*** Immune dalla F.O.M.O ***

10 maggio 2024 ore 10:19 segnala


Scusate la mia ignoranza ma cos’e’ la F.O.M.O?

E’ un termine sentito per la prima volta qualche gg fa e non conoscendolo sono andata a documentarmi perche’ la scimmia curiosa che e’ in me
non ha limiti.

"Fear Of Missing Out" tradotto in “paura di esserne fuori”

Gran parte delle paure/fobie sono considerate delle vere e proprie malattie e questa FOMO e’ una di queste.
Oggi molte persone ne soffrono ed e’ una vera e propria ossessione che causa disagio e malessere.




Sono rimasta stupita e perplessa ma anche incuriosita di sapere quali sono i sintomi che ci fanno capire se soffriamo di FOMO.

Postiamo una foto sui social e dopo pochi secondi controlliamo se abbiamo commenti, like o condivisioni?
Verifichiamo assiduamente se abbiamo ricevuto email, notifiche, messaggi sul cellulare per vedere se qualcuno ci ha scritto o ci ha cercato?
Non riesci a fare a meno di controllare e sbirciare cosa fanno o scrivono sui social i tuoi amici/conoscenti?




Tutto cio’ genera ansia e piacere nello stesso momento ed e’ legato soprattutto al nostro rapporto con i social.

A questo punto mi domando, come penso stia facendo anche tu che mi stai leggendo…. se ci riconosciamo in alcuni di questi sintomi e che obbiettivamente pensiamo ci appartengano.




Io mi riconosco nella “tentazione” che ho di vedere le reazioni altrui quando
condivido qualcosa che creo, che sia uno scritto, una creazione artistica, una poesia.
Quando qualcuno condivide le sue creazioni o le sue idee e le offre a chiunque pubblicandole in rete e’ normale che sia interessato ad avere dei riscontri, basta pero’ che questa scelta di condivisione non si trasformi in una richiesta di approvazione.
Senza giudicare gli altri posso solo affermare che le mie azioni in primis soddisfano un mio piacere personale a prescindere che possa piacere o non piacere agli altri.




Con la condivisione questo piacere si allarga e in questo caso diventa importante raccogliere solo cio’ che possa arricchiere la mia creativita’ o quantomeno migliorare la mia idea tralasciando tutto il resto che implica giudizi inutili, like di comodo, filosofie di apparenze di comodo e anche chiacchiere di portierato.
Quando guardiamo post in cui i nostri amici pubblicano
le loro vacanze, il locale in cui si trovare invitati ad una festa, la loro passeggiata al mare o in montagna o sono allo stadio per vedere un concerto
e pensi che gli altri sembrano avere una vita piu interessante della tua

eccola la conferma .... hai la FOMO.




Non e' solo invidia ma una vera e propria frustrazione di sentirsi esclusi da un genere di vita diversa dalla nostra.


Oggi il bisogno e la necessita di sentirci inclusi in un gruppo
e' diventato prioritario!
far parte di una comunita', di una squadra, di un branco
ci da' protezione e non ci fa sentire invisibili
..... e questo a mio parere puo' aiutarci a vivere meglio
se lo viviamo come scelta.




Vuoi essere Immune dalla FOMO? Allora buttati sullo JOMO!

Ehehe sembra lo slogan pubblicitario di un medicinale!
(In realta' potrebbe esserlo)
Per combattere quest'ansia di partecipazione costante sui social si sta proponendo e affermando un nuovo fenomeno psicologico di controcorrente: la JOMO
(Joy of Missing Out) tradotto in "la gioia di non partecipare".

Imparare a disconnettersi dal mondo social facendo cio' che ci piace davvero e non perche' imposto dalle tendenze, potrebbe essere davvero un ottimo medicinale.

E' un invito a rallentare e a godersi il momento anche riscoprendo il piacere di non essere, per forza, coinvolti in tutto …. apprezzando cosi’, perche’ no, anche alcuni momenti di solitudine.



















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« immagine » Scusate la mia ignoranza ma cos’e’ la F.O.M.O? E’ un termine sentito per la prima volta qualche gg fa e non conoscendolo sono andata a documentarmi perche’ la scimmia curiosa che e’ in me non ha limiti. "Fear Of Missing Out" tradotto in “paura di esserne fuori” Gran parte delle ...
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10/05/2024 10:19:18
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Commenti

  1. AllegroRagazzo.Morto 10 maggio 2024 ore 11:47
    Mi ritrovo a visitare il tuo blog attendendo un nuovo post, li apprezzo davvero.
    Paura di passare inosservati... Ho paura di molte paure, alcune davvero destabilizzanti ma non questa, inoltre credo che il "consenso" sia esso in commenti o like o simili, siano frutto della soggettiva interpretazione altrui su quanto da noi scritto. Io so cosa sento quando (lo) scrivo il resto, l'interpretazione, questa notifica o meno é qualcosa che é strettamente legata il più delle volte a ciò che traspare dalla lettura. Questa interpretazione può essere anche del tutto amorfa e/o contraria all'intenzione di chi ha scritto.
    Vero, se inizio a pubblicare storie ad alto contenuto erotico (in realtà non le renderei mai pubbliche) o sbandierassi il mio disprezzo polemico verso chiunque ed ogni cosa probabilmente, non dovrei aver paura di essere ignorato. Ma io sono il primo ad ignorarmi persino disprezzarmi e scrivo fondamentalmente ed egoisticamente per me stesso. A volte qualcuno trova qualcosa di affine in ciò che scrivo e mi va bene ma l'interpretazione di questi contenuti, chiunque li scriva, é qualcosa che appartiene alla lettura come detto.
    Da lettore quindi posso a mia volta scrivere ancora e la cosa interessante é che le due azioni, scrittura e lettura sono separate però conseguenti e paradossalmente ugualmente intense...
  2. barlafussmi 14 maggio 2024 ore 09:31
    Non vorrei sembrare catastrofico o poco rispettoso, ma stiamo parlando del "male" del nuovo secolo...chi più, chi meno ne siamo affetti tutti. Dai "boomer" come me alle generazioni X, Y, e Z ... chi più ne ha più ne metta. Passiamo o meglio, sprechiamo il nostro preziosissimo tempo su sto coso che dovrebbe solo telefonare, al massimo fare foto e invece manca solo che ci faccia il caffè e che ce lo porti a letto! Per fortuna almeno su questo ultimo punto sono irremovibile..il caffè me lo faccio da solo...e se me lo porta a letto una bella donna è anche meglio!
    Baci F.
  3. Elazar 18 maggio 2024 ore 13:10
    E’ un termine sentito per la prima volta qualche gg fa e non conoscendolo sono andata a documentarmi

    si scrive così:

    E.u.t.s.p.l.p.v.q.g.f.n.c.s.a.d.

    poi acronimizzando l'acronimo diventa E.U.A.D evviva l'intelligenze sintetica
    ocumentarmi perche’ la scimmia curiosa che e’ in me
    non ha limiti.

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