
"Di quanti azzurri è capace il tuo mare?"-chiese lui guardandola dritto negli occhi.
"Di tutti quelli che riesci a immaginare tu più uno"-rispose lei ,e con un mezzo sorriso intimidito portò altrove il suo sguardo,depositandolo su un ibisco giallo poco lontano.
Sperò non si vedesse il rossore alle guance, da sempre inorridiva all'idea che potessero trapelare le sue emozioni senza il suo totale consenso,ma lui non le diede tempo di riflettere oltre, la prese per mano conducendola su quella balconata che sovrastava l'intera città. Poi con un rapido movimento del mento indicò un punto lontano :-"Credi che fra trenta anni saremo in grado di venire quassù e vedere ancora ad occhio nudo ciò che stiamo vedendo adesso?"
Lei ebbe un sussulto ma la risposta le restò imbrigliata alla bocca sigillata dalla bocca di lui.