*** Blue Mind ***

28 giugno 2024 ore 07:37 segnala


Avete mai sentito parlare del “Blue Mind”?
Io personalmente no.

Il week end scorso ero alla mia casa al mare e durante le mie passeggiate serali, tra vetrine scintillanti di vestiti, monili, sale giochi e gelaterie scelgo di entrare in un preciso negozio apparentemente meno invitante degli altri ma, ai miei occhi, esattamente l’opposto.




Quando ci passo davanti non resisto e devo entrare.
E’ una libreria di quelle che d’estate mette all’esterno banconi con libri di vario genere, a prezzi decisamente ridotti grazie alle versioni economiche o tascabili.

Nonostante ci siano intorno mormorii di gente che chiacchiera e grida di bambini felici che giocano, io ogni volta che entro li’ mi ritrovo in una bolla dove ci sono solo io e la mia infinita fame di leggere.




Il tempo scorre velocemente senza accorgermi, prendo in mano un libro dopo l’altro, apro la pagina interna della copertina per cercare la sinossi (riassunto breve) e se la storia accende la mia curiosita’… sara’ mio! …
ed esco dal negozio soddisfatta con il mio “trofeo”.

Questa volta il mio “trofeo” e’ stato “BLUE MIND” scritto da un biologo marino californiano Wallace J.Nichols.
Apprezzato soprattutto da sportivi a contatto dell’acqua ma la cosa che mi ha affascinato di piu’ e’ l’importanza che lui da’ alla connessione che c’e’ sempre stata tra l’acqua e la mente umana.




Che l’acqua avesse un potere benefico enorme lo abbiamo sempre saputo ma la prova tangibile che ne da conferma e’ che ogni qualvolta veniamo in contatto fisico o visivo con essa nascono sensazioni ed emozioni profonde.

A me capita che se sono nervosa e stressata e se ho la possibilita’ di sedermi ad osservare il mare magicamente il potere dell’acqua mi rilassa e mi calma.
La sua energia, la sua potenza, la sua maestosita’ mi svuota la mente.
I movimenti delle onde, i suoni e i colori permettono al mio cervello di riposare e rallentare. Quindi “l’effetto blue mind” con me funziona.




Anche immergendoci nella natura di un bosco, di un parco, in un prato abbiamo lo stesso dei benefici positivi, percepiamo sensazioni di liberta’ e tranquillita’.
Quindi anche il colore verde (green) rigenera il nostro stato mentale e la nostra anima.




Avevo letto che la cromoterapia e’ una terapia alternativa che accellera la guarigione di lievi patologie sfruttando il potere curativo dei colori.
Affascinante pensare come un colore possa influenzare il nostro corpo e la nostra mente: stimolante il rosso, rilassante il blu, riequilibrante il verde,rinvigorente il giallo.

Scegliere un colore rispetto ad un altro non e’solo una questione estetica ma un aiuto a migliorare il nostro benessere come per esempio il colore delle pareti di casa o il colore del vestito che devo indossare.




Chissa’ se io ho piu’ una “BlueMind” o una “GreenMind” ?

Nel dubbio…
fammi un bonifico e regalami una vacanza e ……
saro’ la Tua RainbowMind!




PS unico post di questo mio blog
in cui ho usato immagini colorate…
ma era inevitabile!
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28/06/2024 07:37:51
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Commenti

  1. K.limo5 28 giugno 2024 ore 10:20
    Hai una bella mente.Punto Brava!
  2. AllegroRagazzo.Morto 01 luglio 2024 ore 20:39
    Si dice che il colore più difficile da immaginare ad occhi chiusi sia il verde, ha a che fare con la quantità di spettro luminoso che occupa probabilmente. Si dice anche che riuscendo ad immaginare questo verde uniforme he occupi l'intero spazio che normalmente, ad occhi chiusi) è solo in parte influenzato dalla luce che filtra oltre le palpebre ma che di base è nero, sia possibile avvertire uan determinata sensazione, equilibrio.

    Per quanto provi a farlo, non riesco mai ad avere verde, e non so nemmeno quale potrebbe essere la sensazione in caso di riuscita.

    La scala di valori che hai inserito infatti specifica due delle sensazioni

    Il blu invece, è un color meno impegnativo, è riconosciuto che produca un effetto serafico anche se anche qui, non potrei definire questa sensazione in modo chiaro ed inequivocabile.

    Combatto questa difficoltà di immaginazione, in modo particolare questo dannato verde. Un conto è vederlo, un conto è immaginarlo in un attimo chiudendo gli occhi. Le cose semplici o anche apparentemente non mi catturano, un altro limite probabilmente ma non subendo l'effetto dei colori, l'unica possibilità per me è probabilmente la via dell'immaginazione.

    Ciò detto, questo vale probabilmente solo per me :)
  3. barlafussmi 05 luglio 2024 ore 09:08
    decisamente green mind! Disponibile comunque a provare tutti i colori...nella vita bisogna provare almeno una volta tutto quello che ci fa stare bene!
    Baci sparsi!

    F.
  4. c.ioccolatino111 09 luglio 2024 ore 13:33
    Nemmeno io.
    Voglio dire, nemmeno io ho mai sentito parlare del "Blue Mind". Probabilmente la mia cara amica che è fatalista e crede nei colori e messaggio dei fiori, sì.
    Fortuna vuole che “Blue Mind” è stato scritto da un biologo marino californiano e non da un italiano che magari avrebbe dato lo stesso titolo al libro ma non in lingua italiana: "mente blu"!
    Il che mi farebbe pensare quanti italiani, ai quali piace più la lingua sassone anziché la propria neolatina, siano poco "italiani"!

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