
Perche' nella tua immaginazione, si formi l'idea di un'anima in tempesta, la mia, che pur con coraggio, procede immaginando oceani nuovi. E nelle tempeste si forma il mio carattere, quello che a volte, dici di amare di piu, quello del comandante che sulla tolda, c'e', sempre, a sfidare le onde e i marosi, perche' di altro non so' fare, si, amore mio, sono un eroe a mia insaputa, sono per bisogno, qualcosa cche altri sognano d'essere.
Ma so' che dopo questa tempesta, un porto c'e', oltre il nulla che ora sembra sia la sola meta; eccolo il mio destino....dover combattere per una normalita' che vede te, come un porto, sicuro.
Tu sapevi, tu, l'hai sempre saputo, che quest'ansia di migrare verso orizzonti scuri e lontani, avrebbe calamitato il mio esser uomo, gia'......hai finto di non sapere per esorcizzare la mia partenza, ma non si puo' lottare contro destini e predestinazioni. E scivola sull'acqua, la parte viva di me, quella colorata e brillante, quella che appare nei giorni di sole....sotto il pelo liquido, c'e' quello che sai, la parte sommersa dell'iceberg, quella che muove i pensieri, quella che tu, ami di piu', quella che solo tu conosci.
un pensiero, un concetto,
e il corpo che lo circonda, e' materia viva,
occlude il pianto, e restituisce onore
al mio orgoglio.