E si il titolo del mio post è dubbioso, può far pensare a mille cose, ma una scopa può dare emozione se scivola sotto al letto di un'aniziana signora che sta finendo i suoi giorni in una casa per anziani.
...é succeso per caso che son finita a far le pulizie in una casa per aniziani....un lavoro banale forse, fare le pulizie è un lavoro poco gratificante, ma è pur sempre un ,modo per appagare la materia di contante necessario in questo vivere pretenzioso.
Succede però che mentre io do di me fisicamente in un contesto di lavoro fisico, la mia mente viaggia....evade...rincorre il passato e il presente e pensa.
Osservo gli ospiti della casa anziani e ne carpisco ogni nota....c'è quello gentile che saluta discreto e cerca un sorriso, c'è quello silenzioso che nn ha più lucidità, che la signora che mi ricorda la nonna, c'è chi ha occhi tanto grnadi da avvolgermi fino ad annientarmi e c'è chi sta inerme nel suo letto ad attendere il viaggio eterno.
Sento che è troppo tutto questo per me....sento che quella scopa che passa sotto al letto di chi nn si alza nemmeno più e ruba dei sorrisi immensi è troppo violenta per il mio piccolo cuore e mi ritrovo a lacrimare nell'anima ogni volta che una bocca sdentata e muta mi si mostra sorridente.
E' la ruota del vivere che gira i suoi gironi che mostrano futuro e passato e io son li ogni giorno con me stessa a farmi un sacco di domande a colpi di scopa, fino a sentirmi piccola e insignificante, quasi a sentirmi in colpa di nn essere felice per il solo motivo di esser viva.
Li rivedo nel mio sonno uno ad uno tutti i miei nonnetti.....ma appena il dormire si fa vero....sono i loro sorrisi ad emergere e allora lascio che la serenità di un regalo grnade come un sorriso gratuito si prenda tutto di me e provo a nn pensare.....provo a gioire di quello che la vita mi regala sempre.
Son quasi patetica....o forse no chissà?
....è solo il pensiero di questi nuovi giorni...di questo nuovo lavoro che olte alla scopa mi mostra la vita....la mia e quella che scivola via da persone che un giorno erano attive.
Tutto è sterile profumato e pulito li attorno....nulla è lasciato al caso, ci son fiori ovunque e gentilezza in ogni infermiere e personale...tutto è ovattato e candido, coperte gialle sopra a lenzuola bianche, pavimenti di marmo e gerani finti ai balconcini interni....è tutto così caldo e freddo, come la grnade sala con le poltrone blu ..... lo scriccihilio dei carrelli che aiutano alcuni a muoversi, le carrozzelle ....la piccola zona bar con le macchinette del caffè che eroga il suo profumo sempre....che strano quel mondo di vita che scappa.
Ma io ho la mia scopa...il mio carrello con gli attrezzi per pulire....sorrido a tutti, ma l'anima lacrima silenziosa per il destino di ognuno di qui vecchietti che finiranno i loro giorni li.
Passerà dai.....sarà che ognuno di loro mi ricorda i miei nonni.
Vi lascio un sorriso e domani saro di nuovo la.....tra la scopa e la vita.