Il razzismo dei migranti

13 marzo 2018 ore 21:48 segnala

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Dunque, stando a quanto detto dopo l'uccisione del loro connazionale, e scritto sui cartelli della manifestazione svoltasi a firenze il 10 di marzo, secondo i senegalesi gli italiani sono razzisti.
La motivazione dell'affermazione, a quanto sembra, risiede nel fatto che l'assassino, prima di uccidere, abbia girato per Firenze, in una specie di caccia, alla ricerca di un negro, ovviamente per ammazzarlo. "Con tanta gente che c'era" dicono, "ha sparato a un negro": questo per loro è più che sufficiente per gridare al razzismo. E ciò basta anche a giustificare il loro comportamento vandalico tenuto i giorni appena successivi al delitto.
A rendere chiara l'idea che i senegalesi hanno degli italiani e dell'Italia, basta leggere il volantino attaccato al muro dove si legge: «Cari fratelli e sorelle italiani, se avete fame oggi; se siete senza lavoro; se siete diventati poveri, noi neri, noi africani, non siamo colpevoli; non siamo responsabili delle vostre rogne. "Cercate i responsabili da Sarkozy a Berlusconi, alleati hanno bombardato la Libia e il resto dell'Africa. Se le vostre bombe cadessero in Italia cosa fareste?" Dov'è la colpa del povero Diene Idy, il fatto di essere nero, essere nero è un reato in Italia basta!». In un'altra scritta si legge: «Salvini, senza di noi di cosa avresti parlato?».
Chiaro che questi signori non hanno nessun rispetto per il popolo che li ospita. Popolo che fa parte della comunità europea; comunità che ha subito feroci attacchi dai gruppi musulmani e che non intende sottostare alla politica di "accoglienza a tutti i costi" di persone che, come dimostrato proprio dai senegalesi, sanno risolvere i problemi solo con la violenza; dopo gli attacchi terroristici islamisti, nessuno in Europa è sceso in piazza con atti di violenza contro gli immigrati mediorientali e africani. Questi signori si!
Ma non solo, perché l'accusa di razzismo lanciata dai senegalesi è infondata; è fuori luogo parlare di razzismo quando ci si trova davanti a una situazione di totale anarchia nella gestione degli irregolari, e di spesa, con soldi pubblici, per aiutare queste persone.
Inoltre, vista l'evidente mancanza sia di volontà di integrazione dei migranti - siano essi irregolari che regolari - che la volontà di stabilirsi in Italia - o comunque in Europa - risulta evidente che l'Italia si ritroverà a dover far fronte a sempre maggiori spese di welfare per sopperire ai bisogni di persone improduttive quando in Italia è in continuo aumento la povertà determinata sia da mancanza di lavoro che da bassi salari - determinati, questi, anche dell'istruzione di manodopera straniera.
Dunque, i senegalesi e tutti i migranti che "pretendono" diritti, devono ricordarsi che, innanzitutto, il diritto prevede il dovere, in secondo luogo, prima di loro ci sono gli italiana.
La "pretesa" italiana di anteporre prima gli italiani non è affatto razzista, caso mai una difesa della propria identità come popolo.
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« immagine » https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/firenze_in_migliaia_al_corteo_antirazzista_per_ricordare_il_senegalese_ucciso-3598094.html Dunque, stando a quanto detto dopo l'uccisione del loro connazionale, e scritto sui cartelli della manifestazione svoltasi a firenze il 10 di marz...
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13/03/2018 21:48:23
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