my best friend's brother,chapter 3

29 aprile 2013 ore 15:39 segnala
Karen scese dalla macchia sorridente, cercando di mantenersi il più dritta possibile, andando contro il volere delle rocce che portava nella borsa.
Eh..già, il lunedì era un vero inferno. Non solo perché era l’inizio di una stressante settimana, ma perché iniziavano le lezioni con tutte quei compiti, interrogazioni e bla, bla, bla, e Karen si stancava sempre di più,giorno per giorno.
E pensare che frequentava ancora il terzo anno, come sarebbe andata avanti per altri due anni? Due lunghissimi, e noiosissimi anni. Un vero inferno, in poche parole.
Sistemò meglio la borsa in spalla e varcò l’ingresso della scuola. Ogni giorno che passava in quell’edificio si meravigliava del numero di ragazzi che ne circolavano per i corridoi. Aumentavano a dismisura. Oppure era lei che stava sempre con la testa fra le nuvole…
Si recò verso il suo armadietto e lo aprì sognante, prese la borsa ed estrasse un paio di libri e li depose in quel barattolo laccato di giallo.
Si sentì meravigliosamente leggera.
-Heilà, Morrison!- riconobbe immediatamente la voce, e roteò gli occhi scocciata.
-Buongiorno anche a te, McCole- chiuse l’armadietto con uno scatto, facendo sussultare di poco il ragazzo affianco a se. –desideri qualcosa?-
-Mi servono delle ripetizioni di matematica, e ti pregherei di aiutarmi- Karen lo guardò, e sbuffò.
-Smettila di prendermi per il culo, McCole, sappiamo entrambi che io sono una schiappa in quella materia, peggio di te,perché non provi a chiedere a Safaa?-
-Ci potremmo aiutare a vicenda Karen, insomma…- la ragazza lo stoppò.
-Frena amico, ho detto di chiedere a Safaa.- gli diede le spalle, pronta a lasciarlo solo come un cretino, però il tizio in questione la prese per il polso e la girò violentemente, attirandola a se.
-Avanti, Morrison, non fare la santarellina!- Karen si allontanò disgustata, con un pizzico di paura, ma non lo diede a vedere.
-Senti McCole, ti conviene starmi alla larga, se non vuoi finire in brutti guai. Ti ho avvertito. Prova solo a toccarmi con un dito e ti castrerò con le mie stesse mani- lo avvertì minacciosa.
-Non vedo l’ora di sentire le tue mani sul mio ‘amichetto’ Morrison!- sorrise malizioso.
-Sei disgustoso McCole! Perché non fai soddisfare i tuoi bisogni sessuali da tua madre?- sorrise radiosa, sperando di non aver esagerato, e questa volta si allontanò definitivamente da Arthur McCole.
Bulletto della scuola e capitano della squadra di basket. Era al suo quarto anno, come potevano essere i ragazzi così disgustosamente disgustosi?!
Vide in lontananza Alice e le si avvicinò sorridente.
-Alice!- l’abbracciò.
-Karen, come va?- la bionda ricambiò.
-Bene, oltre a quel cretino di McCole, tu?- si incamminarono verso la lezione di chimica.
-Una meraviglia, stamattina Niall mi ha mandato un messaggio- alla bionda si illuminarono gli occhi di felicità, e Karen non poté fare altro che essere felice per lei, Niall sembrava un tipo a posto, in confronto a quel cetriolo di Malik.
-Wow! Che diceva?- le domandò curiosa.
-Oh, niente di particolare, mi ha solo dato il buongiorno, sono rimasta un po’ di stucco, lo ammetto- arrossì leggermente.
-E’ un inizio, no?- Alice annuì con veemenza –gli hai risposto?-
-Si, ma non mi ha ancora risposto- disse tranquilla, anche se dentro di se era leggermente preoccupata. Era sempre stata un ragazza che aspettava il proprio principe azzurro, e sembrava che Niall lo fosse davvero.
Biondo, occhi azzurri, timido, ma molto carino e romantico, un ragazzo perfetto per Alice.
-Vedrai che lo farà, dagli un po’ di tempo, è pur sempre timido!- la rassicurò Karen entrando in classe.
Si andarono a sedere agli ultimi posti vicino alla finestra.
-A proposito di Niall e compagnia, Safaa che fine ha fatto?- chiese ad un certo punto Karen.
-Penso che entri alla seconda ora, stamattina mi ha chiamato e ha detto doveva andare a scuola di Zayn- spiegò con calma, mentre la professoressa entrava in classe e si sedeva dietro alla cattedra.
-Perché?- domandò preoccupata.
-Zayn ne ha combinata una delle sue. Il preside della scuola doveva parlare con qualcuno di cui si potesse fidare, della famiglia di Zayn, e visto che conosce Safaa, sa che riporterà i casini di Zayn ai genitori.-
-Ne sei sicura?-
-Certo, la famiglia ha avuto molto a che fare con il preside di quella scuola, tante di quelle volte che Zayn ha combinato pasticci- spiegò mentre scarabocchiava una ‘N’ sul quaderno.
-Che genere di pasticci?- gli domandò un po’ timorosa della risposta Karen.
-La maggior parte delle volte scazzottate- rise divertita- una volta mi raccontò che sua mamma tornò scandalizzata da scuola di Zayn perché…-rise un’altra volta, e Karen senza motivo la imitò –aveva avuto un rapporto fin troppo ‘ravvicinato’ con una ragazza nei corridoi della scuola-.
Karen scoppiò a ridere sommessamente, attirando l’attenzione di qualche ragazzo attorno a loro.
-Che schifo!- commentò.
-Non pensare che stessero facendo sesso nei corridoi- si affrettò a dire Alice.
-Ah no?-
-No, la ragazza gli aveva messo le mani nei pantaloni, e Zayn non ha fatto in tempo a togliergliele che il preside l’ha visto, e ha frainteso- rise per l’ennesima volta al pensiero.
-Immagino che genere di ragazza fosse!-
Come facevano sempre a passare da un argomento qualunque a Zayn Malik?!
Karen sbuffò e si sistemò meglio sulla sedia, allungando le gambe in avanti.
Chimica sarebbe durata per due ore.
Un altro motivo per cui odiare il lunedì.
Per ingannare il tempo scarabocchiò sul banco testi di canzoni, cantandole mentalmente.
All’iniziò della seconda ora di noia, mentre sbadigliava rumorosamente, la porta si aprì facendo entrare nella stanza Safaa, tutta rossa in viso e con gli occhi arrossati.
Posò il permesso sulla cattedra dell’insegnante e si andò a sedere al posto davanti a Karen e Alice.
Le due si guardarono interrogative, chiedendosi per quale motivo la loro amica avesse pianto.
Sperando vivamente che non c’entrava niente la sua famiglia.
Karen le inviò un messaggio, sotto suggerimento di Alice e videro Safaa recuperare il cellulare dalla borsa e rispondere al messaggio, che arrivò dopo pochi secondi.




“Vi racconto tutto dopo la fine della lezione, non preoccupatevi”






Karen e Alice, aspettarono impazienti la fine della lezione, e una volta arrivata si fiondarono fuori prendendo per il braccio Safaa.
-Ci dici che è successo?- chiese impaziente Alice.
-Qualcosa a che fare con la tua famiglia o te? Ti hanno fatto del male?- si precipitò a chiedere Karen.
-Oh, no! Fortunatamente, niente di tutto ciò! E che ho visto una cosa, oggi, a scuola di mio fratello, e ho avuto una reazione che non mi aspettavo, e sono arrabbiata per questo- spiegò sospirando alla fine della frase.
-Cioè?- la incitò a parlare Karen.
-Penso di amare ancora Liam, lo so è abbastanza ridicolo, ma…oggi, quando l’ho visto attaccato come una ventosa ad una rossa, i miei nervi si sentivano pugili... credo proprio di esserne ancora innamorata-.
Karen prese un lungo respiro primo di incominciare a parlare –ehm…non sono brava con questi…discorsi, ma cercherò di fare il mio meglio- sorrise divertita, si schiarì la gola –non dovresti essere arrabbiata per questo e credimi, non è ridicolo, il fatto che ti piace Liam è comunque una bella cosa, perché nonostante tutto sei ancora affezionata a lui, e credo che anche lui lo sia, l’ho visto ieri come ti guardava, ti seguiva con gli occhi, ogni gesto che compievi- si fermò per prendere un nuovo respiro, odiava certi tipi di discorsi, non solo perché a lei non l’avevano mai fatto, ma perché non aveva mai avuto occasioni per vivere certe emozioni.
-E allora, perché stava baciano quella ‘polipa’*?- chiese facendo una smorfia.
-Ti aveva già vista arrivare a scuola?- chiese Alice.
-Si, l’avevo anche salutato, ma…- Karen la interruppe.
-Ti è passato per un nanosecondo, nel cervello bacato che ti ritrovi, che lui l’abbia fatto per ingelosirti?- chiese e Alice annuì con vigore la testa, concordando pienamente con le parole dell’amica.
-Non credo! Liam non è quel tipo di ragazzo- Safaa incrociò le braccia al petto un po’ frustata.
-Ne sei sicura?- le chiese Alice.
-Grazie a voi non più.-

**

Erano le sette di sera, Zayn e i suoi amici erano riuniti a casa del moro, cazzeggiando come meglio potevano.
-Secondo me potevi risparmiartela quella scazzottata- espose il suo pensiero Niall.
-Per me ha fatto fin troppo bene, quel biondino doveva prenderle di santa ragione-
Zayn concordò con Harry.
-Se l’è andata a cercare-
-Tu spera che non si ripeta, fratellino, e giuro che mamma e papà lo verranno a sapere- sorrise amorevole Safaa,entrata in salotto per aprire la porta.
Era Karen, Zayn la guardò per un po’ prima che questa scomparisse su per le scale con sua sorella, dopo aver sussurrato un ‘ciao’.
Era una bella ragazza e ci avrebbe volentieri fatto un pensierino se non fosse per quel caratterino che si ritrovava.
E aveva anche un lato B niente male.
Il moro si girò verso i suoi amici e vide Louis che lo fissava con sguardo fin troppo malizioso.
-‘cazzo c’hai da guardare, Louis?!- sbottò innervosito.
-Udite, udite al nostro amico Malik piace Karen- sorrise.
Risero tutti, tranne Zayn, per niente contento di quella battuta.
-E se anche fosse, Tommo? Sei per caso geloso?- si alzò dalla poltrona e si avvicinò al frigorifero, prendendo una birra.
-Io? Per niente, era solo per giocare-
-Non mi piacciono i tuoi giochi Louis, e mai mi piaceranno, hai una mentalità troppo…- Louis lo fermò.
-Non mi riempire di complimenti, se no’ arrossisco, più che altro che ne dici se facciamo un gioco *SAW L'ENIGMISTA* , ma non uno qualunque, una scommessa!- Liam, Niall e Harry guardarono straniti l’amico.
-Non penso sia il caso, Louis- intervenne Liam.
-Io voglio sapere invece- urlò Harry incuriosito seguito a ruota dal biondo.
-Avanti, spara Louis- lo incoraggiò Zayn.
-Se ti scopi Karen ti do 200 £- Zayn rise divertito.
-Stai scherzando spero…-
-Per niente Zayn, non ti tirare indietro, per te sarà una passeggiata, tanto cadono tutte ai tui piedi,no?-.
Gli altri incominciarono ad urlare parole di incoraggiamento e così Zayn sorrise ed accettò.
-Vada per la scopa-scommessa-.

Passate le nove, tutti gli amici di Zayn se ne andarono, lasciandolo solo con sua sorella e Karen, il moro, prese la palla al balzo ed andò da lei.
L’amica non c’era, forse stava in bagno.
-Ehi, sorellina cara- disse entrando in camera e sedendosi sul letto.
-Che vuoi, Zayn?-
-Io niente- gli si illuminarono gli occhi di una strana luce.
-Allora puoi anche andartene, fratellino-
-Non sai quanto ti voglio bene- gli scoccò un bacio sulla guancia.
Lei sorrise.
-Così…hai fatto amicizia con questa Karen, com’è che fa di cognome?- cercò di fare l’allusivo, ma deglutì vedendo Safaa girarsi in stile esorcista.
-Morrison, perché?- vide il fratello alzare le spalle.
-Così, semplice curiosità, è fidanzata?- le chiese d’un tratto, facendola rimanere interdetta.
-Non vorrai mica provarci con lei, Zayn Malik?- gli chiese minacciosa puntandogli un dito in viso.
-Ho priorità migliori Safaa, non cadrei mai così in basso-
-Cioè? Quelle poco di buono che girano per i corridoi della tua scuola?-
-Nah…quelle sono solo passatempi, lo sai-
-Come fanno a venire a letto con uno, che poi non le penserà minimamente?! Ma ce l’hanno un cervello?!- commentò scandalizzata e scocciata Safaa.
-Hai mai pensato che lo potessero fare solo per un po’ di buono e sano sesso?- le rispose Zayn uscendo dalla stanza.
Prima ancora di entrare nella propria, gli passò accanto Karen.
Ma andava sempre in bagno quella?!
La mora gli scoccò un’occhiata e borbottò parole incomprensibili, che forse erano imprecazioni.
E prima di entrare in camera di Safaa, Zayn la bloccò.
-Hei, Morrison?- si girò lentamente.
-Che vuoi, Zayn?-
Lui la fissò divertito e ridacchiò.
-Bel culo!-.

my best friend's brother,chapter 2

24 aprile 2013 ore 22:45 segnala
-Hai preso tutto? Dentifricio, spazzolino, cambio, biancheria intima, cellulare, e caricabatterie?-
-Ho detto di SI! Basta, è già la decima volta che me lo chiedi. Non parto per il Pakistan, vado a casa di Safaa. Fine della storia. Addio. Ciao!- Karen chiuse la porta esasperata.
Sbuffò e si diresse verso la macchia dei genitori di Alice, che erano lì per darle un passaggio.
-Tutto bene Karen?- le chiese l'amica vedendola rossa in viso.
-No, mia mamma mi ha esasperata!- ringhiò , dopo aver salutato i signori Smith.
-Anche la mia è così non ti preoccupare- la rassicurò Alice.
-Menomale che c’è il mio paparino- aggiunse poi,sorridendo.
Dopo essere arrivate, salutarono il padre di Alice e si avviarono verso casa Malik.
Karen si guardò intorno,ammaliata da quanto fosse deliziosa la villetta bianca di Safaa,in perfetta armonia con il paesaggio alberato sul retro.
Bussarono alla porta e ad accoglierle vi era una Safaa con un'espressione fin troppo sconsolata stampata sulla faccia.
-Finalmente...- lo disse sospirando.
Alice rise abbracciando l’amica.
-Prima di fare qualsiasi cosa tu abbia in mente, mi fai posare questa borsa, che pesa quanto un bisonte?- Karen la ringraziò con un sorriso a 32 denti dopo che Safaa prese la sua borsa.
Entrarono nella stanza dell’amica, Alice si buttò a capofitto sul letto,mentre Karen preferì stare in piedi,ad ammirare la stanza.Come sempre d'altronde.
-Che casa magnifica!-pensò ad alta voce.
-Grazie, anche se adesso è ridotta a un porcile-
Si sedette sulla scrivania.
-Già sono arrivati gli amici di tuo fratello?- domandò Alice pensando a Niall.
-No, per fortuna, Zayn gli ha detto di arrivare più tardi. Karen, ti avverto, stai alla larga da Louis, è pericoloso!- assottigliò gli occhi.
-Pericoloso?-
-E’ pervertito.- di tutta risposta Karen la guardò torva.
-Non ti preoccupare, basta un calcio agli attributi e dosando bene la potenza è capace che ti svengano sotto i piedi.- la informò fiera Alice.
-Sei stata memorabile quel giorno- rise Safaa.
All'incessante cascata di risate,seguì un breve silenzio.Tempo sufficiente per sentire dei passi salire le scale adiacenti la stanza.
-Cos’era?- chiese Karen alzandosi alla ricerca disperata di un elastico per capelli nella sua borsa.
-Mio fratello- .
-Vi va un film?- domandò Safaa per cambiare argomento.
-Certo, voi andate in salotto, io lo vado a prendere in camera di Zayn-
Le due ragazze fecero come detto, e si sedettero sul comodo divano in pelle morbida.Alice occupando più spazio del dovuto,meritando un'occhiataccia da Karen che si limitò a incrociare le gambe.
Safaa scese dopo un paio di minuti con una bella pila di CD in equilibrio sul braccio.Tutti di genere horror.
Cattiva scelta.
Incominciarono a vedere il film in assoluto silenzio, cercando di non urlare. Quando si trovarono di fronte alla scena più ansiosa, la voce di un ragazzo le fece saltare e urlare in modo quasi squallido.
Si sentì una risata divertita, e poi una voce profonda urlare dal piano superiore.
-Safaa, quando arrivano gli altri digli di stare in salotto e non rompere il cazzo- e poi solo il rumore di una porta che si chiudeva.
Karen alzò un sopracciglio “fine il ragazzo,eh!’’ pensò, per poi ridere accorgendosi dell'espressione contrariata di Safaa.
-Odio mio fratello.Odio i suoi amici. Odio quando stanno in questa casa! Non se ne possono uscire?- domandò retorica mettendo in play il film che avevano interrotto.
-Vedrai che oggi non avrai problemi- cercò di calmarla Karen.
-Ho fame, mangiamo qualcosa?- domandò Alice.


Avevano mangiato e bevuto fino ad abbuffarsi, ridendo ad ogni cazzata che sparava Safaa, sulle ragazze della scuola, nuovi gossip, e anche esperienze personali, pregando le amiche di non raccontare niente a nessuno.
Durante l’estate Safaa ha avuto una relazione con Liam Payne, uno dei migliori amici di suo fratello, una relazione che non è durata molto, che per Safaa è stata solo una presa in giro, ferita e delusa dalle parole di Liam che rivolgeva agli amici su di lei, lo mandò a quel paese, chiedendogli di non rivolgerle più la parola.
Infatti, da quel momento in poi non si erano calcolati più di tanto, se non per uno 'ciao' o un 'arrivederci' dettati dalla buona educazione. Preferiva pensare che nel gruppo di amici non esistesse nessun Liam.
-Hei Safaa, sai dirmi dove posso trovare il bagno?- chiese Karen interrompendo i pensieri dell’amica.
-Oh, certo, di sopra è l’ultima porta infondo al corridoio, non ti puoi sbagliare, vuoi che ti accompagni?- sorrise.
-Oh, non ti preoccupare-
Karen incominciò a salire le scale lentamente per poi imboccare un corridoio lunghissimo, e si diresse verso l’ultima porta.
Osservò le foto affisse alle pareti, ognuna di queste ritraeva la sua amica con le sorelle e i genitori, e altre un bambino dalla pelle mulatta e capelli scuri, che cercava di attirare l’attenzione della persona che in quel momento stava scattando la foto.
Arrivata quasi alla fine del corridoio si soffermò ad osservare una foto che ritraeva un ragazzo, simile a quelle delle altre solo che in quella foto era molto più grande e senza alcun dubbio molto più bello ed attraente. Karen suppose che fosse il fratello di Safaa.
Rimase ancora un attimo a fissare la foto ammaliata per poi precipitarsi verso la porta, solo che prima ancora che lei appoggiasse la mano sulla maniglia, questa si aprì bruscamente, facendola andare a sbattere contro la persona che in quel momento stava uscendo dal bagno, facendola cadere a terra.
Anche se quel contatto durò pochi secondi Karen poté sentire il corpo caldo e bagnato della persona con cui era andata scontrarsi,ma soprattutto la scossa che percorse la sua schiena,facendola rabbrividire.
Ancora seduta per terra, alzò lo sguardo in alto e vide il ragazzo della foto che la fissava incuriosito e…arrabbiato?
Non sapeva spiegarselo nemmeno lei, ma quella non fu la cosa a cui diede tanto peso, ma al fatto che lui era proprio lì, davanti a se, proprio come mamma l’aveva fatto, con solo un asciugamano in vita. Aveva un fisico assolutamente perfetto, muscoloso al punto giusto e non esageratamente robusto, proprio come piaceva a lei. Dopo averlo squadrato per bene, riportò il suo sguardo sul viso del ragazzo ancora gocciolante d’acqua.
-Scusa, non ti avevo visto- borbottò imbarazzata Karen, cercando di alzarsi.
Zayn la guardò ancora con aria di sufficienza e la buttò di lato borbottando tra se “ ‘cazzo di amiche c’ha mia sorella!?”
Dopo lo shock iniziale, le parole di Zayn arrivarono dritto al cervello di Karen e prima ancora di poter rispondere, il ragazzo le chiuse la porta in faccia di una stanza lì vicino.
Karen continuò a fissare la porta chiusa diventando di un rosso acceso e ringhiò tra se e se entrando nel bagno e chiudendo con forza la porta alle sue spalle.
Come cavolo si permetteva quel ragazzo, che sicuramente era il fratello di Safaa, trattarla in quel modo? Ebbe l’istinto di tornare indietro e sfondare una parete con la testa del moretto, ma si cercò di calmarsi con respiri profondi.Molto profondi.
Si sciacquò la faccia con dell’acqua fredda, e fissò l'immagine riflessa nello specchio.
Le ritornò in mente quella faccia tosta di…com’è che si chiamava? Ah si, Zayn!
Affondò la faccia nel morbido asciugamano giallino, cercando i cancellare quell'espressione da bulletto dalla sua mente. Se non ci fosse riuscita,sarebbe finita in prigione per omicidio.
Odiava le persone come Zayn. Ok, forse non lo conosceva proprio, ma da come si era ‘presentato’ , con quelle bellissime e dolcissime parole, sembrava un deficiente patentato.
E poi le aveva dato della cogliona! Non direttamente, ma era quello che intendeva dire.
Nessuno poteva darle della cogliona, soprattutto uno sconosciuto.
Fece l’ennesimo respiro e si diresse fuori da quelle quattro mura. Percorse velocemente il corridoio per non fare cattivi incontri o non avrebbe resistito ai tuoi istinti omicidi.
Fece le scale e si trovò davanti non solo le sue amiche ma altri tre ragazzi.
Pensò che fossero gli amici di Zayn-sono-figo-e-lo-so.
Li fissò per un po’ prima di salutare.
Erano tutti alti, uno con i capelli biondissimi, forse tinti, e scompigliati, e gli altri due erano sul biondo scuro o castano chiaro, non sapeva definirlo.
-Ciao!- riuscì a dire alla fine.
Erano dei ragazzi davvero belli.
-Ehi,ce l’hai fatta alla fine, stavo cominciando a preoccuparmi- sorrise Safaa, lanciando un’occhiata a Alice –ti presento Louis, Niall e… Liam- li presentò l’amica calcando un po’ troppo il tono sull'ultimo nome.
Liam, il suo ex ragazzo segreto.
-Oh..ah..oh, si Liam- Safaa le lanciò un’occhiata di rimprovero, forse, ma forse aveva fatto la figura di merda, una grande figura di merda.
-Uhm…io sono Karen- sussurrò salutando con la mano per poi avvicinarsi ad Alice che si stava trattenendo dallo scoppiare a ridere, mentre quei tre ragazzi la guardavano curiosi.
-Frequentate la stessa classe?- chiese Niall appoggiandosi al bracciolo della poltrona su cui era seduta Safaa.
-Si…- rispose Karen.
-E come mai non ti abbiamo mai visto prima da queste parti? Me ne sarei di sicuro accorto, credimi- Karen guardò stranita Louis, ricordando le parole dell’amica sul suo conto.
-Mi sono trasferita solo da un mese-
-Allora vuol dire che ci conosceremo stasera, visto che dobbiamo stare tutti insieme fino a domani mattina, chiusi in questo bellissimo salotto, vendend…- Safaa interruppe bruscamente il discorso di Louis.
-Basta. Zitto. Come, quando, dove e perché noi dobbiamo condividere questo salotto?- assottigliò gli occhi fissando attentamente i tre ragazzi.
-Ah…Zayn non ti ha avvisato?- le chiese Liam.
-Ha detto testuali parole “Stasera condivideremo il salotto con quella cretina di mia sorella e le sue amiche del…”-
-ZAYN!- la voce di Safaa rimbombò nella casa, facendo sussultare le altre due ragazze che si guardavano preoccupate.
Dopo pochi secondi si sentirono dei passi e infine spuntò suo fratello.
Karen rimase a fissarlo come se non l’avesse mai visto prima, aveva avuto un’evoluzione in quella camera!?
Era vestito benissimo, e alla luce era ancora più bello. Rimase a fissare la cresta di Zayn per un po’, chiedendosi come avesse fatto a renderla così maledettamente…perfetta.
Ecco fatto, tutto l’odio che aveva per lui andò a puttane. Le bastava poco per dimenticare. Giusto un bel faccino e addio alla signorina Morrison.
-Che c’è?- chiese scocciato Zayn dando un saluto ai suoi amici con la mano.
-Dov'è che starete stanotte tu e i tuo compari?-
-Qui- si sedette sulla poltrona liberata da Safaa e allungò le gambe.
-Qui dove precisamente?-
-Di certo non nel cesso! Dove cavolo vuoi che stessimo, sull’Everest?-
Liam incominciò a parlare con Niall e Louis, sapendo che quella conversazione avrebbe preso una cattiva piega.
Karen fissò attentamente Zayn.
Ne aveva la conferma, Zayn Malik era antipatico già di suo, senza che nessuno gli desse fastidio o che gli finisse addosso.
Il ragazzo ricambiò lo sguardo facendo arrossire Karen che distoltse all'instante il contatto visivo. Non voleva sembrare una di quelle ragazze timide e insicure, nè tantomeno che Zayn pensasse che lei fosse interessata a lui.
In effetti, non lo era, ma restava pur sempre un bel ragazzo.
-E lei chi è? Una nuova amichetta?- ghignò Zayn alla sorella, fissando Karen divertito.
-No, non sono la nuova ‘amichetta’, permettimi di presentarmi per bene, sono la cazzo di amica di tua sorella, Karen!- rispose la ragazza prontamente, sperando di aver chiuso quel cetriolo con la cresta.
-Eri tu! ecco perché avevi l’aria conosciuta- sorrise divertito alzandosi in piedi –Credo che tu mi conosca già, babe, ci si vede in giro- Karen ne rimasa paralizzata.
Ancora incapace di proferire parola, boccheggiò qualcosa, voltandosi verso Alice, mentre Safaa ritornava in completa serenità da loro, dopo aver salutato suo fratello e i suoi amici, i quali erano stati convinti a cambiare programmi per quella sera.
-Tuo fratello è un gran pezzo di stronzo sai?- le domandò retorica Karen, anche se al posto di ‘stronzo’ avrebbe voluto mettere ‘ gnocco’.
-Oh, non dargli retta, te l’ho detto che è un cretino e basta-
-No, davvero, non credevo che tu avresti potuto avere un fratello così ritardato- Karen si alzò diretta verso Safaa.
-E non hai visto ancora niente, di mattina è ancora più antipatico-
Perfetto.
Karen era sempre stata una ragazza socievole e simpatica, ma se qualcuno non le andava giù, poteva diventare più acida di un limone, e sperava di non arrivare mai a quel punto.
Si riteneva fortunata ad aver trovato Safaa e Alice come amiche, l’avevano aiutata tantissimo i primi giorni di scuola, quando non conosceva ancora nessuno.
Non le mancava per niente la sua vecchia vita. Non aveva molti amici e neanche di quei pochi aveva piena fiducia. Era una piccola città in cui ogni occasione era buona per sparlare di qualcuno. In effetti solo una persona l’era rimasta davvero a cuore, Lucas. Il suo migliore amico. Di un anno più grande di lei. Frequentavano la stessa scuola, stavano sempre insieme, così tanto che certa gente mise in giro la voce che fossero fidanzati.
I due venuti a sapere del pettegolezzo non poterono far altro che ridere.
Si sentivano ancora per telefono, promettendo che prima o poi si sarebbero incontrati. Di persona.


Karen sentì un gran brusio tutt'intorno a sè. Si mosse nel letto e sollevò leggermente le palpebre. Riuscì a distinguere le figure di Safaa e Alice che borbottavano qualcosa con un tono troppo basso per capire..
-Che ore sono?- borbottò insonnolita.
-Solo le nove di mattina, dormigliona, svegliati, così usciamo- le rispose Safaa con estrema tranquillità, mentre Alice scoppiò a ridere, vedendo la sua faccia contrariata.
Quanto Karen e le sue amiche furono pronte, erano le nove, si diressero in cucina e Karen e Alice si sedettero sulle sedie dell’isolotto.
-Prepariamo le uova strapazzate?- chiese speranzosa Karen congiungendo le mano a mo’ di preghiera.
-Ok, ma ti avverto, io le riempio di pancetta, e tu Alice, visto che non ti piacciono le uova, prenditi quello che ti pare, ho la dispensa piena-.
Karen aiutò Safaa a prendere le padelle, olio, uova e il resto dell'occorrente. Una volta finito, la ragazza prese la sua porzione di uova con pancetta e le mise in un piatto, mentre Safaa si sistemò direttamente la padella sotto il naso.
Dopo poco la porta d’ingresso si aprì di scatto, facendo entrare Zayn e i suoi amici, che ridevano come dei cretini.
-Alla buon’ora fratello!- lo salutò Safaa, mentre Karen e Alice mormorarono un ‘Ciao’.
Zayn aveva la camicia sbottonata fino ad un certo punto, e i capelli scompigliati, Niall rideva a crepapelle per ogni cosa che si diceva nel gruppo, Liam cantava e ballava, e infine c’era Louis abbracciato ad un altro ragazzo, che Karen la sera precedente non aveva conosciuto. Al posto dei capelli aveva un nido d’api e aveva due occhi color verde smeraldo. Era molto carino. Anche se preferiva Zayn…Stop!
Che c’entrava il fratello di Safaa?! Si stava rincoglionendo.
Si avvicinarono tutti all’isolotto e si sederono anche loro, al fianco di Karen c’erano Niall e il riccio.
-Anche io voglio le uova!- ululò quest’ultimo, osservando il piatto di Karen non ancora finito.
-Prendi il mio se vuoi, tanto non mi va più- glielo porse Karen sorridente.
-Grazie…ehm…il tuo nome?- le sorrise il ragazzo mostrando una schiera di denti bianchi e perfetti ‘proprio come Zay…cazzo, basta!’.
-Sono Karen, piacere- gli porse la mano, e lui la strinse sorridendo.
-Io sono Harry-
-Oh…quante smancerie, Harry, dille che vuoi portarla a letto, e finiscila qui- Karen guardò scandalizzata Zayn, colorandosi di rosso.
-Non ti abbiamo interpellato Malik, quindi fatti gli affari tuoi!- lo rispose Karen, innervosita.
-Cacciamo le unghie, eh babe?- le fissò divertito prendendo una birra dal frigorifero.
Una birra alle nove di mattina?
-Zayn, penso che non dovresti bere per un bel po’, stanotte ti se finito quasi tutto il bar!- lo riprese Niall ridendo.
-Ne è valsa la pena, Horan-
-E alla fine com’è andata a finire con la rossa? Scopata?- si intromise Louis malizioso.
Karen strabuzzò gli occhi.
-Basta guardare il mio collo- si risedette Zayn sorridente.
Karen osservò bene il profilo del collo di Zayn e infine si accorse di una macchia rossa.
Un succhiotto.
Adesso si che era traumatizzata.
Non che fosse una schizzinosa, per niente, ma parlarne così liberamente, era…imbarazzante.
-Carissimo, fratello, risparmia i dettagli, non voglio sapere niente delle tue…ehm…sveltine, e visto che ti trovi, pulisci tu la cucina, noi usciamo-

my best friend's brother,chapter 1

23 aprile 2013 ore 15:47 segnala
Chiuse l’anta dell’armadietto trovandosi di fronte la faccia sorridente di Safaa, la sua migliore amica.
Certo, anche se avevano costruito quel rapporto da poco, si volevano bene come se si conoscessero da una vita intera.
Si era trasferita qui più o meno un mese fa. Si era ambientata piuttosto velocemente, grazie a Safaa e Alice.
Erano due ragazze deliziose, ed erano una l’esatto opposto dell’altra. Alice bionda e timida, Safaa mora ed espansiva.
Per quanto riguardava lei, era un ibrido tra quelle due meravigliose ragazze.
Il suo nome? Karen Morrison.
-Buongiorno-
-Buongiorno- borbottò insonnolita Safaa, sbadigliando.
-Assonnata, eh? Non hai dormito?- chiese Karen.
-No, Zayn e i suoi amici hanno fatto la nottata a casa,dato che oggi non avevano scuola, e sono venuti a rompere le scatole a me- ribatté Safaa infastidita.
Karen l’ascoltò silenziosa e altrettanto divertita mentre camminavano per i corridoi. Non aveva mai conosciuto la famiglia di Safaa, troppo timida per farlo,quindi non sapeva come fosse suo fratello, le sue sorelle e i suoi genitori.
-Ma tua madre e tuo padre?-
-Ora si trovano fuori per lavoro. Sono partiti due giorni fa e con loro c’è anche mia sorella minore, Waliyha. Quindi io devo condividere la casa con quel cetriolo di mio fratello e i suoi amici. Credimi,è un vero strazio, dovresti venire a farmi compagnia qualche giorno-rispose.
I genitori di Safaa erano due grandi avvocati, ma per lavorare erano obbligati a cambiare spesso città e,quindi, lasciare i figli a casa, portando con loro solo la piccola Waliyha e la loro figlia maggiore, Doniya,la quale stava al college da ormai un anno.
La famiglia di Karen,diversamente,era alquanto monotona. Madre casalinga e padre professore di chimica e matematica all’università.
Ma ciò che proprio non le andava giù era il fatto di essere figlia unica.
Avrebbe pagato oro per avere un fratello o una sorella, ma…per quel periodo si accontentava e provava ad andare avanti senza lamentarsi.
-Non potevi chiedere loro di stare un po’ zitti?- domandò Karen con ovvietà.
-Come facevo? Mi avrebbero mandata a quel paese. Zayn non mi avrebbe calcolata più di tanto, e tantomeno i suoi amici. Credi davvero che cinque spilungoni del quinto anno avrebbero dato ascolto a una ragazza del terzo?-.Safaa non finì di parlare che l’amica la interruppe.
-Effettivamente…Ringrazio il cielo che frequentino una scuola diversa. Immagina che inferno averli in questo istituto…-affermò Karen ridendo,avendo notato la faccia disgustata della ragazza che le stava affianco. Safaa era una ragazza divertentissima, pronta a sdrammatizzare qualsiasi situazione imbarazzante o noiosa, e quando incominciava a parlare di qualcosa, non finiva più.
Era per questo che Karen l’adorava.
Era sempre se stessa.
-Allora, ti fa piacere venire a casa mia per sopportare quelle sottospecie di individui di razza pseudo-umana?- le chiese speranzosa la sorella di Zayn, facendo gli occhi a cuoricino.
-A che ora? Tanto domani non c’è scuola, quindi poss...- .Neanche il tempo di completare la frase che venne bloccata dalle braccia dell’amica,pronta a soffocarla in un abbraccio caloroso.
-Grazie, non sai quanto mi rendi felice. Che ne dici se invitiamo anche Alice?-
-Nessun problema. Ma,a proposito,dove cavolo è finita?-
-Sono caduta nel gabinetto!- le salutò Alice affiancandosi a loro sorridente.
-Oh, eccoti!- urlò Safaa dandole un bacio sulla guancia,seguita a ruota da Karen.
-Vuoi venire a casa mia oggi? Dormiamo insieme e facciamo cose da ragazze, senza dar conto agli amici di mio fratello-
-Certo, non vedo l’ora di vedere il bel faccino di Niall- sorrise radiosa Alice.
-Da quando hai la cotta per questo Niall?- le chiese Karen stranita.
-Da quando l’ho visto la prima volta- .Risero tutte e tre ed entrarono nell’aula di Letteratura.


il mio ex con la sua nuova ragazza su facebook

23 aprile 2013 ore 10:54 segnala
-sei la perfezione
-non ti ascolto sei tu la perfezione!
-sei un bugiardo!,tu sei perfetto!
-sono perfetto perchè ti ho vicino...
aww la dolcezza!

la mia punizione

19 aprile 2013 ore 17:06 segnala
heei oggi sono in punizione perchè ho speso...50 euro di ricarica...per mia difesa dico che ho avuto un buon motivo! allora praticamente ho conosciuto un ragazzo che è di napoli,lo ho conosciuto su facebook,e a me piace..lo conosco da tipo 1 anno e non riesco a stare lontana da lui! in poche parole mia madre ha scoperto dei 50 euro spesi in ricariche e gia era un po arrabbiata per come sono andati i colloqui a scuola..e di questo tralascio gli inutili dettagli..potete capire come vado a scuola.., mia madre mi da della pazza a parlare con un tipo che nemmeno conosco bene! e invece io lo amo! non sono stupida!