DIMENTICA

21 agosto 2008 ore 12:20 segnala

il testo di una stupenda canzone recita.........

"..........dimentica quello che è stato comunque non ritornerà
dimentica le mie parole se puoi perdonaci
non sempre c’è un lieto fine
dimentica l’amore forse anche il dolore passerà
dimentica le cose belle e tutto il male sai di colpo sparirà
ovunque io sarò comunque mi resterà qualcosa di te
forse attimi ma eterni
dimentica tutti quei giorni perché l’amore è fisico
gli addio e i ritorni era una storia che viveva in bilico
un sentimento così forte che spesso passa il limite
non vuoi lasciarlo andare perché infondo sai che non ti lascerà
dimentica il dolore forse l’amore ti ripagherà
dimentica tu fallo per me che ancora non so dimenticare te
dimentica perché io ancora non so dimenticare dimenticare... "

chi sa se è veramente possibile dimenticare te....

 

AMICO FRAGILE

19 agosto 2008 ore 00:19 segnala

Evaporato in una nuvola rossa
in una delle molte feritoie della notte
con un bisogno d'attenzione e d'amore
troppo, "Se mi vuoi bene piangi"
per essere corrisposti, valeva la pena divertirvi le serate estive
con un semplicissimo , "Mi ricordo"
per osservarvi affittare un chilo d'erba
ai contadini in pensione e alle loro donne
e regalare a piene mani oceani
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli
senza rimpiangere la mia credulità;
perché già dalla prima trincea
ero più curioso di voi
ero molto più curioso di voi.

E poi sospeso tra i vostri "Come sta"
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci
tipo "Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli"
"Signora lei è una donna piuttosto distratta"

E ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell'ora in cui un mio sogno
ballerina di seconda fila,
agitava per chissà quale avvenire
il suo presente di seni enormi
e il suo cesareo fresco,
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra.

E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi

Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a vederle spalancarsi la bocca
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male e ad alta voce di me
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo
Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane
il mio è un po' di tempo che si chiama Libero
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.

E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.