
Ieri al mercatino del lunedì, una mamma camminava a passo svelto. La sua ragazzina dietro di lei, non riusciva a starle dietro. La madre si fermava spesso per comprarle un’infinità di cose; tute, scarpe, giubbotti, guanti, cerchietti per i bei capelli lunghi della figlia. Ma faceva tutto in fretta, noncurante della figliola ormai stanca, ed alla quale non chiedeva se quel che comprava le piacesse. Alla fine si rivolse alla figliola dicendole:” Hai visto quante cose ti ho comprato? Sei contenta adesso”? L’ adolescente la guardò senza entusiasmo, e le rispose:” Sarei stata più contenta se avessi scelto io, ma ancor di più se mi avessi dato la mano. Hai fatto tutto da sola, ma io c’ero mamma”. E furono quelle parole che diedero una scossa alla madre. Aveva capito che la figlia aveva vissuto l’abbandono; la strinse forte a sé, la prese per mano e insieme si avviarono verso casa. Non bisogna mai correre e lasciare indietro chi si ama, non è una bella sensazione per chi ci dà le spalle. Ci si sente esclusi, allontanati, come se non esistessimo. E invece esistiamo, e abbiamo tanto bisogno di considerazione, di affetto, di presenze premurose…..