
Avete mai sentito parlare del “Blue Mind”?
Io personalmente no.
Il week end scorso ero alla mia casa al mare e durante le mie passeggiate serali, tra vetrine scintillanti di vestiti, monili, sale giochi e gelaterie scelgo di entrare in un preciso negozio apparentemente meno invitante degli altri ma, ai miei occhi, esattamente l’opposto.

Quando ci passo davanti non resisto e devo entrare.
E’ una libreria di quelle che d’estate mette all’esterno banconi con libri di vario genere, a prezzi decisamente ridotti grazie alle versioni economiche o tascabili.
Nonostante ci siano intorno mormorii di gente che chiacchiera e grida di bambini felici che giocano, io ogni volta che entro li’ mi ritrovo in una bolla dove ci sono solo io e la mia infinita fame di leggere.

Il tempo scorre velocemente senza accorgermi, prendo in mano un libro dopo l’altro, apro la pagina interna della copertina per cercare la sinossi (riassunto breve) e se la storia accende la mia curiosita’… sara’ mio! …
ed esco dal negozio soddisfatta con il mio “trofeo”.
Questa volta il mio “trofeo” e’ stato “BLUE MIND” scritto da un biologo marino californiano Wallace J.Nichols.
Apprezzato soprattutto da sportivi a contatto dell’acqua ma la cosa che mi ha affascinato di piu’ e’ l’importanza che lui da’ alla connessione che c’e’ sempre stata tra l’acqua e la mente umana.

Che l’acqua avesse un potere benefico enorme lo abbiamo sempre saputo ma la prova tangibile che ne da conferma e’ che ogni qualvolta veniamo in contatto fisico o visivo con essa nascono sensazioni ed emozioni profonde.
A me capita che se sono nervosa e stressata e se ho la possibilita’ di sedermi ad osservare il mare magicamente il potere dell’acqua mi rilassa e mi calma.
La sua energia, la sua potenza, la sua maestosita’ mi svuota la mente.
I movimenti delle onde, i suoni e i colori permettono al mio cervello di riposare e rallentare. Quindi “l’effetto blue mind” con me funziona.

Anche immergendoci nella natura di un bosco, di un parco, in un prato abbiamo lo stesso dei benefici positivi, percepiamo sensazioni di liberta’ e tranquillita’.
Quindi anche il colore verde (green) rigenera il nostro stato mentale e la nostra anima.

Avevo letto che la cromoterapia e’ una terapia alternativa che accellera la guarigione di lievi patologie sfruttando il potere curativo dei colori.
Affascinante pensare come un colore possa influenzare il nostro corpo e la nostra mente: stimolante il rosso, rilassante il blu, riequilibrante il verde,rinvigorente il giallo.
Scegliere un colore rispetto ad un altro non e’solo una questione estetica ma un aiuto a migliorare il nostro benessere come per esempio il colore delle pareti di casa o il colore del vestito che devo indossare.

Chissa’ se io ho piu’ una “BlueMind” o una “GreenMind” ?
Nel dubbio…
fammi un bonifico e regalami una vacanza e ……
saro’ la Tua RainbowMind!

PS unico post di questo mio blog
in cui ho usato immagini colorate…
ma era inevitabile!