IL SIG CAZ IN LIBERA USCITA: LA FUGA DAL CONDOMINIO

11 dicembre 2017 ore 18:31 segnala
Ma_che_caz vuole oggi raccontarvi la sua "libera uscita" dalla casa dove è tenuto in cattività...

Ciao, cari infimi lettori

Stamattina, alle ore 08.00 in punto, ho deciso - al di la di ogni rischio - di fare una scappatella, dal condominio dove risiedo - mio malgrado confinato a causa di eventi che non ho nessuna voglia di raccontarvi - per il paesello.

- Scusi, signor Ma_che_caz (in avanti Ma), ma a me sembra giusto che lei racconti - dopo averlo dichiarato così apertamente, nonché sinceramente, d'essere suo malgrado confinato - la disavventura occorsale.
- Ma per favore, sig alter ego (in avanti ego), mi lasci in pace.

Chiedo scusa per l'intrusione del sig ego, a volte mette il naso in cose che non lo riguardano minimamente.
Dunque, dicevo che stamattina alle ore 08.00 in punto, ho deciso - al di la di ogni rischio - di fare una scappatella per il paesello dove mi trovo, mio malgrado, confinato a causa di eventi che non ho nessuna voglia di raccontarvi.
Continuo sperando che il sig ego non mi interrompa con i suoi estemporanei interventi.
Dopo una notte insonne a causa di un disturbo urinario; che non ho nessuna voglia di specificare, dopo abbondante colazione a base di pollo arrosto e una mezza bottiglia di Pecorino d'Abruzzo, mi faccio la doccia e mi vesto di tutto punto - come si conviene a un gentiluomo quale sono. A quel punto, invece di sentirmi stanco e desiderare, come si conviene a persona che non ha dormito, di starmene tranquillo nel mio piccolo appartamento, decido di uscire di casa in barba alle raccomandazioni del medico. Nella mia mente, però, subito - dopo la decisione, intendo - si accende una lampadina e una domanda mi si presenta davanti agli occhi: come fai con la colonnella? (Nome dato dal caz alla signora delle pulizie che ogni mattina s'ingegna, per prima cosa, a pulire le scale - cosa che, a dire il vero, non gli riesce per niente -; una persona autoritaria di stazza non inferiore al quintale). Già, penso, la colonnella. Come si fa? Semplice, invece di passare dalla portineria sguscerò fuori dalla finestra, ahahah. No!, no!, no!, fermo un attimo, l'appartamento si trova al primo piano, come farai a scendere? Già! Rifletto un attimo, subito però si accende la seconda lampadina: in fondo al corridoio c'è la porta di emergenza che da sulla scala antincendio, userò quella. Detto fatto. Azione.

Appena messo la faccia, immediatamente seguita dal resto, fuori la porta, mi sovviene d'aver dimenticato il fazzoletto; non per il naso, ovvio. Rientro immediatamente - prima che l'occhio lungo della colonnella tuttofare mi avvisti e mi veda rientrare; cosa che per lei sarebbe la conferma della mia distrazione (si, perché il caz è estremamente distratto e, pertanto, un problema per la portinaia che tutte le mattine, per mettere a posto il suo appartamentino, c'impiega più del dovuto), corro nella camera del guardaroba, rovisto nel cassetto ove tengo ogni sorta di gingilli per completare al meglio il mio abbigliamento, prendo il fazzoletto - ricordo della mia seconda moglie, o forse la terza? Scusate, non ricordo bene, ma in fondo non è importante; tanto a voi non può fregare men che meno -, lo infilo ben piegato nel taschino e corro alla porta. La apro un poco, sbircio fuori controllando che la colonnella- che tra tutti i suoi difetti spicca a colpo d'occhio la sua mole elefantiaca; al minimo movimento gli viene il fiatone e, a volte, rantola pure - non sia in vista. Bene, non è in vista, apro, esco, corro alla porta di sicurezza, apro e...
- Buon giorno, sig CAZ.
...mi blocco di colpo, giro la testa e mi trovo davanti il ventre della mole elefantiaca. Alzo la testa e la guardo per un istante con stampato in faccia un misto di sorpresa e rabbia. Come caz avrà fatto a non farsi vedere? Mi chiedo. In quel preciso momento la risposta che mi passa per la mente è un semplice Vaff....lo; che ingoio per la mia tranquillità.
Comunque sia, cancello la sorpresa e la rabbia dalla faccia e con tono noncurante, ma educato - come d'altronde si conviene a un sig distinto -, rispondo:
- Buon giorno a lei, cara signora. Sempre indaffarata, vedo.
- Eh già, caro il mio sig CAZ. Non ho tempo da perdere, io - tono molto marcato per dare risalto a se stessa -, se voglio guadagnarmi da vivere. Non come lei che se ne sta tutto il giorno rintanato in quel piccolo appartamento a... diciamo, contemplare se stesso. Poi, ogni tanto, decide di uscire dal suo dorato castello, e per far cosa? non certo per fare qualcosa di utile -. Si ferma un attimo per prendere fiato, che la lunghezza del periodo è troppa per i suoi polmoni già impegnati a dare ossigeno alla mole. Poi riprende unendo al sarcasmo una certa dose di astio: - Eh no, il sig non può sporcarsi le mani o affaticare il suo povero cervello, lui deve riposare. E poi chissà cosa racconterà alla capa per le sue scappatelle? - E qui si ferma ormai al limite dell'infarto. Si gira a fatica e, senza dar modo al sig caz di rispondere, svanisce nel nulla.
Ma che caz, pensa il sig caz, cosa gli avrò fatto mai di male? Beh, adesso è meglio che scenda le scale che tanto ormai la frittata è fatta; fra dieci minuti tutto il condominio (nome che il sig caz da alla struttura che lo ospita; in memoria dei vecchi tempi andati, quando ancora in forze, viveva in una comoda casa ed era libero di andare e venire come voleva) sarà al corrente che il sig CAZ è uscito a fare... chissà cosa s'inventerà stavolta.

Ma il problema per caz è un altro: andrà a dirlo alla capa? O la capa ne è già ha conoscenza?

Meglio non pensarci, pensa. Scende la scala e nel giro di due minuti è in strada. Libero come uccel di bosco.

Già! Ma uccel di bosco fa quel che vuole (una massima - peraltro letta su un libro di cui non ricorda ne titolo ne autore - che caz ha sempre seguito con scrupolo); ed è proprio quello che caz ha in mente quando fa le sue scappatelle.
Quello che il sig caz non sa è che gli altri lo tengono d'occhio. Ma poco importa, o meglio, ci penserà dopo; come sempre, d'altronde.
D''altra parte, le avventure del caz al di fuori della zona protetta sono alquanto discutibili. Lo leggerete nel prossimo capitolo; se mai avrà voglia di scriverlo!
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Ma_che_caz vuole oggi raccontarvi la sua "libera uscita" dalla casa dove è tenuto in cattività... Ciao, cari infimi lettori Stamattina, alle ore 08.00 in punto, ho deciso - al di la di ogni rischio - di fare una scappatella, dal condominio dove risiedo - mio malgrado confinato a causa di eventi...
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11/12/2017 18:31:40
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