Non sarò mai un soldato!

21 dicembre 2007 ore 11:20 segnala
Si piange per la guerra, civili e militari morti in nome di chi? Della pace? Del benessere? Del potere dei pochi?

Cadono gli italiani in Afghanistan: vie dedicate, lutto nazionale, disperazione. Per chi? Per coloro che difendono i poteri forti? Per una bandiera? Perché non c’è lavoro e quindi si va all’estero a fare il soldato per cinque mila euro al mese?

Mentre i morti sul lavoro? Quelli contano meno? Loro alla fine non difendono nulla, se non la loro dignità di vita.

Vedere militari allineati a seguire gli ordini, la disciplina, il verticismo del potere. Imbracciare le armi, imparare a sparare per uccidere uomini, loro simili, in difesa di simboli, in difesa dei propri confini (?), per sentirsi ancora una volta superiori a qualcuno.

No, io non  piango per nessun soldato, italiano, giapponese, americano, etiope che sia. Non li piango perché è una loro scelta, come la mia è quella di boicottare con tutti i metodi a me possibili l’utilizzo delle armi, l’industria bellica, le guerre.

Chi imbraccia un fucile non può farlo per in difesa della pace. È un controsenso passato per buono dai media degli ultimi anni, un modo per scaricarsi le colpe, per pulirsi apparentemente l’anima.

Gran bella fregatura questa informazione, ci fa passare per giuste persino le guerre e fa diventare eroi i soldati che invadono una popolazione.

E se tutti gli uomini si rifiutassero di utilizzare le armi? Non dovremmo perlomeno stare a piangere le migliaia di morti (spesso purtroppo civili) che ogni anno cadono sotto le nostre “bombe intelligenti”.

Le guerre si fanno perché ci sono gli eserciti. Perché l’uomo nella sua natura vuole avere la supremazia sul proprio simile. Ci vuole un rinnovamento culturale di pensiero a livello globale. Prima di dire no alla guerra bisogna dire no alle armi!

 

 

 

 

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Si piange per la guerra, civili e militari morti in nome di chi? Della pace? Del benessere? Del potere dei pochi? Cadono gli italiani in Afghanistan: vie dedicate, lutto nazionale, disperazione. Per chi? Per coloro che difendono i poteri forti? Per una bandiera? Perché non c’è lavoro e quindi si...
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21/12/2007 11:20:59
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Commenti

  1. deasense 21 dicembre 2007 ore 16:21
    5 mila euro hanno karo prezzo. Nessuna beneficienza. Ma si sceglie. Un fucile. Oggi agli altri. Domani a te. Fastidioso leggersi. La realtà.
  2. Simonestric 21 dicembre 2007 ore 21:23
    mi piacerebbe che questo che hai scritto raggiungesse anche altre persone, ma purtroppo nella vita non si può tutto...
  3. OooOkkiDiGatto 22 dicembre 2007 ore 15:39
    è bellissimo quello ke hai scritto :-)
  4. cerbiattina74 22 dicembre 2007 ore 18:30
    i mei complimenti :-)ciò che hai scritto è bello,ma purtroppo è la realtà!!! grazie x aver visitato il mio bolg ;-) un bacio :bacio e un Buon Natale,che sia felice e sereno!!! AUGURI!!! :ciao Simona
  5. dolores48 22 dicembre 2007 ore 22:14
    bravo buon natale
  6. VivoNeiMieiSogni 29 dicembre 2007 ore 11:10
    questo va x forza nei post preferiti :ok
  7. vioeletta 31 dicembre 2007 ore 13:46
    si continuerà a dire questa è la realta le cose non cambieranno.... se vi succede qualcosa di brutto nella vostra quotidinità fate finta di nulla e dite pazienza è la realtà? non credo... è proprio l'egoismo che porta al susseguirsi delle guerre e delle atrocità... nessuno muove un dito per cambiare le cose... finche non ci trova dentro continua ad essere piu facile dire è la realtà, la vita va così... cacchio alzatevi, incazzatevi. bravo un bellissimo post, scritto bene condivido in pieno!!!!!:ok
  8. AnGeLInTheSkY 31 dicembre 2007 ore 16:38
    Si possono ricevere medaglie, bandiere, strade dedicate e monumenti.. Ma le persone che sono andate via, l'unica cosa che vorremmo indietro, beh quelle non le riporterà mai nessuno qui sulla terra. Si spera solo che un giorno tutto possa cambiare. Ti faccio anche tanti Auguri :flower
  9. Kimala82 03 gennaio 2008 ore 17:29
    son daccordo con te, è una scelta di vita il combattere e l'andare in guerra...a mio parere son poki i soldati ke hanno il patriottismo dalla loro ...e poi cmq il patriottismo è il combattere x la propria patria, nn x quella degli altri. C'è anche da criticare il fatto ke andiamo a dare una mano all'Amerika x sdebitarci del loro aiuto nella seconda guerra mondiale....allora lo hanno fatto apposta?? aiutiamoli così poi, nel momento in cui abbiamo bisogno noi, loro saranno obbligati a ricambiare.... sai ki sono le sole ed unike vittime di guerra? tutti quei civili coinvolti negli scontri a cui nessuno ha mai kiesto " ma ti andrebbe se il tuo paese entrasse in guerra??" .....secondo me la loro risposta sarebbe stata"accontentiamoci di ciò ke abbiamo e lasciamo perdere le altre terre, i pozzi petroliferi o tutte quelle cazzate ke implicano la distruzione di vite nn aruolate negli eserciti" ...almeno i soldati han deciso di crepare x 5000.00 € al mese..... ma i civili...ki cazzo li paga x farsi ammazzare? loro lo fanno gratis e nn x voglia.
  10. COMBATTENTE.83 07 gennaio 2008 ore 17:51
    ciao zecca fai ridere come del resto il 99,9 % dei comunisti voi siete i primi violenti in tutto quello che fate o ti sei dimenticato quanto l'unione sovietica reprimeva con la forza la rivolta di praga di ungheria ecc. e non sto qui a citare tutte le morti del comunismo non finiremmo più ,perchè non dici a chi legge il tuo blog che ancora pratichi la lotta di classe o che vorresti l'abolizione della propietà privata . ti ricordo che le tue minacce nel mio blog non mi spaventano. le zecche portano malattie anticomunismo militante
  11. Dellan 07 gennaio 2008 ore 19:07
    Ciao Combattente! dai non te la prendere per il messaggio lasciato sul tuo blog! fa parte del gioco politico. Magari io faccio parte dello 0,1% dei comunisti non violenti, rivoluzionari sì, ma non violenti... I tuoi passaggi storici sono troppo frammentati per farne un'analisi politica e storica. Ai fascisti indubbiamente non viene richiesto uno sforzo intellettuale... Si, si... io difendo la lotta di classe e sono per l'abolizione della proprietà privata... e allora? che c'è di male? anzi, ti dirò di più... ci scriverò sopra un post... almeno potrò continuare a farti ridere... Un consiglio: mantieni il discorso diplomatico... che se perdo la pazienza poi è un casino... sai... noi comunisti come siamo... Saluti rivoluzionari!!!
  12. COMBATTENTE.83 08 gennaio 2008 ore 08:53
    ok sè fà parte del gioco politico, saluti romani

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