
Guardi quell'immagine e mi dica che cosa vede? Un'anatra!
E se io le dicessi che invece e' un coniglio? Riesci a vederlo? Ah si !
Spesso ci capita di osservare delle immagini che nell’immediato identifichiamo una determinata cosa che in realta’,
guardandola meglio, non lo e’.
Sono per caso io la distratta che non riesco a vedere subito cio’ che rappresenta in realta’ oppure sono proprio le immagini che, a seconda di chi le guarda, possono avere una diversa interpretazione?
Beh in entrambi i casi devo dire che la cosa mi incuriosisce perche’ e’ come se il nostro cervello voglia vedere una cosa rispetto un'altra.

Sicuramente ad un primo sguardo riconosciamo e identifichiamo qualcosa
a noi conosciuto e vediamo solo quello, poi pero’ prestando piu’ attenzione
e con il suggerimento di altri notiamo che invece l’immagine e’ di per se’
ambigua e oltre a cio’ che abbiamo visto cela anche altri immagini.
Ed ecco qui le famose “immagini bistabili”
Un gioco di illusione ottica che ci regala una magia visiva di cio’
che sembra, di cio’ che e’ e di cio’ che invece potrebbe essere.

La nostra e’ una civilta’ basata sulle immagini dove tutto
deve essere visualizzabile.
Li usiamo per vendere prodotti di ogni tipo, li usiamo per condividere la nostra vita sui social, li usiamo per catturare l’altrui attenzione e allora mi domando sara’ reale cio’ che vedo? oppure e’ cio’ che voglio vedere o che vogliono farmi vedere?
Bella domanda ..sicuramente entrambe le cose.
Di certo e’ impressionante la potenza che le immagini hanno sul
nostro modo di pensare, sulle nostre scelte, sulla nostra coscienza.
Se pensate a cio’ che fanno le influencer oggi
vi e’ abbastanza chiaro il loro messaggio.
Siamo passati da un semplice spot pubblicitario che promuoveva la vendita di un prodotto ad invece influenzare e creare uno stereotipo di persona priva di personalita’.
vi e’ abbastanza chiaro il loro messaggio.
Siamo passati da un semplice spot pubblicitario che promuoveva la vendita di un prodotto ad invece influenzare e creare uno stereotipo di persona priva di personalita’.

Il gioco che si crea guardando un'immagine bistabile
comunque mi diverte ed e' quasi sempre un rapporto ambiguo di figura/sfondo che lo identifica.
Credo di vedere un oggetto ma se mi focalizzo sul rapporto figura/sfondo ecco che ne vedo un altro.

La piu’ famosa immagine bistabile e’ “Il Vaso” di Ruben (psicologo danese).
Un’ immagine fatta di due colori, il bianco e il nero.
Se il tuo sguardo e’ verso il bianco vedrai un vaso, se invece e’ verso il nero vedrai il profilo di due volti che si guardano.
La cosa affascinante e’ che pur facendo parte della stessa immagine
non posso vedere entrambe le cose ma soltanto uno alla volta e in modo alternato.

La vista e’ uno dei nostri principali sensi percettivi e
devo potermi fidare, quindi anche se un illusione ottica o un’immagine bistabile
puo’ ingannarmi non lo percepisco come un vero e proprio inganno
ma solo una diversa prospettiva nel vedere le cose e come dico molto spesso
avere la scelta o l’alternativa in ogni cosa e’ sempre positivo.
Buona Giornata
R.
