Gheddafi Mubarak: Berlusconi uno di noi!

12 giugno 2009 ore 19:11 segnala

Silvio Berlusconi è il leader politico meno popolare tra tutti i 27 paesi dell'Europa allargata. Con il suo 17% di consensi internazionali (stime Harris Interactive, per non parlare di quelle di Le Figaro) riesce a fare meglio solo di Fidel Castro (16%), Putin (16%), Chavez (14%) e Ahmadinejad (6%). Lui, che ama raccontare barzellette, a Napoli se ne era uscito con un vero e proprio cameo: "la sapete quella del Presidente del Consiglio italiano con un consenso plebiscitario del 75%?". Non aveva riso nessuno, tranne Mario Giordano. Tanto meno Harris Interactive, che aveva subito ridimensionato l'amore degli italiani per il loro Presidente del Consiglio al 38% (poi dimostratosi del 35% alle urne). Nessun altro leader ha uno scarto così elevato tra il consenso interno (38%) e quello internazionale (17%). Un -21% che la dice lunga sulla qualità dell'informazione teletrasmessa dai ripetitori RaiSet.

Ma se tra i grandi leader democratici Berlusconi è considerato il cugino scemo. non si può dire altrettanto dei suoi rapporti con i grandi dittatori. Lì viene esaltato, lo riconoscono: è uno di loro. Solo il 4 giugno di un anno fa, Berlusconi ospitava Hosni Mubarak, per ufficializzare il partenariato strategico rafforzato tra l'Italia e l'Egitto. In quell'occasione, ecco le sue parole al dittatore che dal 1981 occupa la poltrona presidenziale egiziana, incarcerando i suoi oppositori politici:  «Presidente, le chiedo scusa ma.. anche lei avrà delle questioni interne ogni tanto, e verrò a scuola da lei per sapere come riesce a superarle, visto i suoi quasi trent'anni di permanenza alla guida del suo paese». Se qualcuno avesse voglia di sapere come Hosni Mubarak supera abitualmente le sue crisi interne, l'anno scorso ho realizzato un dettagliato reportage che ho deciso di rispolverare dalla soffitta per l'occasione.

Più diventiamo anziani, si sa, e più abbiamo bisogno di azioni ripetitive che fissino lo scorrere del tempo e ci diano l'illusione di poter rinviare la morte. Così Silvio Berlusconi, tra una festicciola con minorenni - minorate - e un'altra, ogni anno in giugno ospita, a spese nostre, un grande dittatore. L'anno scorso è stata la volta di Mubarak: quest'anno tocca a Muammar Gheddafi. Per l'anno prossimo si attende Ahmadinejad, ma corrono voci che a Villa Certosa potrebbe addirittura arrivare tutto lo Stato Maggiore del Myanmar, che dopo aver permesso nel 1990 libere elezioni - si fa per dire -, avendole perse ha immediatamente arrestato Aung San Suu Kyi che si era permessa di vincerle, con il suo partito, l'NDL. Tali maestri di civiltà e progresso non possono non venire a tenere un seminario nel nostro Parlamento.

Gheddafi è al comando di un regime che governa la Libia da 40 anni, e che finge di vietare la pratica della tortura per poi annoverarla ufficiosamente nel folklore locale. Un po' come Berlusconi finge di credere alla democrazia. Fortress Europe denuncia che è pratica comune incatenare i detenuti per ore al muro, picchiarli con bastonate sulla pianta del piede, e sottoporli a scariche elettriche. Altre sevizie sarebbero le ferite inferte con i cavatappi sulla schiena, la rottura delle articolazioni delle dita, il versamento di succo di limone sulle ferite aperte, il tentato soffocamento con sacchetti di plastica, la privazione del sonno e del cibo, lo spegnimento di sigarette sulla pelle e la minaccia ravvicinata di cani ringhiosi.

Alla luce dei metodi usati da Gheddafi per governare, Berlusconi deve essersi emozionato come un bambino quando ieri il leader libico ha detto che non ci sarebbe «nulla in contrario se l'amico Silvio Berlusconi si presentasse per diventare il presidente del governo libico. Il popolo libico ne trarrebbe sicuramente vantaggio».
 
I leader europei snobbano Berlusconi. Hosni Mubarak e Muammar Gheddafi lo esaltano. Cos'avranno in comune?

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Silvio Berlusconi è il leader politico meno popolare tra tutti i 27 paesi dell'Europa allargata. Con il suo 17% di consensi internazionali (stime Harris Interactive, per non parlare di quelle di Le Figaro) riesce a fare meglio solo di Fidel Castro (16%), Putin (16%), Chavez (14%) e Ahmadinejad...
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12/06/2009 19:11:59
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