il mare d'inverno...

12 marzo 2008 ore 14:07 segnala
Sente il mare le voci

della mia solitudine

che, riflesse sull’acqua,

a rasente pelo, in fuochi

di feste esplicitano

le disattese speranze.

Dove va l’orizzonte

a  scalfire le lontane

attese del domani

se non sciolto  in acqua scura

perso e confuso in notte

d’inverno? E la deserta

spiaggia che razzolata 

dal vento sfiata pensieri?

Mi accorgo che le chiavi

del mio destino girano

a vuoto nell’aprire

a questo cuore esitante

le porte di segrete

e abbandonate mie stanze

nei mendri  della ragione.

 

LA BLASFEMA COMMEDIA - CANTO IV / I lussuriosi

04 marzo 2008 ore 23:33 segnala
Giunti che fummo a quella nuda piaggia

ai miei lumi apparvero delle anime

mosse da un gran vento che forte viaggia

quando vidi una di quelle esanime

sola, consunta, che dalla lussuria

mai paga il guardo avea sì consunto

e pel corpo ignudo folta peluria;

e quell’anima: <<Dolce, i’ son defunto

quivi giaccio ormai a patir le pene

per le colpe ch’in vita  sempre  i’ feci

benchè per tutti sembravo un perbene

 or  non mi tireran fuori le preci

da quaggiù dov’io sconto le peccata

di carne che compagne fuor dei giorni

che i’ vissi, dietro ad ogne gran vaccata,

una vita da gli oscuri contorni,

lascia che sia io a darti menzione>>

Ed i’ al duca mio baffuto Farucco:

<< Maestro, isto alla nostra attenzione

lo ricognosco, se non è un trucco!>>,

e voltomi a quell’alma ignuda e spenta:

<< Se’ tu Andreuccio?che tu qui sconti?

Qual la tua condanna, andasti al Nepentha?

Dicci orsù i tuoi così tristi racconti

che l’asian duca di baffuto pelo

possa sentir pur lui delle tue storie!>>

E quella indiana ombra a cui i’ anelo

come cervo a fonte, al cantor di vittorie

di rockettara fama indiscussa,

col suo guardo sì profondo e severo,

disse:<<Simon, che ‘l tuo amico mi bussa

se ì’ a lui chiedo?m’attizza davvero!>>

<<Oh mio Farucco, ma di che ti crucci?

Pur quiggiù nell’infernale aula

cogiti i  tuoi soliti peccatucci?

Che sempre pensi  a un pene che eiacula?>>

gli diss’io con indomito ardore.

E quell’anima trista dai miei stessi

natali, dissegli nel suo pallore:

<<Dolce se vai negli infernali cessi

trovi il mio numero scritto sui muri,

chiama! Sono cinquecento euro sai?

Di chiamar spero che qualcun  si curi

mi piacerebbe farti una sega, dai!>>

E l’asian mio maestro cantore

ratto chiesegli con curioso fare:

<< Anima che qui giaci nel dolore,

Orsù rispondi alle questioni amare

che il compar mio Simon pria qui ti pose.

Che colpe portarono a questa mesta

condanna dove non grida gioiose

o felici nè ‘l scampanar a festa

ma solo strida, batter de li denti

d’anime dannate pei lor peccata

carnali in que’ tempi che fuor presenti?

Ad Eros tua vita gli fu onorata?>>

Tristo Andreuccio, col già capo chino:

<< Dolce, il tempo etterno ora quivi sconto,

tra que’ che come sanza vetturino

lor vita, come carro fu, in affronto

ai precetti che il gran Fattor supremo

sull’alto monte a quel fratel d’Aronne

diede dopo sacrifizio estremo.

Fuor li comandamenti su le donne

e sugli impuri atti che mi fregaron…

Ebbi inoltre passion pei transessuali

a spompinar con arte m’iniziaron

per non parlar poi degli omosessuali!

Di brasiliana stirpe là in statale

Lulù vidi, dal femminino corpo

e dal vizietto, orsù diciamo, anale;

ma poi quando aprì le vesti dissi: Orpo!

C’aveva un bigolo, e lo vidi bene

perché fuor dall’automobil i’scesi

ed estasiato dissi: Sì, sì è un pene!

Non passarono neanche pochi mesi

che fu all’Art Disco Club di Desenzano

mi là ritrovai a ballar spensierato

tra i transessuali, pur rischiando l’ano.

Per poco Totò là non fu inculato!

E venne Walter che d’indiani avi

proprio come ‘l duca che or qua ti è guida

che feci ogni sorta di pensier pravi;

Chè nessun omo a sentir isto rida

se dico che per quel persi la testa!

In quel di Trento intanto m’ero iscritto

all’università ma non per festa.

Ma una volta il cazzo a lungo fu dritto

sperimentando una misteriosa pianta

di un’indubbia origine tropicale.

La voglia d’approfittarne fu tanta

che provai ogni sorta di gioco anale!

Alla “Locanda del bel sorriso”

posi la mia alcova d’amore segreta

e con la maca un giorno vidi  biso

chè la mia vita un po’  mi resi cheta.

Dopo una prima laurea presa a Trento,

m’iscrissi a neuroscienze nella città

del Santo ma non era giammai spento

l’ardor pel sesso e l’omosessualità.

Feci un iniziatico viaggio a Istanbul

alla cerca della gnocca orientale

ma per poco non glielo misi nel cul

a Gigi che come un omosessuale

mi ritenne e un po’ non avea torto

dopo che mi vedeva girare nudo

vide pur che il mio cazzetto era corto!

Divenni poi peregrin per Santiago

con te, Dolce, Ale quel sodomita

di mantuana stirpe frocio mai pago

quello ebbe poco del lo eremita

la lingua in sua bocca da me si prese;

c’erano poi ‘l Fra  e pure la Lalla

che si diede al Signore delle chiese

cazzo in culo, gran passo, zaino in spalla…

Strumentum Dei mi credea indemoniato

chè Luana di Sicilia mi scopai

ma era lui quello più gran infoiato

gli piaceva la gnocca, Dolce, sai?>>

Il mio nobil spirto baffuto Freddie

guardava quell’anima così persa

<<Che il vento che quivi soffia raffreddi

il cogitare d’indole perversa

di ìste anime lascive alla lussuria?

Forte brezza coglie chi fu vittima

di passioni, preda della goduria.>>,

disse ‘l mio duca con una lacrima.

<< Va’ oltre mio gran  caro amico antico

racconta di quando volesti vender

il tuo corpo o quando a il nostro amico

Totò Zanin fermo glielo feci veder

e pur lo masturbasti che non potea

fuggir dal letto povero tapino?

La tua man quel cazzo ben ben scotea!

Eh si che tu non bevi mai del vino!

Di malefatte ne facesti tante

Andrea, de’ froci tu se’  il signore

pur de fighe sia le troie che sante

per farle t’improvvisasti dottore

tra iridi ed energetici lavaggi

passaron dalla tua mansarda donne

e froci per farsi fare i massaggi!>>

i’ dissi tra vari cani e madonne.

E quel con suo solito sorriso disse:

<<Dolce, pagare sempre mi facevo

cinquecent’euro, tariffe fisse

non per niente con quelle giacevo

ricorda non sono bigiotteria!

Internet divenne una mia passione

ché per quello potevo darlo via

ma un dì passai pur per un coglione

quando la gran dolce Rosafiorita

di Milano volle con me trombare

ma in realtà fu una benemerita

trama ma mi volli sì vendicare

e poi fu’ io a metterglielo in ano:

spedii il numero di telefono

di quel grande cane di Mediolano

a furia di risponder divenne afono!>>

Ascoltando assai stupito, gli dissi:

<< Perfin la figlia de un vicino a Dio

costui portò seco negli abissi!>>

ma quel rispuose: <<No, non fu’ io

che tentai mio dolce amico caro

il mio fu  gesto di cortesia!

Eppoi dolce per te dirlo è amaro

ma i’ non fu’ il solo a darlo via

chè tu pur meco facevi i putan-tour

giù in statale dai transessuali

tu eri sempre il primo a fare il voyeur

in macchina dietro a centri commerciali

o alle cartiere con i moldavi,

sulla gardesana o a spiar coppiette

per poco anche tu non ti masturbavi!

Una volta per palpare delle tette

da portare a Gesù a Marchesino

per poco una gran multa non prendemmo

sai se veniva fuori che casino?

subito conto là non ci rendemmo

ma se isto appariva sul giornale

“Maestro elementare pescato

con sull’auto un omosessuale”

dimmi, dove te ne saresti andato?

Ti rimembro che una bella sera

ti facesti fare quasi una sega

da un transessuale che era una bersagliera!

Non ti fece mirar la sua bega?

Attento Simon che tu un dì qua meco

piomberai a scontar le mie stesse pene

isto sarà il tuo destino bieco!>>

Raggelommi il sangue nelle mie vene

a sentir quelle orribili favelle…

Al mio baffuto duca dal corvino

pelo sì dissi:<< Maestro non belle

sono ‘ste cose nemmeno un pochino!>>

E quel mio cantore con guardo fosco:

<< Simon, anima mia sì benedetta

d’ogne sorta di peccato i’ cognosco

e cognovvi in vita ma è barzelletta

a confronto con quel che quest’uomo

fece con grande e viva lussuria

ch’io di fronte a lui mi sento gnomo!

Sperimentò ogne sorta di goduria.

Redimiti caro ne val la pena

se non vuoi seguir questo nell’inferno

con così grande e lussuriosa lena!

Questo del genere è il Padreterno!>>

E mentre il duca mio queste favelle

mi diceva con grande trasporto

arrivò una gran troia con sì belle

tette al vento e un gran culo ben sporto;

vedemmo il peccador lussurioso

partire come un treno lesto lesto

ma il suo guardo divenne pensieroso

quando vide arrivare sì presto

una volante della municipale

che lo fermò proprio in gran flagranza.

Subito il vigile, quel gran maiale

gl’inflisse multa di gran sostanza:,

poi in macchina venne  caricato

messo dietro quel grande peccatore

assieme a Lapo Elkann fu accomodato

e andandosene disse: <<Dolce, amore

questa è la pena etterna ch’io vivo:

appena arriva una troia o transessuale

al cui piacer carnale tosto ambivo,

sento venir la municipale

che m’infligge una multa gran salata

e con Lapo mi porta in questura…

Dolce così ormai per me è andata,

la vita nelle malebolge vien dura!

sera d’inverno

19 febbraio 2008 ore 20:53 segnala
 

Vapore lucente

d’oro velato,

immacolato silenzio,

spaccato

dal “don”

della campana.

 

Persi

nel celato

gli alberi

d’autunno vestiti.

 

Nel bianco

di ghiaccio

il tempo

sembra sostare.

 

La neve

cade e riempie

i miei sogni

            stanotte.

uomini...

17 febbraio 2008 ore 20:32 segnala
Sdoppiati, crepati, derisi,

piccole formiche

contro un ignoto destino;

l’amore, la nostra forza

che ci colma e ci fa star male.

La vita? Senza un senso,

glielo appiccico io…

E poi a sorridere nuovamente

come in un ciclo continuo…

più di quello che le parole già dicono...

06 febbraio 2008 ore 20:13 segnala
Saying I love you
Is not the words I want to hear from you
It's not that I want you
Not to say, but if you only knew
How easy it would be to show me how you feel
More than words is all you have to do to make it real
Then you wouldn't have to say that you love me
Cos I'd already know
What would you do if my heart was torn in two
More than words to show you feel
That your love for me is real
What would you say if I took those words away
Then you couldn't make things new
Just by saying I love you
More than words
Now I've tried to talk to you and make you understand
All you have to do is close your eyes
And just reach out your hands and touch me
Hold me close don't ever let me go
More than words is all I ever needed you to show
Then you wouldn't have to say that you love me
Cos I'd already know
What would you do if my heart was torn in two
More than words to show you feel
That your love for me is real
What would you say if I took those words away
Then you couldn't make things new
Just by saying I love you
More than words

EYE IN THE SKY...

29 gennaio 2008 ore 22:14 segnala
Don't think sorry's easily said. don't try turning tables instead. You've taken lots of Chances before, But I aint gonna give anymore. Don't ask me. That's how it goes. Cause part of me knows what you're thinkin'. Don't say words you're gonna regret. Don't let the fire rush to your head. I've heard the accusation before, And I ain't gonna take any more. Believe me, The sun in your Eyes, Made some of the lies worth believing it should say i am the eye in the sky, looking at you. i can read your mind. I am the maker of rules. Dealing with fools I can cheat you blind And I don't need to see any more, to know that I can read your mind, I can read your mind. Don't leave false illusions behind. Don't Cry cause I ain't changing my mind. So find another fool like before. Cause I ain't gonna live anymore believing Some of the lies while all of the Signs are deceiving. I am the eye in the sky, Looking at you.  can read your mind I am the maker of rules, Dealing with fools. I can cheat you blind. And I don't need to see any more, to know that I can read your mind, I can read your mind.

state of the nation (Industry)

22 gennaio 2008 ore 22:53 segnala

 

gran pezzo degli eighties.... sono gli Industry

enjoy it

 

I see them marching
off to war
They're looking
so heroic
I'm told they won't
be gone for long
But that's a lie
and they know it,
ten thousand gone
they won't return
Never to be seen
again
Strategic games
are all we learn
in the end they say
Don't you
worry about
the situation
a message from
the telephone
They're out
there fighting
for the state
of the nation
and waiting for
the chance
to come home
They'll always have
to fight
the alienation
and realize they're
fighting alone
When nightmares
memories fade
to dust
We'll get back
on our feet again
This war has nothing
to do with us,
But somehow we're
so involved in it,
Well, don't you
worry about
the situation
a message from
the telephone
They're out
there fighting
for the state
of the nation
and waiting for the
chance to come home
don't you
worry about
the situation
a message from
the telephone
They'll always
have to fight
the alienation
and realize they're
fighting alone
There's no place
like home
There's no place
like home
There's no place,
I don't want
to be anywhere else
There's no place
like home
There's no place
like home
There's no place,
I don't want
to be anywhere else
There's no place
like home
There's no place
like home
There's no place,
I don't want
to be anywhere
Don't you worry
about the situation
a message from
the telephone
They'll always
have to fight
the alienation
and realize they're
fighting alone
They're out
there fighting
for the state
of the nation
and waiting for the
chance to come home
They'll always
have to fight
the alienation
and realize they're
fighting alone
There's no place
like home
There's no place
like home

HAPPY BIRTHDAY, ANDY.....

17 gennaio 2008 ore 20:45 segnala

HAPPY BIRTHDAY, ANDY!!!!

DEVE ESSERE IL SECONDO POST CHE PUBBLICO SU ANDY KAUFMAN UN GRANDE PERSONAGGIO DELLO SPETTACOLO AMERICANO TRA GLI ANNI 70 E 80 MORTO PREMATURAMENTE (SI DICE...) NEL 1984...

OGGI AVREBBE 59 ANNI...."GRAZIE A LUI" HO SCOPERTO IL SITO WWW.FINDAGRAVE.COM .... JOIN IT!!!

Figlio di puttena!!!

16 gennaio 2008 ore 20:34 segnala

Io ho scoperto che tu non sei nè figlio di emigrante nè figlio di preta pura, tu sei proprio figlio di puttena, nato...claro?!


Grande Oronzo! Da L’allenatore nel pallone, original....


il secondo l’ho visto fa un pò schifetto....