LA FAVOLA DI HY BREASIL

29 dicembre 2010 ore 13:48 segnala

Data di prima pubblicazione in Internet: 16.08.2009

C'era una volta, in quel villaggio lontano lontano, un narratore che aveva così tante cose da raccontare, forse tante quante ne aveva raccontate sino ad allora e sempre più ne trovava durante i suoi viaggi e durante i suoi incontri con il Popolo Segreto. A volte il suo bambino lo accompagnava , altre volte se ne andava da solo sempre godendo di quanto lo circondava, della natura che sempre sapeva ricominciare a vivere anche dopo qualche disastro. Ogni filo d'erba sembrava parlargli, ogni tramonto nascondeva in sé qualche perla da rubare per donarla agli altri. Un giorno che era in viaggio, con l'idea di giungere alla spiaggia dove aveva incontrato Paulie per vedere se il mare avrebbe avuto per lui nuovi doni e nuove storie, cominciò stranamente a sentirsi poco bene, ad avvertire i refoli del vento più freddi sul collo, le nuvole sembravano più grigie, l'erba aveva assunto una tonalità spenta. Ebbe forte la sensazione che tutto stesse sfilacciandosi, come se dovesse giungere ad una fine e ne provò una sottile paura. Ma non smise di andare avanti, si concesse solo qualche sosta in più lungo il cammino, approfittando dell'ospitalità delle rare fattorie che incontrava nelle quali scambiava racconti con un pranzo anche se povero, ed un giaciglio anche se di fortuna. Dormì su letti di piume, su sacchi imbottiti di fieno, nelle stalle vicino alle zampe dei cavalli e più spesso sotto alberi nodosi, coperto da cespugli profumati e cullato dal canto delle fate silvestri. Il sonno però tardava a raggiungerlo, e quel poco che dormiva lo faceva in maniera agitata, come se un urgenza lo spingesse a non perdere tempo, come se qualcosa dovesse accadere e si rialzava più stanco di prima. Aveva anche smesso di farsi la barba e le occhiaie oscuravano i suoi occhi, dandogli un aspetto sfinito. Giunse una mattina alla fine del sentiero e rimirò la grande spiaggia e le onde frangersi verso la riva. Si sedette con la schiena contro un enorme masso, lasciandosi andare alla stanchezza, assaporando il salmastro degli spruzzi del mare che gli riportarono alla mente il gioioso sapore, caldo e rotondo, del buon whisky che si produceva nel villaggio, affumicato su letti di torba accesa. Le goccioline d'acqua imperlavano il suo viso e ristette così a lungo, finendo per addormentarsi mentre l'umidità penetrava piano nel suo corpo, freddandolo fino alle ossa. La notte era scesa da un pezzo e chi sa se e come si sarebbe risvegliato, in quelle condizioni, quando lo scoppiettare del fuoco di legna lo riscosse; aprì gli occhi e poco distante la luce delle fiamme danzava allegra su una catasta di rami disseccati dal sole e dal vento. Restò sorpreso, chiedendosi chi avesse acceso quel fuoco, si voltò e la vide, seduta a gambe incrociate su un piatto masso alla sua destra, bianca e risplendente della luce della luna, con i lunghissimi capelli mossi dal vento, silenziosa come sempre, intenta a guardarlo. Sorrideva e quel volto di eterna bambina gli procurò una stretta al cuore. Sorrise anche lui e Paulie scese per andargli a fianco, non avevano bisogno di parlarsi, si comprendevano sin troppo bene. Restarono così a lungo e lui le disse di essere venuto per chiedere al mare altre storie, altre leggende, altre fiabe da narrare. Paulie annuì e gli prese la mano tra le sue. Aspettarono l'alba. Quando i primi raggi del sole comparvero maestosi all'orizzonte, tergendo di rosso e poi di rosa le ultime nuvole della notte Paulie si portò l'indice alle labbra a chiedergli di restare in silenzio poi indicò il mare dove una vaga forma stava avanzando, sempre più vicina, ingrandendo a vista d'occhio. Sembrava galleggiare sopra le onde, come se neanche le sfiorasse, invece era solo l'effetto della schiuma che si frangeva contro i suoi bastioni di roccia. Eccola lì, pensò il narratore, nessuno l'ha mai vista davvero e invece eccola lì... Hy Breasil avanzava, sorprendente, enorme, come tutti l'avevano sempre sognata e come ognuno - nei secoli - l'aveva narrata senza averla mai vista davvero. Erano forse flauti quelli che udì? o dei cori? o le campane d'argento degli antichi re? non lo sapeva ma era un lontano, meraviglioso concerto quello che fendeva l'aria intorno ad Hy Breasil. La luce che la permeava si diffuse sulle acque ed un raggio più potente arrivò sino a loro, Paulie tenendolo per mano avanzò, lui la seguì e camminando sulla luce giunsero all'isola magica. Era Morgana quella che li attendeva? Oh sì, dalla bellezza capace di incenerire, dalle vesti di un verde smeraldo ricamate sontuosamente d'oro. Morgana offrì al narratore l'unguento fatato da mettere sulle palpebre e lui vide, fino all'ultimo particolare, la favolosa reggia degli antichi re e ne restò affascinato poi entrarono nella corte dove per lunghi giorni e lunghe notti, mentre Hy Breasil avanzava sul mare celata agli sguardi del mondo, potè ascoltare leggende di cui non aveva mai avuto sentore, onorato dalla grande ospitalità della corte del Popolo Segreto. Venne poi il momento del distacco che Morgana volle rendergli meno faticoso lasciando che si addormentasse, magicamente facendolo giungere ai bordi del Bosco Buio, così che non avesse a patire le fatiche del lungo viaggio. Quando si svegliò, contornato dai leprechaun di Re Brian, che gli sedevano intorno incuriositi, si sentì bene,persino ringiovanito, pieno di forza e quasi accecato dai nuovi meravigliosi colori che tutto quel che aveva intorno mostrava; qualcosa però gli sfuggiva dalla mente, qualcosa che non riusciva ad afferrare... Come mai, se era partito per un lungo viaggio, era ancora nei pressi del villaggio? E come mai aveva la testa piena di incredibili storie se nessuno gliele aveva raccontate? Decise di non pensarci troppo, si rialzò salutando dignitosamente i leprechaun che apprezzarono e nascosero vergognosi dietro la schiena i fuscelli di biancospino che tenevano pronti per tirargli un "colpo d'elfo" se si fosse comportato male, e se ne andò verso casa. Non ricordava il viaggio, non ricordava la malattia che lo aveva afflitto, non ricordava... perchè Morgana sapeva che non è un bene che alcuno veda Hy Breasil, certe leggende devono restare leggende. Soltanto Paulie, che gli aveva rubato il male dal corpo per gettarlo nel buio profondo del mare, ricordava tutto, sospirando, seduta su uno scoglio...

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Data di prima pubblicazione in Internet: 16.08.2009 C'era una volta, in quel villaggio lontano lontano, un narratore che aveva così tante cose da raccontare, forse tante quante ne aveva raccontate sino ad allora e sempre più ne trovava durante i suoi viaggi e durante i suoi incontri con il Popolo...
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Commenti

  1. dreamysummer 29 dicembre 2010 ore 15:52
    bello questo blog :) buone feste comunque  :batanatale passa da me se ti va :)
  2. lapiubellaromantica 29 dicembre 2010 ore 20:27
     :clap :clap :clap  
  3. dolceluna71x 29 dicembre 2010 ore 22:11
    Buon 2011 a te ed i tuoi cari....  che sia un anno pieno di gioia,salute,pace,amore e fortunadi cuore  Cat  
  4. crenabog3 30 dicembre 2010 ore 11:48

    x dreamysummer, ma certo, diamine, arrivo subito!

  5. crenabog3 30 dicembre 2010 ore 11:49

    x lapiùbellaromantica, sempre un tesoro sei!

  6. crenabog3 30 dicembre 2010 ore 11:50

    x dolceluna71x, ringrazio e ricambio con affetto, abbi mille belle cose sul tuo cammino!

  7. dolcecarrie 30 dicembre 2010 ore 18:56
    Bella anche questa favola!

    Un caro saluto e ancora...AUGURI!


    Cate :ciao
  8. crenabog3 31 dicembre 2010 ore 05:18

    x dolcecarrie, grazie Cate, gentilissima, spero ti piacciano tutte! auguri di cuore.

  9. gattogrrr 31 dicembre 2010 ore 12:54
    Ti auguro di accogliere l'anno nuovo con tutti i tuoi sogni e le cose belle che ti hanno accompagnato fino ad oggi, e di aprire il tuo cuore a tutte quelle che verranno e che sapranno renderti felice. 
    Auguri di buon anno di cuore.
    GRRR. :batacin
  10. cosillo 02 gennaio 2011 ore 16:17

    la fonte, il mare rivitalizzante.

    Solo sulle sue sponde è possibile trovare ancora l'eterna bambina.

    Bella.

    Un abbraccio

    Adriano

  11. venuste 03 gennaio 2011 ore 05:04

    stanotte..

    cosi sono venuta di proposito

    a leggere a tua fiaba

    vorrei che qualcuno la leggesse...

    mentre sono al letto..

    cosi alla fine...

    entusiasta dal racconto...

    chiudo gli occhi sognando..

    cio' che c'è di piu' bello.......

    il mare...

    sento spesso dei dejavu'

    che mi portano al mare...

    sempre lo stesso mare...

    un tempo anche io ho incontrato ''Pauline'' ma era un uomo

    che mi ha tolto dal cuore l'agoscia...

    dandomi la forza di proseguire da sola..

    tu crenabog... sei... unico in ogni senso..

    ora mi sento...... tranquilla vado a dormire..

    sognando... il mare... li....... sempre lo stesso posto..

    baci :baci

  12. crenabog3 03 gennaio 2011 ore 12:33

    x gattogrrr, ti ringrazio per gli auguri e te li ricambio augurandoti sempre fortuna e tranquillità!

  13. crenabog3 03 gennaio 2011 ore 12:36

    x Cosillo, abbraccioni anche a te, dal mare veniamo e al mare vorremmo tornare, per ritrovare quel perduto senso di immensità e di quiete. Sarebbe bello.

  14. crenabog3 03 gennaio 2011 ore 12:39

    x venuste, spero di averti regalato un sonno rilassante! e non ti perdere troppo nei ricordi se no finisci come me, che poi mi faccio sfuggire la realtà...

  15. venuste 03 gennaio 2011 ore 15:48

    il mio è solo un dolce naufragar

    nel mare dei ricordi...

    è bello ogni tanto

    poi è certo che aspetto che ce ne siano altri..

    e poi altri.....e poi altri..

    si poi ho dormito..... come una ghiretta...

    infatti jaja... mi ha portato il caffe' al letto alle 10 :-)))

    e mi ha detto......mamma cattiva....mi hai lasciata da sola

    a fare colazione ... :many

    gia' come il mare...

    veniamo dal mare

    rilassante nel ventre delle nostre mamme...

    e che bello... esser donna e sentire la vita che

    cresce dentro...

    mentre camminiamo e li culliamo..

    io un giorno quando non ci sar' piu'...

    vorrei che le mie ceneri......

    vengano disperse nel mare...

    nella baia... viola... nel mare di Scilla...

    meraglioso...

  16. crenabog3 04 gennaio 2011 ore 10:04

    x venuste, a dirla tutta, io avevo la bizzarra idea di farmi cremare, mettere in una bella urna tutta istoriata, molto kitsch, con la foto fatta come le cartoline che compravamo da piccoli, quelle con gli occhi a rilievo con le palline dentro che si muovevano, e poi farmi mettere sulla mensola del camino così che ogni volta che la moglie ci fosse passata davanti avrei girato gli occhi per guardarla...ahahah! sai, roba alla Totò, per capirci, ma lei si rifiuta decisamente. Mah, sarebbe stato uno spasso...va be', manco morto mi fan contento... ahahahahahah!

  17. venuste 05 gennaio 2011 ore 20:10

    spero che va ora...

    :many bellissimo il tuo desiederio di farti ... cremare e poi farti mettere nell'urna sopra ilcaminetto

    con gli occhi :neteye :neteye che guardano verso la mogliettina...:clava

    ma non è una buona idea

    perche essendo donna.. quindi diavolessa :devilfurbo

    lei che farebbe?? :idea

    metterebbe sull'urna la tovaglietta del bidè...

    cosi tu non puoi vedere che fa lei... :ehy :zompa

    ed in piu'... a te... verrebbe solo

    l'odore :incazzato

    pensane un'altra... :prrr

  18. cioccolatino111 06 gennaio 2011 ore 12:33

    Il vero sognatore è colui che sogna l'impossibile. (Elsa Triolet)

    Magia e Realtà, si sono fuse...regalando al narratore, nuove leggende, storie, favole e racconti...da svelare, a chi, non ha smarrito o nascosto..completamente...il/la bambino/a che vive in lui/lei....

    Quanto adoro, le tue fiabe!!  :-* 

    buona giornata:ciao

  19. gattamannara 07 gennaio 2011 ore 18:10
    Molto spesso è quello che anche io mi chiedo a volte..ho veramente vissuto certe vicende della mia vita. o semplicemente sono sogni di  quello che vorrei vivere?Splendida novella come sempre... :-)
    Un caro saluto
    Babs
  20. crenabog3 08 gennaio 2011 ore 01:57

    x venuste, hai ragione meglio sparso nel vento, così almeno con la pioggia potrei cascargli in testa e fargli cascare i capelli...ahahah, che cinico!

  21. crenabog3 08 gennaio 2011 ore 01:59

    x cioccolatino111, grazie cara, questa è una di quelle più sentite proprio perchè parla di Paulie, ma Paulie oramai è solo un mito, non più una realtà. Le cose che abbiamo vissuto e ricordato, spesso più col dolore che con l'amore, sono quelle che ad un artista danno la possibilità di creare al meglio. Un abbraccio.

  22. crenabog3 08 gennaio 2011 ore 02:01

    x Babs, non è il libero arbitrio il vero tesoro che Dio ci ha concesso ma la possibilità di sognare e credere a ciò che sognamo e talvolta lasciarlo avverare. Scegliere è cosa comune a tutti, sognare un privilegio. Un abbraccio anche a te di cuore.

  23. venuste 12 gennaio 2011 ore 18:26

    veloce per un saluto... :kissy

  24. follettoarrabbiato 23 gennaio 2011 ore 00:37
    Bellissima...e piena di nostalgia...buona domenica... :kissy
  25. crenabog3 26 gennaio 2011 ore 12:09

    x venuste, ciao ci risentiamo presto qua o là!

    x Follettoarrabbiato, grazie tesoro, in effetti è come dici, peccato che sia triste ma era l'atmosfera giusta. Ah, una novità che vi dico con i piedi di piombo, pare ci sia la possibilità che il libro prima o poi appaia, ci son due/tre editori che lo stanno valutando...vedremo. Baci!

  26. milady444 26 gennaio 2011 ore 23:55
    dolce e nostalgica
    :rosa
    graziella
  27. crenabog3 29 gennaio 2011 ore 21:54
    x milady444, grazie cara, in effetti è triste sì, romantica certamente, un pezzetto di amore perduto nascosto tra le righe della storia... un abbraccio!
  28. cioccolatino111 10 febbraio 2011 ore 16:49
    l'ho riletta tutta...e ogni volta, sembra splendidamente diversa....credo che la causa sia dovuta alla mia distratta memoria;-)
    Buona serata Crena:-)
  29. crenabog3 11 febbraio 2011 ore 09:41

    x cioccolatino111, eheheh, che birbona...può anche darsi che sia così! bacioni!

  30. cosillo 23 febbraio 2011 ore 21:30

    sognare il mare, soprattutto le onde che ti rapiscono in un abbraccio è un chiaro desiderio sessuale, in special modo per coloro che dalle vicende erotiche non hanno ancora avuto grande soddisfazione.

    Più editori?

    Speriamo bene, incrocio le dita per te.

    Adriano

  31. crenabog3 12 marzo 2011 ore 19:26

    x cosillo, e infatti io è da tempo che non sogno più. i miei sogni li costruisco a tavolino e a occhi aperti, figurarsi il sesso. francamente quando dopo mesi chiedi a tua moglie di venire a letto e si mette a vedere la televisione vuol dire che è passato anche il tempo delle richieste. non serve assolutamente a niente. Gli editori? staremo a vedere, ci vuole il tempo suo. Un caro saluto.

  32. bellitude 14 marzo 2011 ore 12:06

    e' bello godere delle piccole cose che ci circondono e ci accadono ogni giorno, ma le favole.....si'...hanno un gusto sempre meraviglioso.

    Miriana

  33. crenabog3 17 marzo 2011 ore 23:32
    x bellitude, siamo rimasti in pochi a fare questo strano mestiere e temo che ci stiamo estinguendo...godetevela con noi fin che ci riesce di inventare ancora!
  34. serenella21 18 marzo 2011 ore 11:16
    bello ti piace il colore arancione eh

    ciao baci :bacio :bacio :bacio
  35. crenabog3 18 marzo 2011 ore 11:21
    ciao tesoro, diciamo che è il fondale più rilassante, anche se sempre di stile celtico, che ho trovato e quindi ho adeguato la grafica di tutto così da fare un prodotto piacevole. mi sembra che vada bene, in effetti! grazie delle splendide immagini, abbracci e baci!
  36. follettoarrabbiato 21 marzo 2011 ore 01:49
    Leggo ora la questione del libro...te lo auguro con tutto il cuore te lo meriti...baci Cristina
  37. crenabog3 21 marzo 2011 ore 12:21
    x folletto, grazie cara, gentilissima, ci vorrà del tempo ma insomma, tentar non nuoce... bacioni
  38. follettoarrabbiato 21 marzo 2011 ore 12:30
    e fai bene...avanti tuttaaaaaaaaaaaa
  39. chanel1965 27 giugno 2011 ore 18:06
    I tuoi racconti sono FAVOLOSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
  40. crenabog3 22 luglio 2011 ore 12:24
    x chanel1965, grazie, troppo gentile, d'altronde col pupo che ogni giorno vuole una favola nuova devo tenere il cervello in funzione!
  41. albaincontro 05 agosto 2011 ore 07:05
    Incantevoli e fascinose,come tutte le saghe nordiche.Le ho goduto!
  42. crenabog3 07 agosto 2011 ore 14:46
    x albaincontro, grazie, anche il piccolo ne va matto, contento ti sia piaciuta.
  43. albaincontro 07 agosto 2011 ore 17:40
    I bambini,credo,siano i nostri migliori giudici,il loro è un giudizio spassionato.
  44. crenabog3 23 agosto 2011 ore 21:53
    sicuramente, e non fanno che chiederne di nuove, ma d'altronde è il loro mestiere, il nostro è accontentarli!
  45. albaincontro 24 agosto 2011 ore 07:31
    L'ho riletto,fa bene al cuore allontanarsi dal quotidiano.Quando troveremo qualcosa di tuo in libreria?Ti auguro ogni bene.Alba.
  46. crenabog3 28 agosto 2011 ore 06:05
    x albaincontro, si spera di riuscirci prima o poi. vedremo, un abbraccio.
  47. albaincontro 28 agosto 2011 ore 06:38
    Mi auguro,e ti auguro,che accada presto.Un abbraccio fraterno.Alba
  48. crenabog3 26 settembre 2011 ore 21:40
    perdonami la lunga assenza ma scrivo oramai solo nel blog principale. comunque sto lavorando alla revisione delle bozze del libro, si farà, ci vuole solo tempo. Abbracci:
  49. albaincontro 26 settembre 2011 ore 21:51
    Ne sono lieta per te.Spero mi farai sapere la data dell'uscita.Cercherò l'altro tuo blog,spero di esserne capace.A presto Alba
  50. parnassius2 29 febbraio 2012 ore 14:56
    che dire.....non trovo parole!!!!!! Complimenti...... :bye
  51. crenabog3 29 febbraio 2012 ore 21:33
    grazie, alcune di queste favole vedrai che hanno un filo conduttore, in questo caso la presenza di Paulie, la fata foca innamorata del Narratore, che compare in alcune delle storie. abbracci.
  52. albaincontro 01 marzo 2012 ore 07:17
    L'ho riletto,sempre con grande piacere.Novità per la pubblicazione?Un abbraccio Alba
  53. crenabog3 01 marzo 2012 ore 11:57
    ciao Alba, purtroppo no, l'editore latita... mah!

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