...I Due Porcospini...

19 ottobre 2014 ore 12:47 segnala
In una fredda giornata d'inverno un gruppo di porcospini si rifugiò in una grotta e per proteggersi dal freddo si strinsero vicini.
Ben presto,però, sentirono le spine reciproche e il dolore li costrinse ad allontanarsi l'uno dall'altro.
Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò di nuovo ad avvicinarsi si punsero nuovamente.
Ripeterono più volte questi tentativi, sballottati avanti e indietro tra due mali, finchè, non trovarono quella moderata distanza reciproca che rappresenta la migliore posizione, quella giusta distanza che consentì loro di riscaldarsi e nello stesso tempo di non farsi del male reciprocamente.

(Schopenhauer)

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In una fredda giornata d'inverno un gruppo di porcospini si rifugiò in una grotta e per proteggersi dal freddo si strinsero vicini. Ben presto,però, sentirono le spine reciproche e il dolore li costrinse ad allontanarsi l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò di nuovo ad...
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...Come Gli Altri...

05 ottobre 2014 ore 12:16 segnala
Cosa cercavi?Cosa volevi?
In quello specchio nascondevi i tuoi segreti
Cosa sognavi? Cosa sentivi?
Tutti parlavano ma tu non ascoltavi
Ti ribellavi non ti accettavi
ti domandavi perché mai tu fossi nata
ancora adesso non l'hai capito
Forse rischiare è il tuo unico obiettivo...


Come gli altri adesso cerchi la tua strada un po' in
salita senza luci e non asfaltata
Come gli altri adesso affronti la tua vita mettendo in
discussione anche la tua autostima, promettendo sempre
di difendere le tue ambizioni
Come gli altri cerchi di imparare dagli errori...

Dalla finestra guardi il tramonto di un giorno pieno
di domande di confronto...
Per le incertezze non c'è più tempo adesso guardi in
faccia il mondo senza alcun rimpianto...

Come gli altri adesso cerchi la tua strada un po' in
salita senza luci e non asfaltata
Come gli altri adesso affronti la tua vita mettendo in
discussione anche la tua autostima, promettendo sempre
di difendere le tue ambizioni
Come gli altri cerchi di imparare dagli errori ...

Come gli altri cerchi di imparare dagli errori..


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Cosa cercavi?Cosa volevi? In quello specchio nascondevi i tuoi segreti Cosa sognavi? Cosa sentivi? Tutti parlavano ma tu non ascoltavi Ti ribellavi non ti accettavi ti domandavi perché mai tu fossi nata ancora adesso non l'hai capito Forse rischiare è il tuo unico obiettivo... « immagine »...
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...La Luce...

18 agosto 2014 ore 01:47 segnala
Dove sei...?
La mia forza cede e le mie braccia crollano
La catena è forte, la sua presa fa male

ti cerco nel buio della notte, tra le stelle e la luna
ti cerco tra il cielo azzurro e il sole lucente...
ti cerco tra le mura , ti cerco tra i miei pensieri
ti cerco costantemente

Tu! La luce che mi illumina il cammino,
Tu! La mia unica speranza,
Tu! Il vivere la mia passione più grande
Tu! Il motivo della mia esistenza !!

L'essere afflitta , l'angoscia, la paura ,la preoccupazione,
tutto sparisce in un unico istante,
quando il mio cùore si unisce al tuo spirito,
e con un dolce abbraccio porti via con te ogni brutta cosa ,
lasciano in cambio un amore sempre più grande

Come mi ami tu, mai nessun umano potrebbe fare nella vita
Tienimi la mano e percorriamo la strada della vita
che hai preparato per me...
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« immagine » Dove sei...? La mia forza cede e le mie braccia crollano La catena è forte, la sua presa fa male ti cerco nel buio della notte, tra le stelle e la luna ti cerco tra il cielo azzurro e il sole lucente... ti cerco tra le mura , ti cerco tra i miei pensieri ti cerco costantemente Tu! L...
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...Dirsi che e' normale...

27 luglio 2014 ore 20:48 segnala

Eeeee
Mi piace quando vuoi parlare
A mezza voce senza far rumore
Senza nemmeno accendere la luce perché
C’è qualcun altro che non vuoi svegliare
E poi mi piace che ti fai sentire
Ogni volta è banale ma ti sto ad ascoltare
Perche è bello dirsi che è normale
Vergognarsi appena dopo aver fatto l’amore
Dirsi che è normale
Non ti domandare non c’è niente da sapere
È che a volte il silenzio ha il suo valore
Perché tu sai che quando non so cosa dire
Preferisco stare ad ascoltare
Tanto è inutile spiegare che ogni mio equilibrio
È momentaneo e la mia anima è veloce
Un istante cambia forma alla mia mente
Cambia forma alla mia mente.. Uooo
Mi piacerebbe indovinare la fonte autentica del tuo piacere,
quando mi fissi senza mai fiatare
Perché è da tanto tempo che mi vuoi avere
E poi mi piace che mi stai a sentire
E per quanto è banale tu mi fai parlare
E la tua voce chiama tante cose che non so davvero dove cominciare
Dove cominciare
Dirsi che è normale
Non c’è niente da capire
È che a volte il silenzio può bastare
Perché tu sai che quando non so cosa dire
Preferisco stare ad ascoltare
Tanto è inutile spiegare che ogni mio equilibrio
È momentaneo e la mia anima veloce
Un istante cambia forma alla mia mente
Cambia forma alla mia mente x 2.. Uooo
Dirsi che è normale
Non c’è niente da capire
È che a volte il silenzio può bastare
Perché tu sai che quando non so cosa dire
Preferisco stare ad ascoltare
Tanto è inutile spiegare, che ogni mio equilibrio
È momentaneo e la mia anima è veloce
Un istante cambia forma alla mia mente
Cambia forma alla mia mente...
Un istante cambia forma alla mia mente
Cambia forma alla mia mente...Uooo



...Il pesciolino d'oro (Pushkin)...

27 luglio 2014 ore 02:15 segnala

Sul mare-oceano, sull'isola di Bujan, c'era una volta una piccola casetta, un'izba decrepita. In questa izba vivevano un vecchio con la sua vecchietta. Vivevano in grande povertà: il vecchio fabbricava le reti e andava al mare per prendere i pesci. Ne prendeva solo quanto ne bastava per il vitto quotidiano.

Una volta, chissà come, il vecchio gettò la sua rete, cominciò a tirare e si accorse che era molto pesante, come mai gli era capitato. Tira e tira, riuscì a tirar fuori la rete. Guardò: la rete era vuota; c'era in tutto un pesciolino, ma non un semplice pesciolino: era un pesciolino tutto d'oro. Il pesciolino pregò il vecchio con voce umana: "Non prendermi, vecchietto! È meglio se mi lasci andare nel mare azzurro; io ti sarò riconoscente: farò quello che vorrai". Il vecchio pensò e ripensò, poi disse: "Che bisogno ho di te? Và pure a passeggio nel tuo mare!" Gettò il pesciolino d'oro nel mare e tornò a casa.

La vecchia gli chiese: "Hai preso molti pesci, vecchio?" "In tutto ho preso solo un pesciolino d'oro, ma l'ho ributtato in mare. Mi pregò con insistenza. Lasciami andare, mi disse, nell'azzurro mare ed io ti ricompenserò, farò tutto quello che vorrai! Ho avuto compassione del pesce, non ho voluto da lui un riscatto ma l'ho lasciato libero a sua volontà" "Vecchio demonio! Ti era capitata tra le mani una vera fortuna e tu non hai saputo prenderla." La vecchia si incattivì, insultò il vecchio da mattina a sera, non lo lasciò in pace: "Dovevi chiedergli almeno un pò di pane. Qui abbiamo solo delle croste secche: che mangerai?" Il vecchio non si trattenne, andò dal pesciolino d'oro per chiedergli del pane. Arrivò alla riva, e gridò con voce forte: "Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me." Il pesciolino nuotò a riva: "Di che cosa hai bisogno, vecchio?" "La vecchia si è arrabbiata, mi ha mandato a chiedere del pane." "Torna a casa: ci sarà del pane fin che ne vuoi". Il vecchio tornò a casa: "E allora, vecchia, c'è il pane?" "Di pane ce n'e finché vuoi. Ma ecco il guaio. Il mastello si è rotto, e non so dove lavare la biancheria. Và dal pesciolino e chiedigli un nuovo mastello."

Il vecchio andò al mare: "Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me" Il pesciolino arrivò: "Che vuoi vecchio?" "La vecchia mi ha mandato per chiedere un nuovo mastello." "Bene, avrai il mastello". Il vecchio tornò a casa, stava ancora sulla porta, che la vecchia di nuovo si gettò contro di lui, lo investì gridando: "Và dal pesce d'oro, chiedigli di costruirci una nuova izba, non si può più vivere nella nostra, appena la guardi va in pezzi!"

E il vecchio tornò sul mare: "Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me!" Il pesciolino arrivò nuotando, si mise con la testa verso di lui e la coda in mare. "Che cosa vuoi, vecchio?" "Costruisci per noi una nuova izba; la vecchia si lamenta e grida, non mi lascia in pace; non voglio, dice, vivere più in questa izba vecchia, appena la guardi, va in pezzi!" "Non rattristarti, vecchio! Và a casa, e prega Dio. Tutto sarà fatto." Tornò il vecchio. Nel suo cortile c'è una izba nuova, di legno di quercia, tutta con trafori e ornamenti. Gli corre incontro la vecchia, arrabbiata più di prima, impreca e litiga più di prima: "Ah tu, vecchio cane, imbecille! Non sei capace di servirti della fortuna. Ti ho chiesto un'izba, e tu, ecco, sarà fatto! No, invece! Va' di nuovo dal pesce d'oro e digli che io non voglio più essere contadina, ma moglie del governatore, in modo che la gente mi obbedisca, e quando le persone mi incontrano mi facciano l'inchino fino alla cintola!".

Andò il vecchio al mare e gridò con grossa voce: "Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me." Nuotò a riva il pesciolino, si mise con la coda in mare e la testa verso il vecchio: "Che cosa vuoi, vecchio?" Rispose il vecchio: "La vecchia non mi dà pace, è del tutto impazzita. Non vuole essere più contadina, ma moglie del governatore!" "Bene, non affliggerti! Torna a casa, prega Dio, tutto sarà fatto!" Tornò a casa il vecchio, e invece dell'izba adesso c'è una casa di pietra, una casa di tre piani. Nel cortile i servitori corrono di qua e di là, in cucina i cuochi battono e lavorano, la vecchia in un prezioso abito di broccato sta seduta su un'alta poltrona e dà ordini. "Salute, moglie!", disse il vecchio. "Ah tu, rozzo ignorante! Come osi chiamar me tua moglie, me, la moglie del governatore? Ehi, gente, portate questo contadinaccio nella scuderia e frustatelo quanto più potete." Subito i servitori accorsero, presero il vecchio per la collottola e lo trascinarono nella scuderia. Cominciarono gli scudieri a frustarlo, e lo frustarono a tal punto che egli a mala pena poteva reggersi sulle gambe. Dopo di che la vecchia gli diede l'incarico di portinaio, ordinò che gli fosse data una scopa, e che pulisse il cortile. Ordinò anche che gli fosse dato da mangiare a da bere in cucina. Mala vita per il vecchietto! Per tutto il giorno deve scopare il cortile, e non appena trovano che c'è qualche punto non pulito bene, subito nella scuderia, e giù frustate! "Che strega!" pensa il Vecchio. "Ha avuto una fortuna, e adesso si mette a grufolare come un porco, e non mi considera più neppure suo marito!"

Passò molto tempo, poco tempo, la vecchia si annoiò di essere moglie del governatore e, fece chiamare il vecchio, e gli ordinò: "Và, vecchio demonio, dal pesciolino d'oro, e digli che non voglio più essere moglie di governatore, ma zarina!" Andò il vecchio al mare: "Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me" Arrivò il pesciolino d'oro nuotando: "Di che cosa hai bisogno, vecchio?" "Ecco, mia moglie è del tutto impazzita, più di prima. Non si contenta più di essere la moglie del governatore, adesso vuole esser zarina." "Non affliggerti, vecchio! Và a casa, e prega Dio. Tutto sarà fatto." Il vecchio tornò a casa e invece del palazzo di prima trovò un alto palazzo dal tetto d'oro, con intorno le sentinelle che fanno il presentat'arm. Davanti al palazzo c'è un verde prato. Nel prato ci sono i soldati, in fila. La vecchia è vestita da zarina, viene fuori sul balcone con i generali e i boiari, e fa la rassegna delle truppe, sta attenta al cambio delle sentinelle. Rullano i tamburi, suona la musica, i soldati gridano "Hurrà". Passò molto tempo, poco tempo, la vecchia si annoiò di essere zarina e ordinò di chiamare il vecchio, che si presentasse davanti ai suoi occhi luminosi. Ci fu una grande confusione, i generali si danno da fare, i boiari corrono, non sanno dove sbattere la testa: "Quale vecchio?" A gran fatica riuscirono a trovarlo nel cortile delle immondizie, e lo portarono dalla regina. "Ascolta, vecchio demonio!" gli dice la vecchia. "Và dal pesciolino d'oro a digli: non voglio più essere zarina, ma voglio essere la signora dei mari, in modo che tutti i mari e tutti i pesci mi ubbidiscano." Il vecchio tentò di rifiutarsi, ma che vuoi farci? La zarina ti fa staccar la testa! Con il cuore stretto, andò al mare, e disse: "Pesciolino, pesciolino, mettiti con la coda in mare e la testa verso di me"

Ma il pesciolino d'oro non si vede, proprio non si vede! Il vecchio lo chiama una seconda volta. Di nuovo, niente! Lo chiama una terza volta, e a un tratto il mare si gonfia e muggisce; prima era tutto sereno, pulito, e ora tutto nero. I1 pesciolino nuotò a riva: "Che vuoi, vecchio?" "La vecchia è diventata ancora più pazza; non vuole più essere zarina, vuole essere la signora del mare, dominare su tutte le acque, comandare a tutti i pesci." Il pesciolino d'oro non disse nulla al vecchio, si voltò e sprofondò nel mare.

Il vecchio tornò a casa, guardò e non credette ai suoi occhi: il palazzo era come se non ci fosse mai stato, al suo posto stava la vecchia izba decrepita, e nell'izba stava seduta la vecchia, con il suo vecchio sarafan' stracciato e la testa tra le mani. Ritornarono a vivere come prima, il vecchio ritornò alla sua pesca in mare; solo che, per quante volte gettasse le reti in acqua, non riuscì più a prendere il pesciolino d'oro.

...Specchio...

26 luglio 2014 ore 02:10 segnala
Immersa nei pensieri..più chiusi che mai,
provi ad aprirli ma delle fitte ti impediscono..
impedire di dire chi sei..cerchi di affrontare
te stessa..La lotta più difficile che la vita
ci potesse dare..Ti guardi in uno specchio..e
ritrovi una sembianza identica a te...
scopri ciò che tu lasci nascosto al mondo.
Non esce, è li ferma, immobile che osserva..
ti scruta, ti guarda..e quando può ti giudica..
Non c'è peggior giudice di te stessa..L'unica
che non puoi mentire..
Ti conosce..sa chi sei..E' molto sofferente
scoprire che quella parte di te sepolta e
abbandonata..infondo con un semplice specchio
la ritrovi li...Li dove resterà involontariamente,
indiscutibilmente..
Sempre Dentro Di Te.!

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Immersa nei pensieri..più chiusi che mai, provi ad aprirli ma delle fitte ti impediscono.. impedire di dire chi sei..cerchi di affrontare te stessa..La lotta più difficile che la vita ci potesse dare..Ti guardi in uno specchio..e ritrovi una sembianza identica a te... scopri ciò che tu lasci...
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26/07/2014 02:10:20
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...Hurt...

25 luglio 2014 ore 13:05 segnala
Seems like it was yesterday
When I saw your face
You told me how proud you were
But I walked away
If only I knew what I know today

I would hold you in my arms
I would take the pain away
Thank you for all you’ve done
Forgive all your mistakes
There’s nothing I wouldn’t do
To hear your voice again
Sometimes I wanna call you
But I know you won’t be there

I’m sorry for blaming you
For everything I just couldn’t do
And I’ve hurt myself by hurting you

Somedays I feel broke inside
But I won’t admit
Sometimes I just want to hide
’cause it’s you I miss
And it’s so hard to say goodbye
When it comes to this

Would you tell me I was wrong?
Would you help me understand?
Are you looking down upon me?
Are you proud of who I am?
There’s nothing I wouldn’t do
To have just one more chance
To look into your eyes
And see you looking back

I’m sorry for blaming you
For everything I just couldn’t do
And I’ve hurt myself by hurting you

If I had just one more day
I would tell you how much that
I’ve missed you since you’ve been away
Oh, it’s dangerous
It’s so out of line to try to turn back time

I’m sorry for blaming you
For everything I just couldn’t do
And I’ve hurt myself by hurting you.



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Seems like it was yesterday When I saw your face You told me how proud you were But I walked away If only I knew what I know today I would hold you in my arms I would take the pain away Thank you for all you’ve done Forgive all your mistakes There’s nothing I wouldn’t do To hear your voice...
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25/07/2014 13:05:24
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...La casa dei doganieri...(Eugenio Montale)

21 luglio 2014 ore 18:06 segnala
Tu non ricordi la casa dei doganieri
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
desolata t’attende dalla sera
in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri
e vi sostò irrequieto.
Libeccio sferza da anni le vecchie mura
e il suono del tuo riso non è più lieto:
la bussola va impazzita all’avventura
e il calcolo dei dadi più non torna.
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s’addipana.

Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell’oscurità.

Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende
rara la luce della petroliera!
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende ...)
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.

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Tu non ricordi la casa dei doganieri sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: desolata t’attende dalla sera in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri e vi sostò irrequieto. Libeccio sferza da anni le vecchie mura e il suono del tuo riso non è più lieto: la bussola va impazzita all’avventura e il...
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21/07/2014 18:06:21
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...Lettera Di Dio Per Te...

20 luglio 2014 ore 22:02 segnala
Figlio mio forse tu non mi conosci ma io so tutto di te,
so quando ti siedi e quando ti alzi, io conosco tutte le
tue abitudini conosco perfino il numero di capelli che hai
in testa perchè sei stato creto a mia immagine in me tu vivi,
ti muovi e hai il tuo essere poichè tu sei la mia progenia.

Io ti conosco prima di quando tu fossi concepito ti ho scelto
sin dalla creazione del mondo TU NON SEI STATO UN SBAGLIO...
perchè tutti i tuoi giorni sono stati scritti nel mio libro.

Io ho deciso il giorno esatto della tua nascita e i giorni
che vivrai tu sei stato creato in modo stupendo e meraviglioso
io ti ho formato nel grembo di tua madre e mi sono preso cura
di te fino al giorno della tua nascita.

Sono stato presentato male da coloro che non mi conoscono,
sono indignato e arrabbiato ma sono anche l espressione completa
di AMORE e il mio desiderio e solo quello di amare perchè tu
sei mio FIGLIO e io sono tuo PADRE
.
Io posso offrirti molto di piu di quanto il tuo padre terreno
possa fare , perchè io sono il PADRE PERFETTO,ogni buon dono
che ricevi proviene da me perchè io sono colui che provvede
per ogni tua necessità.Il mio piano per il tuo futuro è stato
sempre adempito con speranza perchè TI AMO DI UN AMORE ETERNO.

I miei pensieri per te sono innumerevoli come la sabbia del
mare e mi rallegro per te con grida di gioia non smetterò
mai di farti del bene TU SEI IL MIO TESORO.Io desidero
stabilirti con tutto il mio cuore e con tutta la mai anima
e voglio mostrarti cose grandi e meravigliose SE MI CERCHI
CON TUTTO IL TUO CUORE MI TROVERAI...

Trova il tuo diletto in me e ti darò il desidero del tuo
cuore perchè sono io che creo i tuoi desideri,IO POSSO
FARE PER TE PIù DI QUANTO TU POSSO IMMAGINARE PERCHè IO
SONO IL TUO PIU GRANDE SOSTENITORE....

Ma sono anche il PADRE che corre da te ogni volta che sei
in difficoltà ,quando hai il cuore spezzato io sono vicino
a te, cosi come un pastore si prende cura del suo agnellino
io ti porto vicino al mo cuore.Un giorno io asciugherò ogni
lacrima dal tuo volto e cancellerò ogni dolore sofferto su questa terra.

Io sono tuo PADRE e TI AMO come AMO MIO FIGLIO GESù, perche
in GESù e stato rivelato il mio amore per te EGLI e l esatta
rappresentazione del mio ESSERE,EGLI e arrivato per dimostrarti
che sono dalla tua parte non contro di te, per dirti che non
sto contando i tuoi peccati.

Gesù e morto affinchè io e te fossimo riconciliati, la sua
morte e stata l automatica espressione di amore per te ho
dato tutto ciò che avevo per il tuo amore.Se ricevi il dono
di mio Figlio Gesù tu ricevi me e nulla potrà separarti
dal mio amore eterno TORNA A CASA E DARò LA FESTA PIà GRANDE
CHE TU ABBIA MAI VISTO..

IO sono stato PADRE e sarò sempre PADRE..LA MIA DOMANDA è VUOI ESSERE MIO FIGLIO/A?
TI STO ASPETTANDO...

Con AMORE
IL TUO Papà....
DIO ONNIPOTENTE......