Cari lettori, l'eminente, nonché strafottente, sig caz vuole oggi parlarvi, dall'alto del suo traballante scranno, del sempre più inquietante problema della difesa personale che, a quanto sembra, viene oggi considerata al pari del reato che anzi, se la vittima reagisce con violenza di fronte all'aggressore provocandogli un danno, ella stessa viene processata e condannata.
IDEE PERSONALI DEL SIG MA_CHE_CAZ INTORNO ALLA DIFESA PERSONALE
Cari lettori indifferenti, voglio oggi affrontare il problema, molto sentito oggi data la situazione alquanto precaria delle forze dell'ordine, della possibilità di difendersi da un'aggressione, sia essa armata che disarmata.
Ogni cittadino sente come diritto inalienabile la difesa dagli aggressori che vorrebbero alleggerirli dei loro averi: magari minacciandoli con una pistola. E questo la legge lo permette, ma entro limiti troppo stretti e vaghi.
Ogni cittadino si sente in dovere di difendere se stesso, la sua famiglia, la sua proprietà; ma anche di intervenire in aiuto delle persone aggredite o delle loro proprietà. Un dovere che si manifesta qualora le forze dell'ordine - per motivi a noi incomprensibili - siano impedite a intervenire nell'immediato. Il cittadino ritiene che la difesa della comunità sia un diritto sacrosanto; che il legislatore ha il sacrosanto dovere di estendere anche al cittadino la possibilità di intervenire, anche in modo estremo, e senza limiti di fronte all'aggressione; ma cosa più importante, di non essere indagato qualora provochi un danno, anche mortale, all'aggressore.
Purtroppo oggi la legge, pur permettendo la difesa personale, non tiene conto delle possibili reazioni del cittadino in situazioni di pericolo. In Italia, purtroppo, si sono verificate aggressioni - a persone che se ne stavano tranquilli in casa loro - in casa di privati cittadini poiché non avevano in essere materiale (soldi) per soddisfare le esigenze degli aggressori. Oltre a ciò, le situazioni di degrado, in grandi e piccoli centri urbani, si moltiplicano senza che le forze dell'ordine abbiano la possibilità di presenziare costantemente il territorio. Spaccio di droga, furti, aggressioni, liti ecc. sono ormai all'ordine del giorno ma, a quanto pare, nessuno riesce, o vuole portare avanti una seria politica di controllo. Ma la maggior beffa è la convinzione che il criminale abbia anch'esso i suoi diritti durante le sue azioni criminose; neanche stesse svolgendo un lavoro.
E' a questo punto che il cittadino, stanco di vivere situazioni di pericolo - o di dover starsene chiuso in casa dopo una certa ora - e impossibilitato a ottenere un maggior controllo del territorio, si trova nella necessità di reagire, usando le stesse metodi dei criminali, qualora ne abbia il coraggio.
Il vostro benemerito sig Ma_che_caz
IDEE DEL SIG MA_CHE_CAZ INTORNO ALLA DIFESA PERSONALE
09 dicembre 2017 ore 22:25 segnalab95cc728-9686-47ae-a973-853f1b93ac87
Cari lettori, l'eminente, nonché strafottente, sig caz vuole oggi parlarvi, dall'alto del suo traballante scranno, del sempre più inquietante problema della difesa personale che, a quanto sembra, viene oggi considerata al pari del reato che anzi, se la vittima reagisce con violenza di fronte...
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09/12/2017 22:25:26
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