
Quasi tutti i giorni, vado al mare, qui in Sicilia, è iniziato il caldo afoso in anticipo. Verso mezzogiorno, un giovane che nel barroccino ubicato sulla grande piazza della spiaggia, vende :costumi, pantaloncini, magliette, parei, vestitini per il mare, ciabatte, lascia il fratello a custodire la bancarella e con un lungo asse di legno sulle spalle, cerca di vendere in spiaggia, una buona parte del suo guardaroba. I prezzi sono stracciatissimi, variavano dai 5 ai 10 euro, perché la qualità non è certo granché. La gente lo assale, guarda e mescola la merce, si complimenta con lui per il suo buon gusto, ma non acquista nulla. Questo ragazzo mi fa una tenerezza immensa. Gronda di sudore, rassetta la biancheria e guarda le persone chiedendo aiuto con lo sguardo. Non osa insistere, ha una grande dignità ma ci sono giorni che vende a malapena quel tanto che gli basta per sostenersi.

Guardandolo, mi sono venute in mente le parole di mia madre a noi figlie:” Acquistate sempre qualcosa da queste persone, non fategli mancare il vostro aiuto, perché la disperazione, può far sì che un domani per sopravvivere, questi giovani, possono andare a rubare”. Così un giorno io, un altro le mia sorella, come anche le mie ex colleghe, ci siamo riproposte di comprare qualcosa da lui. Io ho comprato un costume , mia sorella un pareo, altri dei vestitini leggeri per la spiaggia. Gli diamo una mano per evitare il peggio. La colpa non è della gente che non compra, ma della gravissima crisi economica che incombe su ogni famiglia. Facciamo un fioretto, evitiamo di gustare una granita, una briose, una bibita, un caffè con cornetto al bar e offriamo un piccolo fiore a questi giovani….pensate per un attimo ai vostri figli se vivessero in queste condizioni….
