e spazio nell'infinito di movimento e trasformazione. Non ho mai conciliato queste due concezioni.
  4. chissadoveequando 12 luglio 2020 ore 23:57
    @Elazar: Io lascio che a parlare di scienza siano altri. Credo che Fritjof Capra abbia provato a conciliare le due concezioni con il suo volume" Il Tao della fisica" e mi risulta che decenni fa ci stessero provando alcuni dotti dell'Università di Princeton. Grazie per il commento.
  5. freepause 13 luglio 2020 ore 20:43
    Penso che l'esempio più calzante sia ogni corpo ... formato da organi diversi che, spesso inconsapevolmente, lavorano separati per un unico scopo.
  6. chissadoveequando 13 luglio 2020 ore 21:03
    @freepause: Sì, bellissimo, come le dita di una mano o come isole che sembrano separate ma sotto l'apparente superficie sono unite alla crosta terrestre. Grazie
  7. mannesman 14 luglio 2020 ore 15:36
    :kissy

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